MAJONE (Maione, Mayone), Ascanio
Dinko Fabris
Nacque a Napoli intorno al 1570.
È ipotizzabile un suo legame di parentela con il liutista napoletano, forse di origine spagnola, Luys Maymon (Luise Maglione [...] o Maione), morto prima del 1601 e ricordato da S. Cerreto tra i "sonatori eccellenti del liuto della città di Napoli che hoggi non vivono", insieme con il fratello "Garsia Maglione" (p. 159). Il cognome ...
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MAJONE (Maione, Mayone), Giulio, detto Ciullo dell'Arpa
Dinko Fabris
Nacque a Napoli da Ascanio, intorno al 1590 circa.
La prima notizia che lo riguarda compare nei documenti della S. Casa dell'Annunziata. [...] giugno 1610, infatti, i governatori di questa istituzione, avendo "per molti mesi ascoltato Giulio Maione, figliuolo del magnifico Ascanio Maione, uno degli organisti di questa Santa Casa, et havuto da lui molta sodisfatione per quello che tocca alla ...
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LONATI, Carlo Ambrogio
Norbert Dubowy
Nacque a Milano verso il 1645. Nulla si sa finora sulla famiglia e sulla formazione musicale di questo compositore e violinista.
Un Antonio e un Ascanio Lonati [...] risultano attivi a Milano come impresari del teatro Ducale tra il 1627 e il 1683. Il suo cognome compare anche nelle varianti quali Lunati, Leonati, Leinati, Lainati, come si apprende, fra l'altro, dal ...
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GAGLIANO
Raoul Meloncelli
Famiglia di liutai attivi a Napoli dagli inizi del sec. XVIII alla metà del secolo XIX.
Capostipite della famiglia è Alessandro, nato a Napoli intorno al 1660. Destituita d'ogni [...] , fuggito da Napoli per aver ucciso in duello un nobile napoletano della famiglia Mayo, sia stato aiutato dal cardinale Ascanio Filomarino nella fuga dalla città per sfuggire alla vendetta dei parenti e si sia recato dapprima a Roma e quindi ...
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PECCI, Tomaso
Gregorio Moppi
– Figlio di Ermonide e di Laura Tolomei, fu battezzato a Siena l’8 ottobre 1576.
Proveniva da un casato aristocratico tra i più in vista della città, sebbene la famiglia [...] ragazzo sappiamo solo che il 4 aprile 1592, giorno in cui il padre sposò in seconde nozze Flavia Benevoglienti, vedova di Ascanio Luti, Tommaso prese in moglie la figlia dodicenne della donna, Virginia, che portò in dote 3000 scudi. Dalla loro unione ...
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FELICIANI (Filiciani, Felisiani, Feligiani), Andrea
Pacifica Artuso
Nato a Siena, in anno imprecisato ma comunque nella prima metà del secolo XVI, non si possiedono molte indicazioni sulla sua prima [...] prese servizio in qualità di maestro di cappella presso il duomo di Siena a partire dal dicembre 1575, succedendo al maestro Ascanio Marré.
Nel Giornale e ricordi (Ibid., 1575, n. 726, c. 62r) viene per l'appunto attestata la sua assunzione in detta ...
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GARSI (Garsi da Parma), Santino, detto anche Santino La Garsa e Valdes
Rossella Pelagalli
Nacque a Parma il 22 febbr. 1542 da Nicola e Maria Caterina; si ignora la data del suo trasferimento a Roma, [...] (pavana), J.P. Sweelinck (Balletto del granduca) e J.H. Schein (allemanda).
Nei Ruoli farnesiani appare il figlio del G., Ascanio, anch'egli attivo alla corte parmense in qualità di liutista e compositore. Nato a Parma il 12 marzo 1595, fu tenuto a ...
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DELLE PALLE (Dalle Palle, Dal Palla, Del Palla), Scipione
Antonietta Cerocchi
Di questo cantante e compositore senese vissuto nella prima metà del XVI secolo, ignoriamo la data di nascita, avvenuta [...] musici [che] cantano miracolosamente", protagonisti di uno spettacolo tenutosi nella casa di donna Giovanna d'Aragona, moglie di Ascanio Colonna. Nel 1558, sempre a Napoli, il D. partecipò, nella parte di Proteo, insieme con Leonardo dell'Arpa ...
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MANZUOLI (Mazzuoli, Manzoli, Manzolini), Giovanni
Mario Armellini
Il M. nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lucia sul Prato, il 22 giugno 1712, figlio "di Gio. Lorenzo di Giuliano Mazzuoli e di [...] un po' manzolish" (Mozart, Briefe, I, p. 301). Benché destinate a un'interpretazione di fine carriera, le quattro arie dell'Ascanio in Alba per lui composte proprio da Mozart - che, come altre destinate al cantante, sono lunghe, elaborate e ricche di ...
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DELLA PORTA, Gasparo
Roberto Grisley
Non si hanno notizie riguardanti la vita di questo musicista, ma possiamo supporre che la sua opera si sia svolta nell'ambito napoletano del primo Seicento ed in [...] nel 1613.
Nella dedica del libraio G. B. Cimmino viene citato il principe Gesualdo (probabilmente parente del mons. Ascanio Gesualdo destinatario della dedica stessa): "La famiglia Gesoalda ... ch'anno tenuta in grandissimo preggio la musica, e tanti ...
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acciaccare
v. tr. [voce onomatopeica] (io acciàcco, tu acciàcchi, ecc.). – Ammaccare, pestare, schiacciare: a. un parafango; a. un cappello, comprimerlo sformandolo; a. un piede a qualcuno; mi sono acciaccato un dito; a. uno scarafaggio, schiacciandolo...
accrocco
accròcco s. m. [der. di accroccare] (pl. -chi), centromerid. – 1. Insieme disordinato e confuso, accozzaglia di oggetti eterogenei: sotto al braccio secco secco che spuntava dalla grata in mezzo a quell’a. di case diroccate Nino incominciò...