Pittore (Stoccarda 1888 - Baden-Baden 1943). A Stoccarda, dopo un breve apprendistato come artigiano (1903-05) seguì i corsi di A. Hölzel all'accademia di belle arti e conobbe W. Baumeister. Nel 1911 soggiornò [...] di un rapporto strutturale ed espressivo tra forme cromatiche, plastiche e architettoniche: nel 1922 diresse l'officina di scultura l'accademia di Breslavia (1929-32) e la Scuola di belle arti di Berlino (1932); nel 1933, con l'avvento del nazismo, ...
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Pittore e scultore italiano (Ferrara 1885 - Roma 1958). Esordì come scultore, con opere originali nelle quali sviluppava ricerche plastiche già accennate nelle opere di U. Boccioni (Mia moglie, 1913, Roma, [...] e, nel 1919, fondò con M. Broglio la rivista Valori plastici contribuendo, con la sua opera pittorica e con i suoi vivaci dal 1938, nel 1945 ottenne una cattedra all'Accademia di belle arti di Roma. Fondò l'ISA (Istituto di solidarietà tra artisti). ...
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Artista italiano (n. Dorno 1955); dopo aver frequentato l'Accademia di belle arti di Firenze e di Milano, agli inizi degli anni Ottanta, insieme con altri artisti, ha fondato a Milano il movimento del [...] al cinema, dalla pubblicità al fumetto, caratterizzata da una forte componente ludica, dall'uso del design e delle plastiche sagomate vivacemente colorate, a volte illuminate dall'interno. Ha partecipato a esposizioni in Italia e all'estero, ha ...
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Pittore, disegnatore e critico d'arte (Craiova 1877 - Bucarest 1953). Dedicatosi al disegno, collaborò con satire e caricature alle riviste Adevărul ("La verità") e Cronica ("La cronaca"). Conservatore [...] del Gruppo dei Quattro (1925, insieme con N. Tonitza, S. Dimitrescu, O. Han), poi insegnante all'Accademia di belle arti di Bucarest (1932-39), contribuì allo sviluppo artistico del suo paese. I suoi scritti teorici e critici furono editi postumi ...
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Scultore (Quistello, Mantova, 1906 - Venezia 1989). Assistente (dal 1944) di A. Martini all'Accademia di belle arti di Venezia, ne derivò il senso del monumentale, che in V. è però più dimensionale che [...] racchiudono uno spazio definito entro intelaiature metalliche, ed è giunto a rappresentare lo spazio stesso attraverso masse plastiche pervase di un movimento rotatorio sempre definito dalla linea. Ha partecipato alle principali mostre nazionali e ...
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Scultore (Béziers 1845 - Parigi 1933). Allievo di A. Dumont, predilesse i temi classici e mitologici che rese con spiccato gusto per il movimento (Satiro e ninfa, 1933, Parigi, Musée d'Orsay). Eseguì fontane, [...] monumenti, decorazioni plastiche per architetture (teatri di Cette e di Montpellier, stazione di Tours, portale del palazzo delle Belle Arti di Parigi), ecc. ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] sulla metà del sec. XV con lo splendore di tutte le altre arti e con il fervore della vita civile sotto il ducato degli Estensi. del figlio Peter, infatti, le figure hanno maggior libertà plastica sui fondi oscuri, più ariosi che i piatti fondi ...
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STUCCO (tectorium, albariam opus)
Goffredo BENDINELLI
A. Jahn RUSCONI
È anzitutto l'impasto di calce e pozzolana, miste a polvere di marmo o gesso che si adoperò sino da tempi antichissimi per rivestire [...] Le vòlte a stucco di ant. edifici romani, in Archit. e arti decorative, 1922-23, p. 97 segg.; ulteriore bibliografia in A. Mau di Civate: grandi saggi dell'uso dello stucco nella plastica monumentale romanica, che anche in Germania ha lasciato opere ...
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ORTOPEDIA (XXV, p. 635; App. II, 11, p. 466)
Attilio Rampoldi
L'o., che fino all'immediato dopoguerra era considerata una specialità "anche" chirurgica, è divenuta una specialità eminentemente chirurgica; [...] due componenti (in genere uno di metallo, l'altro di plastica) sono a scivolamento reciproco e ovviamente possono essere usate solo , permettendo quindi a grandi invalidi (per es. tetraparetici) di usare, seppure limitatamente, gli arti superiori. ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] differenza del padre Enrico III fu cortese e devoto; fu amante delle arti e il suo più durevole titolo alla fama è l'aver iniziato la teatro l'attenzione degli uomini del Rinascimento. La posa plastica, il bel gesto, il detto memorabile furon tra le ...
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plastico1
plàstico1 agg. [dal lat. plastĭcus «che riguarda il modellare», dal gr. πλαστικός, der. di πλάσσω «plasmare»] (pl. m. -ci). – 1. Che plasma, che ha la capacità di modellare, di dare una forma. In partic.: a. Arte p., lo stesso che...
stampabilita
stampabilità s. f. [der. di stampabile]. – La caratteristica, la condizione di essere stampabile, sia come pubblicabilità: s. di un articolo, di una notizia; sia come attitudine alla stampa o allo stampaggio di un materiale: una...