Scrittore e asceta cristiano (n. Ibera, nel Ponto, 346 - m. in Egitto 399). Asceta, fu seguace di Clemente e di Origene. Le sue opere, condannate dal 5º concilio ecumenico come origeniste, ci sono giunte [...] vita pratica e vita "gnostica", dove la prima è solo introduzione ascetica alla seconda, riprende un tema essenziale dell'ascesi alessandrina: il passaggio dall'una all'altra è segnato dall'ἁπάϑεια, l'impassibilità dello gnostico, che è indifferenza ...
Leggi Tutto
. Scopo del presente articolo non è ripetere, sia pure in breve, quanto intorno al dogma, al rito e all'organizzazione della Chiesa è detto altrove (v. chiesa e le voci dedicate alle singole chiese e sette [...] in questa raffigurazione del cristianesimo data dal Troeltsch l'identificazione dell'essenza del cristianesimo con quella "ascesi intramondana" (innerweltliche Askese) da lui esaltata in Lutero, che il medesimo scrittore considera a sua volta ...
Leggi Tutto
GENOVA (XVI, p. 547)
Eugenio BROCCARDI
Sviluppo demografico (p. 551). - I risultati del censimento 1936 dànno per il comune unificato una popolazione presente di 631.346 ab. e una popolazione residente [...] , e lievemente negativo negli anni 1935 e 1936 (con le cifre rispettive del 0,4 e del 0,1‰).
Nell'anno 1936 i matrimonî sono ascesi a 6,7 per ogni mille abitanti, i nati al 12,5‰, i morti al 12,6‰. Le cifre analoghe per i singoli anni del decennio ...
Leggi Tutto
Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] il rapporto fra i bioi eusebiani e la Vita di Antonio di Atanasio, ritengo che – al di là di temi comuni come ascesi e martirio – ci sia una forte soluzione di continuità fra i due diversi discorsi agiografici, cosa che ho cercato di dimostrare, da ...
Leggi Tutto
GIOVANNI della Verna (Giovanni da Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] faceva rifuggire dalle cose del mondo e lo spingeva a ricercare attraverso la mortificazione della carne e l'ascesi della preghiera le gioie della contemplazione. Proprio la sua indole contemplativa gli consentì di attraversare senza esplicite prese ...
Leggi Tutto
RICCARDO di San Vittore
Francesco Pelster
Scozzese o inglese di nascita, fu ricevuto in età verosimilmente ancora giovane nell'abbazia dei canonici regolari di S. Vittore a Parigi, in cui era allora [...] a quel gruppo d'insigni asceti, mistici e teologi, la cui influenza si esercitò continuamente nei tempi posteriori. Nel campo dell'ascesi e della mistica stanno in primo luogo i suoi scritti Beniamin minor (in Patrol. Lat., CXCVI, coll.1-64) e ...
Leggi Tutto
ANTIOCHIA
J. Balty
(gr. 'Αντιόχεια; turco Antakya)
Città della Turchia meridionale, capoluogo della prov. di Hatay (territorio di Alessandretta), sulla riva sinistra dell'Oronte. Dell'impianto urbano [...] dei secc. 5° e 6°; infine, sul Saman Daği, monte nelle vicinanze della città, due basiliche poste sul sito della colonna dell'ascesi dello stilita s. Simeone il Giovane (ultimo quarto del sec. 6°).Al principio del sec. 6°, comunque, A. era ancora la ...
Leggi Tutto
NASELLI, Diego
Domenico Cecere
– Nacque il 20 settembre 1754, quintogenito di Luigi, principe d’Aragona, e di Stefania Morso, dei principi di Poggioreale; il luogo di nascita è incerto: probabilmente [...] francese seguì nuovamente i sovrani in Sicilia e nei primi anni fu destinato alla gestione finanziaria della Real Marina, di cui era asceso ai massimi gradi. Negli anni 1811-12, quelli in cui si acuì lo scontro tra la Corona e il baronaggio siciliano ...
Leggi Tutto
MARERI, Filippa
Giulia Barone
– Figlia primogenita di Filippo dei signori di Mareri, una piccola località nei pressi di Petrella Salto (Rieti), e di sua moglie Imperatrice, nacque a Mareri tra il 1190 [...] 20 giorni di indulgenza a chi avesse aiutato le compagne della M. nelle loro necessità quotidiane. La M., consumata dall’eccessiva ascesi, morì a Borgo San Pietro di Petrella Salto il 16 febbr. 1236.
Secondo il suo biografo, la M. aveva avuto la ...
Leggi Tutto
JAINISMO (pron. giainismo)
Ambrogio Ballini
Religione affermatasi nel NordEst dell'India nel secolo VI a. C. e così denominata dall'appellativo Jina "vincitore", col quale vengono designati generalmente [...] " dell'Essere; per l'aggiunta di un quinto voto (rinunzia a ogni bene mondano), e per l'accettazione dell'ascesi più crudele - dal buddhismo condannata -, quale mezzo efficace al raggiungimento della via di salvazione. Grande differenza si ha pure ...
Leggi Tutto
ascesi
ascèṡi s. f. [dal lat. tardo ascesis, gr. ἄσκησις, der. di ἀσκέω «esercitare»]. – Azione interiore rivolta all’acquisto della perfezione e ascensione verso Dio mediante l’abnegazione, l’esercizio continuo delle virtù, la preghiera (specie...
ascesa
ascésa s. f. [der. di ascendere, part. pass. asceso]. – Salita; raro e letter. in senso proprio, cioè il fatto di salire (l’a. fu molto faticosa) o, con sign. concr., strada in salita (il percorso è fatto tutto di ascese e discese),...