BINDI, Vincenzo
Vanda Monaco
Nato a Giulianova (Teramo) il 31 genn. 1852 da Errico e da Maria Pirocchi, frequentò la facoltà di giurisprudenza presso l'università di Napoli. Professore di storia e geografia [...] e sistematicamente monumenti, archivi, biblioteche, musei dell'Abruzzo, raccogliendo una notevole massa di documenti e notizie sulle artimaggiori e minori della sua regione. Medaglia d'oro del ministero della Pubblica Istruzione, il B. fu membro ...
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BALSIMELLI, Romolo
Arnaldo Venditti
Figlio di Antonio di Alessandro, nacque a Settignano nel 1479; sappiamo soltanto che operò come architetto e scultore in Napoli nel primo ventennio del sec. XVI.
Il [...] delle provincie napoletane, III, Napoli 1875, pp. 13, 29, 32, 33, 34, 35; Id., Indice degli artefici delle artimaggiori e minori...,I,Napoli 1891, pp. 24, 393; G. Ceci, La chiesa e il convento di S. Caterina a Formello, in Napoli nobilissima ...
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BARONCELLI, Tano
Guido Pampaloni
Figlio di Micchi (forma abbreviata e popolareggiante di Michele), nacque a Firenze nel decennio 1260-1270: niente si sa della madre di lui. Nel 1288, e quindi in età [...] appartenenti alle forze economicamente e politicamente più attive in Firenze, dopo l'istituzione del Priorato, espressione appunto delle maggioriArti fiorentine che tendevano a sostituirsi ai Grandi.
Non ci si deve stupire se il B., pur esplicando ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] di voler dare una disposizione più ordinata alle sue teorie. La maggior parte dei manoscritti di L. che possediamo proviene più o meno uomo; a studiare la funzione dei varî muscoli degli arti sostituendoli con fili di rame; a introdurre un originale ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] della nobiltà del tempo, che satireggiò poi nella sua opera maggiore. Nell'ottobre del 1762, avendo preso le difese della principii fondamentali e generali delle belle lettere applicati alle belle arti (steso fra il 1773 e il 1775), che raccoglie le ...
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Psicologo, teorico del cinema e critico d'arte tedesco naturalizzato statunitense (Berlino 1904 - Ann Arbor , Michigan, 2007). Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, si occupò approfonditamente [...] , formativo e creativo dell'atto del vedere e prestò particolare attenzione alle relazioni esistenti tra percezione e giudizio nelle arti della visione. Tra le altre opere: The dynamics of architectural form (1977), The power of the center (1982), To ...
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Erudito, filologo, antiquario (Firenze 1689 - Roma 1775). Stabilitosi a Roma, insegnò storia ecclesiastica alla Sapienza e fu bibliotecario della Corsiniana e custode della Biblioteca Vaticana. Scrisse [...] pittura, scultura ed architettura scritte da' più celebri professori che in dette arti fiorirono dal sec. 15º al 17º (1757-73; contin. nel D. Passionei, il B. fu uno dei maggiori esponenti del filogiansenismo romano e partecipò alla campagna che ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] meditare sulla storia, e a scrivere l'altra delle sue opere maggiori e più celebri dopo le Confessioni: il De civitate Dei. di vista didattico A. accoglie la necessaria propedeutica delle "arti liberali", ma la cultura per sé non è indispensabile, ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] raccogliere subito il favore di Antipatro e Parmenione, i due maggiori generali, e di tutti i giovani macedoni. In Grecia dei più fortunati melodrammi settecenteschi.
Numerosissime anche, nelle arti figurative, le opere che s'ispirano alla figura e ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] modo particolare per i Romani; la passione per le arti come suprema manifestazione della creatività umana e come ricerca dell forma basilicale, l'A. dà, com'è noto, il maggior contributo alla soluzione di quel tipo di chiesa che diverrà poi ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...