VERGERIO, Pietro Paolo, il Vecchio
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Capodistria nel 1370, morto a Budapest l'8 luglio 1444.
Fatti i primi studî nella città natale e a Padova, nel 1386 va a Firenze a [...] moribus et liberalibus studiis, dove ai giovani di famiglia principesca si offre un piano di educazione comprendente gli studî liberali e le arti belle, la cultura morale e gli esercizî fisici e militari. Dal 1405 al 1409 è a Roma, occupato nella ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] Sadoleto), sia la sua vicinanza alle tendenze più aperte e 'liberali' della Riforma e la sua amicizia con Sébastien Castellion e i ed è, perciò, particolarmente valido per determinare le diverse arti e indicarne i fini e i principî; sicché, stabilito ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] conosce e cita) o no. Vi è già l'idea, liberale, delle funzioni dello stato ridotto a tutela della libertà di tutti, europea», nella Società d'incoraggiamento d'arti e mestieri, nell'Istituto lombardo di scienze, lettere ed arti. Ma venne il '48 e fu ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] speranza nel posto di segretario della Accademia di belle arti, per il quale il Bunsen gli aveva procurato l 4 marzo). A Firenze, oltre a Vieusseux, conobbe di persona i cattolico-liberali della sua cerchia, in particolare G. Capponi, G. Montani, G.B. ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] cristiani e la possibilità di "restaurare le buone lettere" con l'aiuto dei "migliori libri", per diffondere le "arti e le discipline liberali".
La ripresa dei torchi aldini avvenne con una serie di edizioni greche di grandissimo prestigio e con la ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] . Ma poiché dalla torre d'avorio degli studi liberali il letterato esce volta a volta per diffonderne i , degli Atti e memorie dell'Accademia Petrarca di lettere, arti e scienze, Arezzo 1954.
La bibliografia particolare relativa alle singole ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] al C. né al defunto Perticari perdonava i loro sentimenti liberali (Leopardi, Epist., IV, p. 99).
La versione, p. 109; necrol. di F. Papalini, in L'Album: giornale letterario di belle arti, XIV (1847-48), pp. 370 s.; G. I. Montanari, Elogio del conte ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] gli strali dell'arco satirico, e le origini gl'incrementi le arti abiette ne svela al popolo nella Vestizione e nella Scritta ; come Il Giusti, ahimè, era « iscritto » al partito moderato-liberale di Gino Capponi (in quali termini e con quale limite ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] ha rivalutato, sul lungo periodo, come precursore di idee liberali. Egli sembra, piuttosto, un autore che, a vescovo di Vicenza, Niccolò Ridolfi era grande protettore di lettere e arti. Più della metà delle Epistolae del G. edite dallo Starn ...
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BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] di una biblioteca trivigiana, in Atti dell'Ist. veneto discienze, lett. ed arti, CX (1951-52), pp. 175-94; T. Pignatti, La giovinezza di Giocondo Veronese, Firenze 1960, pp. 73 s.; G. Liberali, Lotto,Pordenone e Tiziano a Treviso, in Mem. dell ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...