MACHIAVELLI, Guido
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, presumibilmente all'inizio del secolo XIV, da Giovanni di Buoninsegna e da Francesca di Domenico Del Caccia.
Del padre si sa che militò al servizio [...] aveva determinato una modifica dei procedimenti elettorali, allo scopo di favorire il ceto popolare, rappresentato non solo dalle artimaggiori, ma anche da quelle medie e minori, a danno della classe magnatizia. La vittoria dei popolari fu sancita ...
Leggi Tutto
FERRARESI, Adriano
Harula Economopoulos
Nacque a Roma da Luisa e da Filippo il 25 febbr. 1851; fin da giovane fu particolarmente interessato allo studio della letteratura e alla pratica della poesia [...] in Italia all'interno di una mostra venne riservata una sezione alle arti minori, cui tuttavia il pubblico non tributò particolare interesse. Nuovamente nel , da considerarsi al pari delle cosiddette artimaggiori.
Anche la produzione pittorica del F. ...
Leggi Tutto
GUADAGNI, Migliore
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, nel quartiere S. Giovanni, "gonfalone" Chiavi, da Vieri di Matteo e da Monna di Francesco dei Pazzi prima della metà del 1323: nell'agosto di [...] fu ritenuto innocente e il 4 novembre fu liberato.
La ripresa del potere da parte delle artimaggiori, alla fine del 1381, segnò la definitiva sconfitta delle arti medie e minori. Il G., ormai reintegrato nella vita politica, vinse lo scrutinio per i ...
Leggi Tutto
BRUSATI, Tebaldo
WWalter
Apparteneva a una famiglia magnatizia di Brescia (le fonti lo ricordano come "nobilis vir" e "miles"), che insieme con quella dei Maggi fu tra le principali della parte guelfa [...] nei primi sei mesi del 1293, nel momento cioè in cui la sostituzione del governo dei magnati con quello delle Artimaggiori fu sanzionata dagli Ordinamenti di giustizia di Giano della Bella (18 gennaio 1293). È stata già rilevata la circostanza ...
Leggi Tutto
COSTANZO (C. da Ferrara; C. Lombardo; C. de Moysis, Moises, Moisis)
Andrea S. Norris
Nato nel 1450 0 poco prima, questo pittore, attivo a Napoli alla fine del sec. XV e agli inizi del XVI, si definiva [...] per le province napoletane, X (1885), p. 15; G. Filangieri, Documenti per la storia, le arti e le industrie nelle provincie napol., VI, Indice degli artefici delle artimaggiori e minori, Napoli 1891, pp. 198 s., 230, 326; A. Venturi, C. medaglista e ...
Leggi Tutto
GORI, Lamberto Cristiano
Serenella Rolfi
Nato a Livorno nel 1730, apprese l'arte della sca-gliola, nel corso del sesto decennio, e per la durata di sette anni, presso il monaco vallombrosano Enrico [...] , dall'antichità ai suoi ultimi sviluppi, sottolineava la versatilità di un mestiere capace di reggere la concorrenza con le artimaggiori, potendosi tradurre in scagliola "tutto ciò a cui si estende la pittura, cioè veduta di paese, marine, vasi ...
Leggi Tutto
LIPINSKY, Angelo
Lanfranco Mazzotti
Nacque a Roma il 26 apr. 1904 da Sigmund, pittore e incisore tedesco di origine ebraica, e da Elenita Kümpel, di confessione protestante. Il padre, trasferitosi nel [...] di via Margutta tenuto dalla sorella Eva.
Il L. sostenne una costante polemica contro la discriminazione tra le artimaggiori e minori, e affermò l'opportunità di introdurre la trattazione di queste ultime nell'insegnamento della storia dell'arte ...
Leggi Tutto
MANLIO (Maglione), Ferdinando (Ferrante)
Emilia Capparelli
Non si conosce la data di nascita di questo architetto e urbanista napoletano documentato a partire dal 1537, legato alle più importanti realizzazioni [...] città di Napoli…, Napoli 1858, III, pp. 6, 843; IV, p. 378; G. Filangieri di Satriano, Indice degli artefici delle artimaggiori e minori…, VI, Napoli 1891, p. 99; R. Borrelli, Memorie storiche della chiesa di S. Giacomo dei Nobili Spagnuoli e sue ...
Leggi Tutto
DELLA TOSA, Odaldo
Massimo Tarassi
Figlio del cavaliere Carmignano, nacque a Firenze dopo la metà del XIII secolo.
Il D. è stato a volte confuso con un suo parente omonimo, il cavaliere Odaldo di Marsoppino, [...] gli ordinamenti di giustizia, né a riappropriarsi del potere cittadino ormai saldamente in mano agli esponenti popolari delle artimaggiori. Anche la tregua che portò alla pacificazione di molte nobili famiglie fiorentine, tra cui i Della Tosa e ...
Leggi Tutto
GHERARDI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze da Gherardo di Bartolomeo, "ritagliatore", e da Checca di Bartolomeo Zati, il 13 ag. 1449, stando a un documento anagrafico (Arch. di Stato di Firenze, [...] (ibid., Catasto, 702, c. 180).
I Gherardi erano una tipica famiglia del ceto mercantile fiorentino, appartenente alle artimaggiori, presente nella vita politica del Comune fin dal 1352. La fortuna politica e la situazione economica della famiglia si ...
Leggi Tutto
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...