Usanza dell’antica Grecia che consisteva nel tagliare mani e piedi di una persona uccisa, legarle a una cordicella e attaccarle al proprio corpo, sotto l’ascella (gr. μασχάλη): l’uso si spiega ora con [...] l’intento di impedire al morto di tornare a vendicarsi, ora con quello di assorbire la forza vitale del morto stesso, o di creare una specie di identità fra ucciso e uccisore ...
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Tillandsia Genere di piante della famiglia Bromeliacee, con foglie spesso convolute, disposte in fitta rosetta e fiori riuniti in spighe, con petali violacei, azzurri o rossi all’ascella di brattee solitamente [...] di colore sgargiante. Il genere comprende 400 specie dell’America tropicale e subtropicale, escluse le regioni a piogge equatoriali; sono piante xerofile che crescono sul terreno o, più spesso, su rocce ...
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Apparecchio ortopedico (detto anche stampella), usato come appoggio nella deambulazione. I vecchi modelli consistevano in un bastone lungo, spesso biforcato nella parte superiore, terminante con un appoggio [...] per l’ascella. I nuovi modelli sono più corti, e all’estremo superiore sono muniti di un appoggio a semicerchio per la parte posteriore dell’avambraccio. ...
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Suffrutice con cauli verdi alti 30-50 cm. per lo più non ramificati; foglie propriamente dette ridotte a piccole squame membranose alla cui ascella nascono dei rami speciali (cladodî) appiattiti, di forma [...] . La varietà hypoglossum (L.) Baker differisce per i fiori 3-5 in ombrellette generalmente poste nella pagina superiore dei cladodî all'ascella d'una brattea erbacea ovato-lanceolata lunga circa 10 mm. e larga 3-5 mm. con 5-7 nervi. Altra varietà ...
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(o linea del latte o linea mammaria) Il cordone cellulare che si differenzia in ciascuna sezione del corpo, ventralmente, nell’embrione dei Mammiferi Placentati e che si estende dall’ascella fino alla [...] regione inguinale. Con il procedere dello sviluppo ciascun cordone si suddivide in tanti ‘punti’ del latte, abbozzi di ghiandole mammarie o mammelle. Non tutti questi abbozzi si sviluppano completamente ...
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Foglie della parte più alta del germoglio, nell'ascella delle quali sono inseriti i fiori. Per la posizione elevata si chiamano anche "ipsofilli" (dal gr. ὕψος "altezza", e ϕύλλον, "foglia"). Differiscono [...] più o meno dalle foglie normali, ordinarie, per le dimensioni, la forma, la consistenza, la tassia e il colore, ma in generale è facile scorgere che derivano da esse - cui sono collegate da forme intermedie ...
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Medico francese (1815-1890); esercitò ad Alençon. È detto linea di D.-Ellis il margine superiore dell'ottusità nel versamento pleurico, che segue una linea curva più alta in corrispondenza dell'ascella [...] e degradante ai lati ...
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. Genere di piante della famiglia Euforbiacee, tribù Cluytieae, che comprende piccoli arbusti o alberi monoici a foglie sparse, intiere, cuoiose e infiorescenze unisessuali o bisessuali, disposte all'ascella [...] delle foglie superiori. Vi sono incluse 4 specie delle isole dell'Oceano Pacifico, dell'Australia e dell'Arcipelago Malese. Il C. variegatum (L.) Bl. dell'isola della Sonda è coltivato in numerose forme ...
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Famiglia di Gimnosperme della divisione Conifere, per la maggior parte dell'emisfero settentrionale. Nelle T. i microsporofilli che producono il polline sono portati da piccoli strobili solitari o in spighe [...] all'ascella fogliare; gli ovuli sono solitari, all'estremità di rametti e racchiusi in una coppa carnosa (arillo), che avvolge anche il seme. Vi appartengono poche specie arboree tra cui il tasso. ...
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Rara malattia della pelle, caratterizzata da uno stato papillomatoso verrucoide per abnorme sviluppo delle papille dermiche e per ispessimento degli strati epidermici con deposito di pigmento (acanthosis [...] nigricans). Sedi preferite sono l’ascella, la nuca, le regioni perigenitali. ...
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ascella
ascèlla s. f. [lat. tardo ascĕlla, lat. class. axĭlla, affine ad ala]. – 1. Regione anatomica posta in corrispondenza della radice dell’arto superiore, tra questo e la parete laterale del torace; anche nel linguaggio com.: sostenere,...