Poeta e scrittore greco (Atene 1895 - ivi 1976). Traduttore (Hölderlin, Eliot), critico letterario, fissò in pagine suggestive le impressioni di viaggi nonché l'esperienza interiore d'un soggiorno al Monte [...] Àthos (῎Αδκηση στὸν ῎Αϑω "Ascesi all'Àthos", 1963). La sua poesia, in forme aperte e in uno stile incline al prosastico, spesso ispirata alla fede religiosa cattolica, contribuì a rinnovare la tradizione della lirica greca contemporanea (᾿Εκλογὴ Α′ " ...
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Scrittore francese (Lione 1900 - Mar Mediterraneo 1944). Traspose nei suoi scritti la propria esperienza di pilota militare e civile, sublimandola in una meditazione sulla vita che si configurò come un'etica [...] eroica fondata sull'ascesi e sul sentimento dell'onore e della fraternità. Il suo nome è legato soprattutto alla favola allegorica Le petit prince (1943; trad. it. 1949): giunto sulla Terra da un pianeta lontano, il piccolo principe - immagine ...
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MAHĀVĒRA
Soprannome (in sanscrito letteralmente "grande eroe"), con cui è noto Vardhamāna, riformatore della religione indiana del jainismo (v.). Nato di stirpe reale nel Bengala nel 599 a. C., si diede [...] a trent'anni a severa ascesi, e modificò la dottrina e prassi ascetica introdotta da Pārśva. La sua predicazione, che continuò sino alla morte (527 a. C.), in continue peregrinazioni, diede forte impulso all'organizzazione e diffusione della comunità ...
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mignottume
s. m. (spreg. iron.) Le persone, il potere corrotto e gli interessi che vivono di prostituzione.
• a Roma da sempre si tengono per mano l’alto e il basso, lo spirito e il meretricio, l’ascesi [...] e il bagarinaggio, la raffinatezza e il kitsch peggiore, gli intrighi e la buona fede, la ricchezza e la cialtroneria, la santità e il mignottume, la sòla e l’ardimento, con la grande, decisiva, e a suo ...
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Filosofo italiano (Pozzuolo, Perugia, 1912 - Tuoro sul Trasimeno 1995); prof. univ. dal 1953, insegnò filosofia teoretica nell'univ. di Bologna. Il suo pensiero, sotto l'influsso dell'ontologismo di P. [...] di coscienza". Opere principali: Noluntas (1941); Schopenhauer (1942); Spinoza (1946); L'ascetica di Heidegger (1949); L'ascesi di coscienza e l'argomento di s. Anselmo (1951); La filosofia pura (1959); Il senso della storia (1963); L'etica nelle ...
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Gnostico di Antiochia (2º sec.), di tendenze antigiudaiche e ascetiche: la creazione del mondo e del corpo umano è opera degli angeli che, istigati dal demonio, vollero gareggiare con Dio-Cristo (luce); [...] di qui una concezione nettamente dualistica con l'esaltazione dell'ascesi gnostica. ...
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Mistica tedesca, nata a Norimberga, di famiglia patrizia, nel 1277, il giorno del Venerdì Santo, morta a Engeltal il 27 dicembre 1355. A dodici anni entrò a Engeltal nel convento delle domenicane, dove [...] trascorse una pia vita di ascesi e di penitenza e nel 1345 era madre superiora: nei suoi ultimi anni ebbe il conforto dell'assistenza spirituale di Enrico di Nördlingen, il quale nel 1351 si recò appositamente a Engeltal, presso di lei, ...
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Adriano VI
Paola Volpini
Adriaan Boeyens nacque il 2 marzo 1459 a Utrecht da Floris e Gertrud. Dopo la morte del padre, la madre lo indirizzò agli studi dei Fratelli della vita comune, improntati agli [...] ideali della devotio moderna di ascesi, austerità e disciplina che determinarono anche i suoi orientamenti ecclesiali successivi.
Nel 1476 s’iscrisse all’Università di Lovanio, dove nel 1491 si addottorò e dove ottenne una cattedra di filosofia ...
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Scrittrice tedesca (n. Berlino 1894 - m. in località ignota, forse 1943). Figlia di un avvocato ebreo, fu insegnante di lingue e interprete nel corso della prima guerra mondiale; nel corso della seconda, [...] nel 1943 fu internata, e da allora si perdono le sue tracce. Incline all'ascesi e alla solitudine, scrisse poesie pensose e visionarie, dense di associazioni magico-mitologiche. In vita pubblicò Gedichte (1917), Preussische Wappen (1934), Die Frau ...
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Asceta vissuto in Egitto (fine del 3º sec. - prima metà del 4º sec.); secondo Epifanio, discepolo di Origene. Autore di commenti vetero- e neotestamentarî in greco e copto, sembra, come sappiamo da scarse [...] notizie dei polemisti cristiani, che negasse la resurrezione dei corpi e ritenesse l'ascesi essenziale per meritare la beatitudine; la sua posizione, di tendenza encratica, decisamente ascetico-dualista, fu largamente diffusa tra i monaci egiziani, ...
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ascesi
ascèṡi s. f. [dal lat. tardo ascesis, gr. ἄσκησις, der. di ἀσκέω «esercitare»]. – Azione interiore rivolta all’acquisto della perfezione e ascensione verso Dio mediante l’abnegazione, l’esercizio continuo delle virtù, la preghiera (specie...
ascesa
ascésa s. f. [der. di ascendere, part. pass. asceso]. – Salita; raro e letter. in senso proprio, cioè il fatto di salire (l’a. fu molto faticosa) o, con sign. concr., strada in salita (il percorso è fatto tutto di ascese e discese),...