URBANO V, papa, beato
Michel Hayez
URBANO V, papa, beato. – Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, dipartimento di Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale, e da Amphélise di Montferrand, [...] e gli restituì il titolo di vicario di Milano (marzo 1364). Appoggiò inoltre il papa osteggiando i disegni degli Asburgo, duchi d’Austria: difese Francesco da Carrara, signore di Padova e vicario imperiale, dalle mire del duca Rodolfo, vanificando i ...
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Isabella di Castiglia
Antonio Menniti Ippolito
La regina che finanziò l'impresa di Cristoforo Colombo
Isabella fu l'ultima grande sovrana medievale e, insieme, la prima grande sovrana dell'età moderna. [...] diritti di successione passarono così a sua figlia Giovanna, soprannominata la Pazza, che aveva sposato Filippo d'Austria, figlio dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo. Da essi sarebbe nato il futuro imperatore e re di Spagna Carlo V. Alla morte di ...
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Giuseppe II d'Asburgo
Dino Carpanetto
Un riformatore sul trono imperiale
Figlio e successore di Maria Teresa d'Austria, è considerato uno dei protagonisti del periodo dell'assolutismo illuminato, espressione [...] I di Lorena-Toscana e di Maria Teresa d'Asburgo, Giuseppe II (nato a Vienna nel 1741) fu eletto imperatore del Sacro Romano Impero nel 1764; alla morte del padre (1765) venne associato al trono d'Austria dalla madre, alla quale nel 1780 subentrò come ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] Re di Polonia, e nel 1740 per l'estinzion di Casa d'Austria, ella fu sorda, insensibile alle esibizioni, temendo di tutto azardare, prima, la carta della rivalità tra i Borbone e gli Asburgo, ma che era stata più che mai isolata nell'ambito ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] Michele Gottardi, Venezia 1999, pp. 147-148.
123. Alan Sked, Radetzky e le armate imperiali. L'impero d'Austria e l'esercito asburgico nella rivoluzione del 1848, Bologna 1983, p. 203. Il proclama imperiale fu più volte pubblicato - repetita juvant ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] ' ha un'altra conseguenza importante. Essa segna una svolta per quanto riguarda il rilievo della presenza asburgica nella politica cisalpina. I duchi d'Austria, dei quali sia il governo veneto sia il re Ludovico cercano l'alleanza o la neutralità ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] Verona et in Venetia stessa diligentissime spie per esplorare a chi siano inviati pacchetti" (194). Sono gli Asburgo di Spagna e d'Austria che impediscono come possono il commercio dei libri con la libera Venezia, non lo Stato veneziano. Talvolta ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] ceduto il posto ad un'intesa tra i Borbone e gli Asburgo cementata, di lì a poco, anche da scambi matrimoniali.
Repubblica non ha niente a sperare dalla passata rivalità tra la casa d'Austria e la Francia; ora che questa corte segue gl'impulsi di ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] di Gradisca, che contrappone la Repubblica all'arciducato d'Austria negli anni 1615-1617: "Quando non succedesse che una specie di Risorgimento nazionale sotto il segno dell'aquila bicipite d'Asburgo [...]" (p. 393).
102. E. Selfridge-Field, ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] di Gradisca, che contrappone la Repubblica all’arciducato d’Austria negli anni 1615-1617: «Quando non succedesse che una specie di Risorgimento nazionale sotto il segno dell’aquila bicipite d’Asburgo [...]» (p. 393).
102. E. Selfridge-Field, Pallade ...
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austro-ungarico
àustro-ungàrico (o austroungàrico) agg. (pl. m. -ci). – Della monarchia asburgica costituita (1867-1918) dall’Impero d’Austria e dal Regno d’Ungheria: l’impero a.; la politica a.; il periodo della dominazione austro-ungarica.
teresiano
tereṡiano agg. – Relativo a Maria Teresa d’Asburgo, imperatrice d’Austria dal 1740 al 1790: la politica dinastica t.; le riforme t. nel settore amministrativo; la legislazione t., rappresentata soprattutto dal Codice t. (in latino...