CARLO MARTELLO d'Angiò, re d'Ungheria
Ingeborg Walter
Primogenito del futuro re di Sicilia Carlo II d'Angiò e di Maria d'Ungheria, nacque con tutta probabilità a Napoli nella primavera del 1271, dato [...] (25 nov. 1277) il progetto del matrimonio angioino tornò di attualità.
Il nuovo papa infatti riprese subito le trattative con l'Asburgo, con il quale giunse in breve tempo ad un accordo su tutto ciò che riguardava la sua incoronazione e gli interessi ...
Leggi Tutto
Uomo politico ungherese (Kamičic, Croazia, 1482 - Alvinc, Transilvania, 1551). Figlio di G. Utješenovic, esponente della piccola nobiltà croata, e di una Martinuzzi, oriunda veneziana, divenne paolino [...] Isabella e del figlio Giovanni Sigismondo (1540) in una congiuntura politica oltremodo sfavorevole (sia Ferdinando d'Asburgo sia il sultano tentavano di insediarsi nelle parti dell'Ungheria dipendenti dagli Szápolyai), seppe abilmente destreggiarsi ...
Leggi Tutto
MADRUZZO, Giovanni Ludovico
Rotraud Becker
Nacque a Trento nel 1532 da Nicolò, signore del castello di Nanno, barone dei Quattro Vicariati nella Val Lagarina, generale degli eserciti imperiali, nonché [...] riuscì a ottenere che un accordo già stipulato nella Dieta a Spira nel 1571 (la "notula di Spira") fosse accettato dagli Asburgo del Tirolo. Egli fu così ripristinato nei suoi diritti di signore temporale e nel 1578, al momento della morte dello zio ...
Leggi Tutto
Scrittore messicano (Città di Messico 1935 - Guadalajara 2018). I suoi romanzi, centrati su fatti storici e basati su fonti documentarie, rivelano una pluralità di tecniche narrative e la presenza di una [...] dalla repressione dei moti studenteschi del 1968 a Città di Messico, Noticias del Imperio (1988), sul regno di Massimiliano d'Asburgo e il poliziesco Linda 67. Historia de un crimen (1995). È inoltre autore di raccolte poetiche, tra le quali si ...
Leggi Tutto
Settimo figlio (Augusta 1459 - ivi 1525) di Jakob I il Vecchio, fu dal 1511 l'unico proprietario della ditta. Continuò l'attività commerciale della casa, prese in affitto miniere d'argento, di rame e di [...] Orientali. La massima parte della sua attività fu tuttavia finanziaria, e F. divenne il banchiere dei papi e degli Asburgo. Avendo ottenuto, per l'estinzione di un debito, la concessione della quota di proventi spettante all'arcivescovo di Magonza ...
Leggi Tutto
BELLEZZA, Giovanni
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Nacque a Milano il 9 ag. 1807. Orefice, cesellatore e bronzista, fu autore di molte opere che portano le tipiche impronte del suo tempo. Nel 1842 eseguì [...] (coll. Umberto di Savoia), offerti dai Milanesi per le nozze di Vittorio Emanuele II di Savoia con Maria Adelaide d'Asburgo Lorena (cfr. Carme descrittivo della brocca e del bacile... offerto dalla città di Milano, Milano 1847).
F. Albertolli eseguì ...
Leggi Tutto
Figlia unica (Bruxelles 1457 - Bruges 1482) di Carlo il Temerario duca di Borgogna e di Isabella di Borbone. Contesa, come sposa, da parecchi principi europei, si trovò alla morte del padre (5 genn. 1477) [...] del 1477, e uno a Berlino, del 1482). Lo stesso artista illustrò anche volumi per il marito di M., l'arciduca Massimiliano d'Asburgo, e per Margherita di York. Accanto a J. Fouquet, è considerato fra i più grandi miniatori del tardo 15º sec. nel Nord ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Nagyvárad 1570 - Bratislava 1637), la figura più eminente della controriforma in Ungheria. Convertito dodicenne al cattolicesimo, entrò nell'ordine dei gesuiti; nel 1616 successe all'arcivescovo [...] magiara durante il difficile periodo della guerra dei Trent'anni e, senza trascurare gli interessi magiari, rimase fedele agli Asburgo contro i principi protestanti G. Bethlen e G. I. Rákóczi. Nel 1635 pose le basi dell'università di Nagyszombat ...
Leggi Tutto
DE SIMONI, Alberto
Livio Antonielli
Nacque a Bormio (ora prov. di Sondrio) il 3 giugno 1740 ultimo dei cinque figli di Giovanni Battista, medico assai stimato, e di Maria Teresa Alberti.
La famiglia [...] le più nobili e influenti del contado di Bormio allora soggetto ai Grigioni; nel 1688 era stata aggregata da Leopoldo d'Asburgo alla nobiltà d'Impero; egualmente la famiglia della madre era tra le più antiche della citta.
Dopo una fanciullezza da lui ...
Leggi Tutto
ARAGONA TAGLIAVIA, Pietro d'
Roberto Zapperi
Appartenente all'antica famiglia palermitana Tagliavia, che assunse in seguito al matrimonio di Gian Vincenzo con Beatrice d'Aragona (1522) il cognome Aragona, [...] , se si considerano l'alta posizione sociale della famiglia e i legami di parentela e di fedeltà agli Aragonesi e poi agli Asburgo.
Il 28 Maggio 1537 fu nominato vescovo di Girgenti e, quattro anni dopo, nel 1541, si trovava al seguito di Carlo V ...
Leggi Tutto
asburgico
asbùrgico (o absbùrgico) agg. (pl. m. -ci). – Degli Asburgo (o Absburgo), dinastia feudale prima, regale e imperiale poi, originaria probabilmente dell’Alsazia, la cui fortuna europea, iniziata sul finire del sec. 15°, terminò nel...
leopoldino
(meno com. leopoldiano) agg. – Relativo a personaggi di nome Leopoldo, e per lo più a sovrani della Casa d’Asburgo, o d’Asburgo-Lorena, di questo nome: linea l., ramo cadetto della Casa d’Asburgo risalente a Leopoldo III (1351-1386);...