Parte fondamentale dell’antica dottrina divinatoria etrusca rivelata, secondo la tradizione, da Tagete, i cui precetti raccolti da Tarconte in libri sacri erano conservati dai lucumoni. Tali libri recavano istruzioni per l’esame di tre particolari fenomeni: exta (viscere delle vittime), monstra (prodigi di vario genere), fulgura (folgori).
Aruspice era il sacerdote cui era affidato il rito; suo compito ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] dell'auspicio e, in particolare, con il concetto di deorum sedes; tale concetto sarà destinato a svilupparsi nell'aruspicina etrusca, con la crescente minuziosità dell'osservazione dei fenomeni naturali. Il numero delle sedi divine e le combinazioni ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] abbia colpito un edificio pubblico; e il divieto di sacrifici animali. In questo modo da una parte si sottraeva all’aruspicina la materia prima, cioè la possibilità di sacrificare, da cui scaturiva la lettura degli exta; dall’altra si accentuava il ...
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aruspicina
s. f. [dal lat. haruspicina, femm. sostantivato dell’agg. haruspicinus (sottint. ars o disciplina)]. – Arte divinatoria fondata sull’osservazione delle viscere delle vittime, propria degli aruspici.