Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] abbia colpito un edificio pubblico; e il divieto di sacrifici animali. In questo modo da una parte si sottraeva all’aruspicina la materia prima, cioè la possibilità di sacrificare, da cui scaturiva la lettura degli exta; dall’altra si accentuava il ...
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Filosofo (3º sec. d. C.), nato in Etruria, come si crede per il soprannome Tusco. Entrato (246) nella scuola di Plotino a Roma, vi rimase 24 anni. Si ricavano sue notizie dalla Vita di Plotino di Porfirio [...] "), quello che ha ("possedente") e quello che vede ("veggente"). Viceversa, contro Plotino, sostenne l'essenziale unità di tutte le anime nell'Anima del mondo. Si occupò anche di aruspicina, come si rileva da un suo frammento nel lessico di Suida. ...
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Vedi LIMES dell'anno: 1961 - 1995
LIMES
G. Forni
Nella letteratura storico-archeologica relativa all'età imperiale romana si è soliti designare col termine di l. il complesso di opere viarie e di fortificazioni [...] . Secondo Varrone (in Frontin., op. cit., p. 27 ss. L. = p. 10 s. Th.), il termine sarebbe stato attinto dall'aruspicina. Lo si trova infatti connesso con le pratiche rituali e le operazioni relative alla limitatio del mondo, del cielo, degli organi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La resistenza del paganesimo
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra IV e V secolo la legislazione imperiale si fa sempre [...] . Non è un caso che Valentiniano I, ancora nel 371, abbia prudentemente autorizzato i culti tradizionali e l’aruspicina, con la sola esclusione dei riti magici e delle cerimonie notturne. Le misure antipagane riprendono però vigore intorno agli ...
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Protonoè
Occorre una sola volta nel Convivio ed è glossato da D. stesso: Questo [Empireo] è lo soprano edificio del mondo, nel quale tutto lo mondo s'inchiude, e di fuori dal quale nulla è; ed esso non [...] seu futuris pronuntiat sententiam. Minoris siquidem virtutis sunt ceterae Providentiae filiae ut est Coniectura Aruspicina ceteraeque argumentationes quibus rationabilis utitur vita "; Remigio d'Auxerre Commentum in Martianum Capellam, libri ...
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TIRESIA (Τειρεσίας, Τειρεσίης; Tiresias; etr. Terasias)
G. Uggeri
Indovino tebano di remota tradizione ctonia.
Forse in origine divinità beotica di carattere profetico (cfr. Anfiarao, Trofonio). T. richiama [...] T. defunto, lo ritroviamo nella Νέκυια: Ulisse lo interroga nell'Oltretomba sul suo viaggio futuro. T. esercitava l'aruspicina ascoltando gli uccelli, di cui Manto o un bambino descrivevano i movimenti.
Compare anzitutto nelle tazze omeriche. Su un ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] con la tradizione del monoteismo pagano. È poi particolarmente degna di nota la tendenza a porre ostacoli alla pratica dell’aruspicina, che è completamente abolita nei contesti privati e tollerata in quelli pubblici (anche se in Cod. Theod. IX 16,1 ...
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TARQUINIA (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Massimo PALLOTTINO
Ignazio Carlo GAVINI
Piccola città del Lazio settentrionale (provincia di Viterbo) situata a 149 m. s. m. Sorge sopra un poggio, [...] ne riportava la fondazione all'eroe Tarconte (Tarchunu), discepolo del genio Tagete e depositario della sacra scienza dell'aruspicina. Le origini del centro abitato risalgono probabilmente all'inizio del primo millennio a. C. e coincidono con lo ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] i sacrifici e i templi pagani intesi come insieme di beni mobili (statue, altari, oggetti preziosi) e immobili (l’edificio stesso).
5 Sull’aruspicina cfr. Cod. Theod. IX, 16,1-2 e gli studi di L. De Giovanni, L’imperatore Costantino e il mondo pagano ...
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In origine la divinazione era un ramo della magia cosiddetta simpatica; la quale si fonda sul principio apparentemente scientifico che da simili cause si producono simili effetti. Mentre però la scienza [...] 17), sono i demonî che, sostituendosi agli dei pagani (in origine non altro che uomini divinizzati) hanno inventato l'astrologia, l'aruspicina, l'arte augurale ecc., un miscuglio di verità e di falsità allo scopo di farsi onore e guadagnare per sé l ...
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aruspicina
s. f. [dal lat. haruspicina, femm. sostantivato dell’agg. haruspicinus (sottint. ars o disciplina)]. – Arte divinatoria fondata sull’osservazione delle viscere delle vittime, propria degli aruspici.