L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La penetrazione del cristianesimo nella societa romana
Antonio Carile
Pier Giorgio Spanu
Il cristianesimo e l’impero
di Antonio Carile
Il termine [...] che ancora adoravano elementi naturali, e per i “pagani” che “vivono come bestie” e in generale per gli “idolatri, aruspici e indovini”: all’opera di evangelizzazione è chiamata non solo la gerarchia ecclesiastica, primi fra tutti i vescovi, ma anche ...
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etruschi
Antica popolazione abitante le regioni dell’Italia centrale (Toscana, Lazio settentrionale e buona parte dell’Umbria). Noti nell’antichità con i nomi di tyrsenoi o tyrrhenoi in greco (da cui [...] pecora (cd. fegato di Piacenza), con tutte le indicazioni necessarie per servirsene come di uno specimen per gli aspiranti aruspici, costituisce un «manuale» di quella che i romani chiamavano etrusca disciplina. Così nel mondo etrusco la capacità di ...
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aruspice
arùspice s. m. [dal lat. haruspex -ĭcis]. – Presso gli antichi Romani, sacerdote che esaminava le viscere (exta) e spec. il fegato delle vittime, originariamente per verificare se fossero ritualmente pure, in seguito anche per trarne...
aruspicare
v. intr. [der. di aruspice] (io arùspico, ecc.; aus. avere), ant. raro. – Trarre presagi al modo degli aruspici: questo modo dello a. (Machiavelli).