Scultore greco (sec. 1º d. C.), forse asiatico; secondo Plinio costruì per Nerone la statua colossale con la sua effigie, alta 119 piedi, trasformata da Vespasiano in un'immagine del dio Sole; Adriano [...] Flavio e Commodo la fece trasformare in una figura d'Ercole con la sua fisionomia. Plinio ricorda un'altra statua colossale, opera di Z., il Mercurio per il santuario gallico degli Arverni. Fu anche cesellatore, perché imitò due tazze di Calamide. ...
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VERCINGETORIGE (Vercingetorige)
A. de Franciscis
Sopra un denario di Ostilio Saserna (circa 48 a. C.) è rappresentata una testa maschile la quale viene in genere interpretata come una figura allegorica: [...] il trionfo di Cesare in Gallia nell'aspetto di V. prigioniero. Vi sono poi due serie di stateri di elettro degli Arverni che portano il nome di V. e rappresentano una testa giovanile imberbe: non è improbabile che qui l'intenzione di rendere ...
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Vedi ALBA FUCENTE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ALBA FUCENTE (Alba Fucens o Fucentĭa)
V. Cianfarani
Città della IV Regione Augustea (Sabina et Samnium) sulla via Valeria (68° miglio).
Situata nel breve [...] per lungo tempo è rammentata quale luogo di confino di illustri prigionieri: Siface, Perseo di Macedonia e Bituito re degli Arverni. Pedele a Roma durante le guerre sociali, successivamente ospitò presidî di Pompeo e di Marc'Antonio (Tol., iii, 1, 57 ...
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ZENODOROS (Zenodoros)
P. Moreno
Bronzista e toreuta greco, forse di origine asiatica, vissuto nel I sec. d. C., autore della statua colossale di Mercurio nella Gallia e di quella di Nerone a Roma.
È [...] xxxiv, 45). L'opera era collocata nel santuario montano identificato sulla cima del Puy-de-Dôme, a m 1.400, nell'Arvernia. L'eccezionale impresa valse allo scultore la commissione a Roma della statua di Nerone, che fu eretta nel vestibolo della Domus ...
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FRANCIA
F. Dumas
(franc. France)
Ridotta a espressione geografica, la F., per la sua forma, è l'Hexagone, come l'Italia è lo Stivale. A dare un nome proprio a questa figura geometrica provvidero i Romani. [...] all'Angiò e, a S della Loira, i Turoni alla Turenna, i Pictones, poi Pictavii, al Poitou, e gli Arverni all'Alvernia. Poitou e Alvernia sono regioni amministrative, come anche la Provenza, che, primogenita delle province romane nell'Hexagone come ...
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NARBONENSIS, Gallia
G. C. Susini
Provincia romana (per i caratteri artistici della N., v. gallo-romana, arte). - Fu detta anche Gallia Transalpina, o Ulterior, o semplicemente Provincia (donde Provenza, [...] dominare le bocche del Rodano: Aquae Sextiae (Aix-en-Provence). Nel 121 a. C. Sestio Calvino sbaragliò gli Allobrogi e gli Arverni, abitanti gli uni nel massiccio montano tra l'Isara (Isère) e il Rodano, gli altri sulla destra di quest'ultimo; questa ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] li chiamano le fonti classiche. Di queste città celtiche ne conosciamo in Francia (ad esempio Gergovia, la capitale degli Arverni, sul Mont Gergoy a S di Clermont-Ferrand; Avaricum, la capitale dei Biturigi, presso Bourges; Noviodunum, nel territorio ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] -Paul Broca, autore di importanti lavori sulle localizzazioni cerebrali del linguaggio e di indagini etnografiche su celti, bretoni e arverni, il quale pose le basi sistematiche dell'antropologia come storia naturale dell'uomo, elaborando un metodo d ...
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