MOCENIGO, Alvise
Gino Benzoni
– Nacque a Venezia il 29 ag. 1662, da Alvise dei Mocenigo di S. Samuele e da Cecilia di Sebastiano Michiel, terzo di questo nome nella sua famiglia e personalizzato coll’aggiunta [...] dell’erezione d’una torre – destinata all’installazione di artiglierie – a Egina; eletto il 13 dic. 1693 capitano , a capo delle sue tre galeazze, «alla coda» dello schieramento navale veneto.
Eletto, ancora il 12 nov. 1695, provveditore generale in ...
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FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] della città nella quale entra tra fragore d'artiglieria e di moschetteria. Schierati 12.000 fanti, , pp. 318-341 passim; G. Bertazzolo, Breve descrittione della battaglia navale…, Mantova 1908; A. Solerti, Gli albori del melodramma, Milano-Palermo- ...
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MOSCA, Carlo Bernardo
Annalisa Dameri
– Nacque a Occhieppo, nel Biellese, il 6 novembre 1792, figlio primogenito di Lorenzo e di Prudenza Calanzano, dalla cui unione nacquero altri sei figli. Il padre [...] per gli allievi ingegneri; uscendo dalla scuola ci si poteva specializzare nelle altre Écoles d’applications (artiglieria terrestre e navale, genio militare, genio marittimo, ingegneri-geografi, miniere, ponti e strade), il cui accesso era riservato ...
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SPINOLA, Ambrogio.
Giampiero Brunelli
– Nacque a Genova nel 1569, primogenito di Polissena Grimaldi e di Filippo, marchese di Venafro e di Sesto Campano.
Apparteneva a una delle più importanti famiglie [...] , concentrò 12.000 fanti e 2000 uomini a cavallo, artiglieria, mulini trasportabili, barche da ponti. Passò il Reno presso per qualche tempo, impegnandosi nella riorganizzazione dell’armata navale che doveva contrastare i commerci olandese e inglese ...
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DELFINI (Delfino), Flaminio
Stefano Andretta
Nacque a Roma il 1° nov. 1552 da Mario e Properzia Miccinelli.
Le scarsissime notizie, le reticenze e i probabili occultamenti dei contemporanei e degli [...] pezze ch'essi piantano in contro, con poca dignità della nostra artiglieria" (ibid., f. 203). Dopo un ultimo disperato quanto inutile ottenne nel giugno 1602 il comando della squadra navale pontificia succedendo a Cesare Magalotti: impiegato in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Proseguendo una tendenza già avviata nel secolo precedente, le dimensioni degli eserciti [...] tramite uomini come l’imprenditore Louis de Geer, l’artiglieria viene notevolmente sviluppata con pezzi più leggeri – e quindi a optare per questa strategia, di fronte a un potere navale spagnolo e portoghese ancora saldo.
Nel Seicento, prima contro ...
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ARSENALE
H. Kähler
G. Guidi
Con questo termine, di origine araba, in riferimento all'antichità, si sogliono definire non specificamente, come nelle lingue moderne, "i luoghi dove si fabbricano i navigli [...] che come granai si sono identificati come depositi per l'artiglieria da fortezza. Tuttavia non è da escludere che qui, e di Traiano alla destra della foce del Tevere; nel navale inferius, trasformato in una specie di museo, Procopio poté vedere ...
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TOMMASI, Natale
Roberto Pancheri
TOMMASI, Natale. – Figlio di Simone, bracciante agricolo, e di Caterina Sighele, nacque a Tavernaro presso Cognola, sulla collina di Trento, il 24 dicembre 1853.
Compiuti [...] Nella città giuliana eresse il vasto complesso delle caserme dell’artiglieria e la Scuola Vitaliano Fumagalli (1889). Tra il 1887 e militare quale Garnisonskirche e monumento commemorativo della vittoria navale di Lissa, l’edificio sorge con il suo ...
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CUGIA, Efisio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 27 apr. 1818 da Diego e da Speranza Palliaccio. Il padre, proprietario di vasti possedimenti terrieri nell'isola, discendeva dalla famiglia che [...] 1837 con i gradi di luogotenente d'artiglieria. Undici anni dopo, promosso capitano, aveva e Stati ital. nel Risorg., Torino 1957, ad Indicem; M. Gabriele, La polit. navale ital. dall'Unità alla vigilia di Lissa, Milano 1958 pp. 193-240, 242, 266, ...
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marina militare
La m.m. comprende l’insieme dei mezzi, delle organizzazioni e degli apprestamenti destinati ad assicurare il potere navale (oggi aeronavale) necessario per garantire l’indipendenza politica [...] albori del periodo velico, agli olandesi, agli inglesi e ai francesi.
Epoca della vela
Quando l’artiglieria divenne arma anche delle battaglie navali e impose la trasformazione dei grossi e capaci velieri da carico in navi militari armate di cannoni ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...
manovra
manòvra s. f. [dal fr. manoeuvre, che risale al lat. mediev. manuopera; v. manovrare]. – 1. In senso generico, complesso di operazioni manuali e di movimenti con cui si mette in azione una macchina, un dispositivo, ecc.: un apparecchio...