Filosofo peripatetico del terzo secolo avanti Cristo; fu probabilmente il successore di Licone nella carica di scolarco. È ricordato da Antioco di Ascalona e da Cicerone per l'eleganza dello stile, a cui [...] non pare si accompagnasse un'adeguata profondità di pensiero. I pochi frammenti che di lui si conservano hanno per lo più contenuto storico: sembra anzi ch'egli abbia scritto una storia del Peripato, a ...
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Fratello (n. 1129 - m. Cipro 1194) di Amalrico di Lusignano, già connestabile del regno, sposò (1180) Sibilla d'Angiò, sorella del re Baldovino IV di Gerusalemme, ricevendo in feudo la contea di Giaffa [...] e di Ascalona. Profittando delle cattive condizioni di Baldovino, dopo aver retto con non buoni risultati il governo dello stato, cercò di impadronirsi del regno, e vi riuscì però solo dopo la morte del nipote Baldovino V (1186). Subito dopo l' ...
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LYSIPPOS (Λύσιππος)
G. A. Mansuelli
3°. - Scultore di Eraclea, figlio di L., attivo verso la fine del I sec. a. C. Restano di lui due firme su basi trovate a Delo, una appartenente ad una statua di Antioco [...] di Ascalona, dedicata dai fratelli Egnatii, l'altra appartenente ad una statua di Roma dedicata nel 94 a. C. dai competeliasti di Delo.
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., 312; Bull. Corr. Hell., VII, 372, 486; XXIII, 68; XXXVI, 34; G. Lippold, in Pauly- ...
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Nome di due architetti greci che lavorarono a Costantinopoli al tempo di Giustiniano: 1. Collaboratore tecnico di Antemio di Tralle nella costruzione di S. Sofia, progettò i restauri delle fortificazioni [...] di Dara in Siria; più che architetto fu ingegnere e matematico, maestro di Eutocio di Ascalona ed editore delle opere di Archimede. 2. Nipote del precedente. Ricostruì la cupola di S. Sofia, crollata nel terremoto del 558, e, forse, la chiesa dei SS. ...
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Tredicesimo re di Giuda (715-687 a. C.), figlio di Acaz, tentò di recuperare al regno la piena indipendenza. Fidando nelle difficoltà che impegnavano gli Assiri in Babilonia e nell'alleanza egiziana, sospese [...] il pagamento dei tributi agli Assiri e diede vita con Sidone e Ascalona a una coalizione contro di loro. In previsione dell'inevitabile ritorsione assira, provvide a consolidare le fortificazioni di Gerusalemme, a rifornire la città di acqua con lo ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] sistematico, anche se non sempre con autentico spirito critico.
Vita
Allievo di Elio Stilone e del filosofo Antioco di Ascalona, ricoprì varie cariche e fu con Pompeo nella guerra di Sertorio (79); tribuno della plebe, pretore (68), legato nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia romana
Anna Maria Ioppolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani non hanno prodotto una filosofia originale, ma hanno adattato [...] diffusione della filosofia greca, che vede la presenza a Roma di filosofi greci, da Panezio a Posidonio ad Antioco d’Ascalona a Filone di Larissa; la formazione di una filosofia romana, come rielaborazione della filosofia greca ed espressa in lingua ...
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Figlio (n. 1131 - m. Beirut 1162) di Folco V d'Angiò e di Melisenda, figlia di Baldovino II, divenne re di Gerusalemme nel 1144, alla morte del padre, sotto la reggenza dell'ambiziosissima madre. Dopo [...] l'infelice spedizione su Damasco (1148), si fece cedere con la forza dalla madre il potere (1152). L'anno successivo espugnò Ascalona, concedendola poi in feudo al fratello Amalrico. In lotta col sultano Nūr ad-dīn, che nel 1154 si era insediato a ...
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Filosofo accademico, scolaro di Clitomaco di Cartagine, a cui successe nel 110-09 a. C. nella direzione dell'Accademia. Nell'88, a Roma, ebbe come scolaro Cicerone. Pur muovendo dallo scetticismo di Carneade, [...] filosofia accademica all'antico "dogmatismo" platonico. Fondò la cosiddetta Quarta Accademia, e aprì la via alla più decisa e conseguente riaffermazione "dogmatica" del suo scolaro e successore Antioco di Ascalona, fondatore della Quinta Accademia. ...
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DIDIMO Filosofo di Alessandria, vissuto nell'età augustea. È specialmente noto come dossografo, avendo composto un compendio ('Επιτομή) di storia della filosofia, alcuni passi del quale sono citati da [...] stoica e peripatetica; e come stoico vien considerato Ario Didimo, sebbene abbia piuttosto sentito l'influsso di Antioco di Ascalona, e abbia professato un analogo eclettismo. Famigliare di Augusto, fu suo maestro di filosofia, e scrisse a Livia ...
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scalogno
scalógno s. m. (ant. e settentr. scalógna f.) [lat. ascalōnia (cepa), intesa come «(cipolla) di Ascalona», antica città della Siria, di cui sarebbe originaria, ma da ricondurre invece a una base skal- di *σκάλαξ «cipolla»]. – Erba...