Umanista (Uster, cantone di Zurigo, 1443 circa - Einsiedeln 1509). Decano dell'abbazia di Einsiedeln (1469), è noto per la corrispondenza umanistica con Niklaus von Wil, Th. Fricker, Peter Luder, Martin [...] von Weissenburg, AscanioSforza e il Filelfo. Scrisse di storia locale svizzera e di agiografia; negli ultimi anni si dedicò allo studio dei Padri della Chiesa. ...
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Nacque fra il 1431 e il 1434, pare il 1° gennaio 1431, a Xátiva presso Valenza nel regno d'Aragona, da Jofré de Boria y Doms, nobile cittadino (v. borgia, famiglia), e da Isabella, sorella di Alonso, che [...] causa, non senza simonia, parecchi cardinali, fu eletto pontefice (11 agosto 1492). L'elezione di lui fu una vittoria di AscanioSforza e di Lodovico il Moro e diede cruccio segreto ai loro avversarî, Ferrante d'Aragona e Piero de' Medici; ma, nell ...
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LEONE X papa
Giovanni Battista PICOTTI
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e di Clarice Orsini.
Ebbe a tre anni maestro Agnolo Poliziano, ma [...] il capo della fazione aragonese, Giuliano della Rovere, e di ottenere così un'elezione concorde; scopertisi gl'intrighi di AscanioSforza per Rodrigo Borgia, repugnò da prima all'elezione di questo, cedette poi, non senza simonia. Ma di Alessandro VI ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Napoli e papa e accostatasi ad essi anche Firenze, in opposizione a ogni possibile egemonia sforzesca; cacciato da Roma AscanioSforza cardinale; il Moro, isolato, non sicuro né di Venezia né di Massimiliano, rinunciò a ogni opposizione a Francia e ...
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. La grandiosa figura del massimo architetto della Rinascenza, di colui che fu giustamente chiamato il rinnovatore dell'architettura italiana e "il più grande inventore di nuove idee architettoniche che [...] Ambrogio e la parte centrale, col tiburio e le absidi, di S. Maria delle Grazie.
La prima, voluta dal cardinale AscanioSforza fratello del Moro, e iniziata dal B. nel 1492, ebbe come principale elemento il porticato esterno a colonne, di cui quattro ...
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Pittore e incisore, nato a Sesto S. Giovanni (Milano) il 6 febbraio 1831, morto a Perugia il 16 dicembre 1869. Studente di legge nell'università di Pavia, prima di laurearsi abbandonò il giure per la pittura. [...] Morte di Ernesto Cairoli (Pavia, Galleria municipale), la Presentazione del modello del duomo di Pavia al cardinale AscanioSforza (ibid.), le Orgie di Messalina (incompiuto), Sordello e Cunizza (Milano, Brera), Tiziano e le figlie (Milano, Galleria ...
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Nato a Castel del Rio, tra il 1450 e il 1460, fu, giovanetto ancora, mandato a Roma e accolto tra i familiari di Sisto IV. Bello di aspetto, gentile di maniere, eloquente, vivace e mobilissimo di carattere, [...] nome di Giulio II, lo colmò di benefizî e lo creò vescovo di Mileto e tesoriere generale. Morto il cardinale AscanioSforza, vescovo di Pavia, l'A. fu chiamato a sostituirlo ed elevato poscia, non senza contrasti del Sacro Collegio, al cardinalato ...
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Compositore, nato probabilmente a Condé circa il 1445 (secondo alcuni circa il 1450), morto a Condé il 27 agosto 1521. Intorno allo svolgimento dei suoi studî musicali mancano notizie esaurienti, ma sembra [...] francesi e fiamminghi egli doveva trovare elementi certo favorevoli alla sua formazione. Dopo il 1479, entrato al servizio del cardinale AscanioSforza, si trasferisce a Roma (alcune composizioni sue di questo periodo recano il nome di Josquin d ...
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PIO III, papa
Matteo Sanfilippo
PIO III, papa. – Secondo la tradizione, Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque a Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito del giurista Nanni di Piero [...] et d’histoire. École française de Rome, XXVII (1907), pp. 65-124. Per i rapporti con AscanioSforza: M. Pellegrini, Ascanio Maria Sforza: la parabola politica di un cardinale-principe del Rinascimento, Roma 2002. Sui rapporti con la Chiesa tedesca ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] in Calabria. Ma, dopo questo fulgido periodo, l'A. si mescola agl'intrighi e ai tentativi dei Medici e del cardinale AscanioSforzà d'impadronirsi, con l'aiuto degli Orsini e dei Baglioni, di Pisa e di Firenze, per poi cercare di cacciare i Francesi ...
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