Storico e pubblicista (Londra 1879 - isola di Skye, Ebridi, 1951). Grazie al suo lungo soggiorno a Vienna, quale corrispondente del Times e dello Spectator, approfondì lo studio dei problemi nazionali [...] si adoperò per una soluzione di compromesso, partecipando nell'aprile del 1918 al Congresso di Roma delle nazionalità asburgiche, ma assunse poi un atteggiamento decisamente filoiugoslavo. Dal 1922 al 1945 insegnò storia dell'Europa centrale all ...
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Figlio primogenito (Kassel 1572 - Eschwege 1632) di Guglielmo IV il Saggio e di Sabina del Württemberg, succedette al padre nel 1592. Colto e amante delle lettere, propendeva verso il calvinismo e appoggiò, [...] contro gli Asburgo, l'Unione protestante nella questione della successione del ducato di Jülich-Cleve (1609-10), e nei conflitti successivi si schierò al fianco della Svezia e della Francia. Estese i suoi dominî e rafforzò l'amministrazione centrale ...
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Famiglia friulana; discendente (dal 1105) dai signori di Gemona. Dotata di feudi e castelli, più tardi insignita, da parte di Venezia, di titolo comitale, partecipò intensamente alla storia militare di [...] Venezia, alle lotte contro gli Asburgo, alla passione risorgimentale e al movimento nazionalista. ...
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Figlia (Segovia 1566 - Bruxelles 1633) di Filippo II e di Elisabetta di Valois, fu diretta antagonista di Enrico di Navarra nella successione al trono di Francia. Nel 1566 sposò il cugino, l'arciduca Alberto [...] d'Asburgo, figlio di Massimiliano II, portando in dote i Paesi Bassi e la Franca Contea. Alla morte di Alberto (1621) I. divenne governatrice dei Paesi Bassi. ...
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Terzogenito (Hitzacker 1633 - Salzdahlum, presso Wolfenbüttel, 1714) del duca Augusto il Giovane, luogotenente (1667), coreggente (1685) quindi successore (1704) del fratello Rodolfo Augusto. Aspirò sempre [...] a ingrandimenti territoriali, ora in lotta ora riconciliato con gli Asburgo: diede perciò in moglie la nipote Elisabetta Cristina al futuro imperatore Carlo VI, allora pretendente al trono di Spagna, e si convertì (1710) al cattolicesimo. Raccolse ...
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Storico polacco (Leopoli 1914 - Vienna 1997), prof. a Colonia (1959) e a Vienna (1969). Socio straniero dei Lincei (1970). Studiò problemi di storia austriaca e italiana dei secc. 18º-19º, sottolineando [...] il ruolo europeo degli Asburgo: Das Haus Habsburg (1956; trad. it. 1974); Österreich und Italien im 18. Jahrhundert (1963); La crisi finale dell'Impero austro-ungarico (1963); Leopold II. (2 voll., 1963-64; trad. it. 1968); L'Austria dopo Villafranca ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] Carlo V propose di mettere il M. a capo di questo organo. La proposta non ebbe però l'approvazione di Ferdinando d'Asburgo, re dei Romani, che considerava insufficiente l'autorità che il M. godeva tra i principi tedeschi.
Dall'agosto di quest'anno il ...
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Impero che si costituì in Europa nel Medioevo a partire dalla data simbolica del 25 dicembre dell’800, quando Carlomagno ricevette la corona in S. Pietro da papa Leone III. Oltre che una realtà territoriale [...] potere imperiale, prefigurando così quella dislocazione centro-orientale dell’impero che sarebbe divenuta stabile in seguito sotto la casa di Asburgo. Il S. si ridusse di fatto al Regno di Germania, elettivo, e al Regno d’Italia, sempre più nominale ...
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PIGNATELLI, Francesco
Luca Covino
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Sorrento il 27 marzo 1734 da Ferdinando, dei duchi di Monteleone, e da Lucrezia Pignatelli principessa di Strongoli. Il padre, valente [...] capitano al servizio degli Asburgo, si distinse nella battaglia di Bitonto del 25 maggio 1734 e con l’ingresso in Napoli di Carlo di Borbone si recò a Vienna, dove soggiornò fino al 1741. Rientrato nel Regno, Francesco, come ultimogenito, fu avviato ...
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(ted. Karlsbad) Città della Repubblica ceca, nella Boemia occidentale. Sorta intorno al castello fatto erigere da Carlo IV (14° sec.), possesso dei conti Schlick dal 1434, nel 1547 divenne città demaniale [...] e rimase fedele agli Asburgo anche durante la rivolta boema (1618-20), sebbene aperta alle idee della Riforma. Nel 1707 fu riconosciuta città libera della corona.
Nel 1819 Metternich vi proclamò i decreti di Karlsbad, misure liberticide nello spirito ...
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asburgico
asbùrgico (o absbùrgico) agg. (pl. m. -ci). – Degli Asburgo (o Absburgo), dinastia feudale prima, regale e imperiale poi, originaria probabilmente dell’Alsazia, la cui fortuna europea, iniziata sul finire del sec. 15°, terminò nel...
leopoldino
(meno com. leopoldiano) agg. – Relativo a personaggi di nome Leopoldo, e per lo più a sovrani della Casa d’Asburgo, o d’Asburgo-Lorena, di questo nome: linea l., ramo cadetto della Casa d’Asburgo risalente a Leopoldo III (1351-1386);...