Corridore automobilista (Milano 1918 - Monza 1955), figlio di Antonio. Si dedicò giovanissimo allo sport automobilistico, conquistando in breve tempo larga popolarità; sue principali vittorie: Gran premio d'Europa e Gran premio d'Italia (1949); Gran premio di Monza (1951); Gran premio di Pau (1953). Campione naz. assoluto nel 1949, 1951, 1952 e 1953 e campione del mondo conduttori nel 1952 e nel 1953. ...
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Corridore automobilista (Sorgà 1888 - Montlhéry 1925); conseguita la prima vittoria (1919) nella Parma-Poggio Berceto, nel 1924 conquistò il primato mondiale di velocità su strada (195,016 km /h). Vinse, tra altre gare, il Gran premio d'Italia a Monza (1924) e il Gran premio d'Europa a Spa (1925). Morì tragicamente, disputando il Gran premio di Francia ...
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BRAGLIA, Alberto
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Nacque a Modena il 23 apr. 1883 da Fulvio e Clementina Ascari. Di modestissima condizione - era garzone fornaio -, entrò nel 1900 nella Società di ginnastica e scherma "Panaro" di [...] Modena (alla quale rimase sempre affiliato), dedicandosi all'attrezzistica: sbarra, anelli, cavallo, parallele - e alla ginnastica artistica, specialmente agli esercizi obbligatori e liberi. L'eccellenza ...
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CAMPARI, Giuseppe
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Nato a Lodi l'8 giugno 1892 da Paolo e da Vitalina Celti, era entrato come operaio meccanico nella società di costruzioni automobilistiche Alfa Romeo, passando poi collaudatore, [...] a Lione del Gran Premio d'Europa. Divenne da allora popolarissimo, alfiere della squadra Alfa Romeo dopo la morte di A. Ascari nel 1925.Né solo per le vittorie, ma per il carattere bonario, la figura robusta, il basco calzato, il colorito scuro ...
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Vincenzo Borgomeo
Formula 1
Ho scelto le automobili come simbolo di estrema libertà per l'uomo
(Enzo Ferrari)
Il mito della Rossa
di Vincenzo Borgomeo
19 agosto
Michael Schumacher, alla guida della sua [...] la morte era sempre dietro l'angolo. Per capirlo fino in fondo, basta leggere la drammatica lettera scritta dalla moglie di Ascari dopo il tragico incidente di Monza che costò la vita al pilota, due volte campione del mondo per la Ferrari. "Milano ...
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FERRARI, Enzo
Franco Amatori
Nacque a Modena il 20febbr. 1898 da Alfredo e da Adalgisa Bisbini. Il padre, proprietario di una piccola azienda produttrice di materiale ferroviario, aveva raggiunto una [...] fu J. M. Fangio dell'Alfa Romeo a ottenere il titolo mondiale che però non sfuggì al F. nei due anni seguenti con A. Ascari. Nel 1952 e nel 1953 al titolo mondiale per piloti il F. unì anche quello per marche.
La produzione e la vendita delle vetture ...
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SPORT (XXXII, p. 415; App. II, 11, p. 879)
Salvatore Galeazzo BIAMONTE
Alfredo ALBANESI
Pietro CASALI
Antonio VENERANDO
Nell'ultimo decennio, superata ormai la fase di assestamento del dopoguerra, [...] con compressore o 500 cm3 senza compressore). Dominatrice di queste gare fu la Ferrari 2000 a 4 cilindri con cui Alberto Ascari conquistava il titolo di campione del mondo nel 1952 e 1953. (Nel 1950 il titolo era stato conquistato da Giuseppe Farina ...
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Olimpiadi estive: Parigi 1924
Elio Trifari
Numero Olimpiade: VIII
Data: 4 maggio-27 luglio
Nazioni partecipanti: 44
Numero atleti: 3076 (2937 uomini, 139 donne)
Numero atleti italiani: 201 (198 uomini, [...] e doppista, e P. Bologna, subito fuori e impossibilitata a disputare il doppio per la rinuncia di Forlanini), e due ascari eritrei, Marek Mangascià e Tekle Reddà, che si ritirarono nei 10.000 m. Casa Italia ospitò 150 atleti. Solo i calciatori ...
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Scienza e tecnica dello sport: i materiali
Antonio Dal Monte
In tutti i tempi, fino da quelli più antichi, le competizioni sportive hanno sempre costituito, oltre che l'occasione per l'uomo di mettere [...] nel settore della sicurezza. Tutti i grandi campioni dell'epoca ‒ i cui nomi sono famosi anche oggi: Manuel Fangio, Alberto Ascari, 'Gigi' Villoresi ecc. ‒ utilizzavano un caschetto di tela, utile soprattutto per ripararsi dal vento e per fornire un ...
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ascaro
àscaro (o àscari) s. m. [dall’arabo ῾askarī «soldato»]. – Soldato indigeno dell’Eritrea e della Somalia (ma anche dell’Arabia merid.), che faceva parte delle truppe coloniali nelle ex-colonie italiane. Nel linguaggio parlamentare dei...
scareggio
scaréggio s. m. [der. dell’ant. tosc. àscaro, àschero, che è il lat. tardo eschăra, dal gr. ἐσχάρα «crosta» (v. èscara)], tosc. – Ribrezzo, schifo.