(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] cantata Ino (1775) per soprano e orchestra, un alto livello artistico. Più celebre di lui oltre che in Germania anche in Italia e risollevò ad altezza d'arte il Volksstück viennese degenerato in crassezza caricaturale con J. Nestroy (1801-1862); ...
Leggi Tutto
Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] che essi consideravano come un popolo fiacco e degenerato, sì che si adoperarono non solo a mantenere ripetere servilmente le formule e i temi creati nel sec. VI da qualche artista di genio. Oggi sull'arte bizantina ci sono idee più esatte e più ...
Leggi Tutto
degenerato
agg. [part. pass. di degenerare]. – Di persona, pervertito, psichicamente e moralmente: giovani d.; spesso sostantivato: è un degenerato. Riferito a specie animali o vegetali, a tessuti, organi, ecc., che ha subìto un processo di...
non-guerra
(non guerra), s. f. Guerra combattuta senza essere stata mai ufficialmente dichiarata. ◆ La rappresaglia, dopo l’agghiacciante attentato di Haifa, supera gli incerti confini dell’Autorità palestinese, dimentica per il momento il...