SCIAMANISMO
Gerardus van der Leeuw
. La parola e il fenomeno provengono dall'Asia, nelle cui contrade nordiche lo sciamanismo si presenta tuttora nella sua forma più caratteristica. Però esso non è [...] dall'altro, attraverso a ogni sorta di esercizî, fra cui hanno la parte principale un rullare continuato di tamburi, danze e ascesi, lo sciamano perviene a uno stato caratteristico, a un "essere fuori di sé" (estasi), nel quale s'impadronisce di lui ...
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TARLATI, Guido
Pierluigi Licciardello
Gian Paolo G. Scharf
– Nacque verso il 1270, ad Arezzo o in uno dei castelli della famiglia, da Angelo di Tarlato.
Il lignaggio da cui discendeva è noto come Tarlati [...] Orsini legato pontificio nella Tuscia (1326-1334), in Benedictina, LX (2013), 1, pp. 11-42; G.P.G. Scharf, La lenta ascesa di una famiglia signorile: i Tarlati di Pietramala prima del 1321, in Archivio storico italiano, CLXXII (2014), pp. 203-248; Id ...
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MANZONI (Manzi), Antonio (detto il Pellegrino)
Antonio Rigon
Nacque a Padova, agli inizi della signoria di Ezzelino da Romano (1237-56), da Marsilio di Andrea Clarioto e da Dolcemia. I Manzoni, ricchi [...] Sicco Polenton identificò con l'omonimo centro del Bolognese, al servizio di un sacerdote, praticando una vita di severa ascesi sino a che si recò in pellegrinaggio a Roma, dove visitò i luoghi santi, digiunando, pregando e distribuendo ai ...
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FOGAZZARO, Maria
Beatrice Pisa
Nacque a Vicenza l'8 febbr. 1881 terza ed ultima figlia di Antonio e di Margherita di Valmarana. Bambina precoce e sensibile, venne stabilendo con il padre un profondo [...] fede, priva dei dubbi e delle contraddizioni proprie della complessa esperienza paterna, era ricca di fervore e di ascesi, ma si esprimeva interamente all'interno del magistero ecclesiastico.
Gli anni della giovinezza avevano costituito un periodo di ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] , come nel mondo bizantino, in particolare durante l'età carolingia e nel corso delle continue dispute circa la vera ascesi monastica.L'i. cristiana aveva le proprie radici nel rifiuto da parte degli ebrei di una produzione artistica mimetica, come ...
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virtù
Alessandro Capata
Categoria-guida del lessico politico di M., la v. conosce una riformulazione del significato ricoperto storicamente nell’etica classico-cristiana in conseguenza della frattura [...] dalla Psycomachia di Prudenzio). Non esistono per M. gradi di v. concepiti in modo gerarchico-piramidale, non è prevista nessuna ascesi morale o religiosa dal ‘basso’ verso l’‘alto’, né viene contemplata un’idea di v. come habitus. Inoltre, M. non ...
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CONTARINI, Maffeo
Francesca Meneghetti
Figlio di Domenico di Nicolò del confinio di S. Angelo e di una nobildonna di cui nulla ci dicono le fonti, nacque con ogni probabilità a Venezia sul finire del [...] abbandonare un'esistenza dedita alle ricchezze e agli interessi mondani: divenuto sacerdote, volle seguire una vita di rinunzia e di ascesi secondo la regola di s. Agostino, entrando a far parte della comunità dei canonici regolari di S. Giorgio in ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] . Con essi, si può dire, e in particolar modo coi cinici, si inizia quel processo di interiorizzazione dell'educazione come ascesi, che era destinato, al di là del mondo greco, a trovare appagamento nell'esperienza etico-religiosa del Vangelo.
Gl ...
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Buddhismo
Heinz Bechert
Introduzione
Il termine 'buddhismo' sta a indicare sinteticamente tutte le forme di religiosità che si richiamano in qualche modo all'autorità di Gautama Buddha. Come il cristianesimo, [...] severa, con stretti digiuni e pericolosi esercizi respiratori che lo portarono quasi alla morte. Ma anche la più dura ascesi risultò vana. Perciò, trascorsi sei anni, Siddhārtha vi rinunziò e fu per questo abbandonato dai suoi discepoli e ammiratori ...
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Padilla, Juan de
Joaquín Arce
Poeta spagnolo (Siviglia 1468-1522 circa), noto anche come il ‛ Cartujano ' perché professò nella certosa (cartuja) sivigliana di Santa María de las Cuevas. Di lui solo [...] segni dello zodiaco. Per ogni trionfo, la struttura generale si adatta a questo schema: di giorno, il poeta e la guida, ascesi al di sopra degli elementi, contemplano alcuni astri e la gloria degli Apostoli e di vari santi; al tramonto, scendono in ...
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ascesi
ascèṡi s. f. [dal lat. tardo ascesis, gr. ἄσκησις, der. di ἀσκέω «esercitare»]. – Azione interiore rivolta all’acquisto della perfezione e ascensione verso Dio mediante l’abnegazione, l’esercizio continuo delle virtù, la preghiera (specie...
ascesa
ascésa s. f. [der. di ascendere, part. pass. asceso]. – Salita; raro e letter. in senso proprio, cioè il fatto di salire (l’a. fu molto faticosa) o, con sign. concr., strada in salita (il percorso è fatto tutto di ascese e discese),...