Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] del gusto per le lettere antiche. Ad Alcuino si deve la nuova definizione dei programmi di studio sulla base delle sette artiliberali, divise allora in trivio e quadrivio. La crisi del Sacro Romano Impero dopo la morte di Carlomagno non arrestò il ...
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Termine sotto il quale si è soliti comprendere tre significati distinti: una serie di attività volte a far apprendere un insieme coordinato di conoscenze; il risultato riscontrabile nel soggetto dell’insegnamento [...] , come la geometria, l’aritmetica e l’astronomia (si configura così – in età ellenistica – il ‘ciclo delle artiliberali’). In questo periodo si ha anche un inizio d’i. professionale, principalmente al livello superiore, nella preparazione dei medici ...
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virtù Disposizione a fuggire il male e fare il bene, perseguito questo come fine a sé stesso, al di fuori di ogni considerazione di premio o castigo.
Filosofia
Per i Greci più antichi il termine ἀρετή [...] battistero di Pisa di N. Pisano). Le V. compaiono anche in relazione con altre rappresentazioni allegoriche come le ArtiLiberali (A. Pisano, rilievi del campanile del duomo di Firenze); possono essere affiancate da altre V. accessorie (come Umiltà ...
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Poeta (n. Vendôme - m. ivi alla fine del 12º sec.). Rimasto fanciullo orfano del padre, fu educato da uno zio, arcivescovo di Tours, dove studiò le artiliberali sotto la guida di Bernardo Silvestre. Passò [...] a Orléans nella scuola di Ugo Primate e di lì a Parigi (1175 circa) dove visse dieci anni. Tornò infine a Tours, e più tardi al paese nativo di Vendôme. Scrisse molte opere latine di poesia e di retorica, ...
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Filosofo (m. Chartres 1155 circa), maestro a Chartres (1121) e forse a Parigi, cancelliere della scuola cattedrale a Chartres, autore di un commento alla Genesi "secundum physicam" (De sex dierum operibus), [...] di un manuale sulle artiliberali (Eptateuchon: raccolta di "autori"), di commenti al De Trinitate di Boezio e al Ermanno Dalmata, è suo scolaro) e insieme maestro delle arti del trivio, T. rappresenta, contro le correnti utilitaristiche ...
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Scrittore latino di Cartagine (inizio sec. 5º d. C.); autore di un'opera enciclopedica in nove libri, De nuptiis Mercurii et Philologiae, in forma di favola mitologica misticheggiante. Nei primi due libri [...] di poter sposare Mercurio purché abbandoni il sapere terreno esposto poi nei 7 libri successivi dalle ancelle di Apollo, le sette artiliberali. Lo stile è spesso artificioso e ricco di parole rare e neologismi. Nelle parti poetiche sono usati, e con ...
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Erudito e mecenate (forse Parigi 1600 circa - ivi 1679). Maître des requêtes, tra i primi quaranta membri dell'Académie française (1635), amico e protettore di filosofi come Descartes e P. Gassendi, diede [...] . L'accademia, i cui membri dovevano essere interessati "ai soggetti naturali, alla medicina, alla matematica, alle artiliberali e alla meccanica", fu orientata, nonostante vi fossero effettuate delle dissezioni e vi si eseguissero degli esperimenti ...
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Poeta tedesco (sec. 14º); visse fra l'altro alla corte di Carlo IV e del duca d'Austria Rodolfo IV. Vissuto fra l'età della lirica cortese e il Meistergesang, fu autore di Lieder, Sprüche e favole, e notevole [...] di una letteratura didattico-erudita. Der meide kranz è un poema allegorico dedicato al primato della teologia fra le artiliberali. Una cronaca dell'Ungheria è conservata in triplice versione (in versi rimati latini, in prosa latina e tedesca ...
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Benedettino (n. 1061 circa - m. St.-Bertin 1125), amico di s. Anselmo, insegnò a St.-Bertin le artiliberali e scrisse di teologia e di questioni scientifiche; ma delle sue opere (commenti biblici, Disputationes [...] , Quaestiones di scienze naturali) non restano che frammenti e testimonianze di un discepolo. Alcuni storici, identificando L. di St.-Bertin con Lamberto di St.-Omer, gli attribuiscono il Liber floridus, enciclopedia di scienze teologiche e liberali. ...
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Monaca cisterciense (n. presso Halberstadt 1232 - m. Helfta 1292), badessa di Rodardesdorf. Trasferì (1258) l'abbazia a Helfta (Helpede); abile organizzatrice, di grande sensibilità religiosa e culturale, [...] fornì d'una ricca biblioteca) per il clima mistico, il decoro liturgico, gli studî scritturali, patristici, letterarî, le artiliberali. Sotto la sua guida vissero la sorella Matilde di Hackeborn, Matilde di Magdeburgo e Gertrude la Grande, con cui ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...