barattiere
Pietro Mazzamuto
Colui che, avendo un ufficio, si fa corrompere per denaro o altra ricompensa; genericamente, vale anche " truffatore ", " malvivente ".
S'incontra tre volte nella Commedia: [...] mercenarium ". Opinione confermata dal Landino: " Sono adunque le Corti delle repubbliche et de principi et maxime la Romana una Arzanà dove l'inverno, cioè, nelle fluctuazioni e tumulti degl'uomini, bolle la pece, idest l'avarizia, la quale invesca ...
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Veneto
Ettore Caccia
Non ragioni critiche intrinseche giustificano la presente voce, e neppure ragioni storiche, se il V. come regione non esisteva ai tempi di D., e se la Marca Trevigiana che ad esso [...] 7 ss.; ma v. le diverse interpretazioni del secondo toponimo sub v. CARENTANA); il Garda, Peschiera e il Mincio (XX 61 ss.); l'arzanà di Venezia (XXI 7 ss.); il castello di Marcabò, alle foci del Po di Primaro (XXVIII 74 ss.); le paludi tra Padova e ...
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Assistenza e beneficenza
Casimira Grandi
Storia di ordinaria povertà
«È necessario che cambi, se deve migliorare», scriveva G.C. Lichtenberg nel suo Libretto di consolazione nel secolo XVIII. Cosa doveva [...] alla scomparsa di 2.557 gondolieri de casada, è presumibile anche la varia diminuzione di altrettanti patrimoni(27). Ma l’Arzanà, spogliato dai francesi e declassato dagli austriaci, dava forse l’immagine più tragica di ciò che era stata l’antica ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] di parole come arsenale, attestato come arsana in latino medievale veneziano nella prima metà del sec. XIII (cf. ancora l'arzanà de' Viniziani in Dante), dall'arabo dāṛṣinā῾a, probabilmente attraverso la mediazione di un greco τ᾿ἀϱσανᾶ in cui la ...
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similitudine
Lucia Onder
Antonino Pagliaro
Il termine compare 26 volte nel Convivio, una volta nel Paradiso e una nella Vita Nuova.
Il valore più comune di " somiglianza " si registra in Cv IV XII [...] bollente nelle caldaie, evocata a illustrazione della pegola, nella quale sono immersi i barattieri: If XXI 7 ss. Quale ne l'arzanà de' Viniziani / bolle l'inverno la tenace pece... A volte l'analogia è precisata e corretta e contribuisce così al ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] posto alla fine del verso, e proprio in maniera quasi emblematica, si ha nel primo dei barattieri. Già nell'avvio Quale ne l'arzanà de' Viniziani (XXI 7); e poi la prima esplosione nel discorso del diavol nero e dei demon, tutta su nomi propri in r ...
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La dimensione demografica e sociale
David Jacoby
A partire dal tardo secolo XI la presenza veneziana nel Mediterraneo orientale crebbe in modo costante, esprimendosi soprattutto in un aumento della [...] economica, come "galià", un tipo di nave, "scala" e "gondola", e altri di origine araba come "fontego", "arzanà", "zecca", "doana", "tariffa", "gabella" e "turcimanno", l'interprete (69). Insomma, l'allargamento degli orizzonti cui contribuirono i ...
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s. m. [in origine voce venez. (cfr. arzanà e darsena), dall’arabo dār aş-ṣinā῾a «casa del mestiere»]. – 1. Complesso di darsene, stabilimenti e officine per la riparazione, la manutenzione o anche la costruzione di naviglio militare. 2. Officina...