CASONI (Casone, Casini, Latone, Latoni), Antonio (Felice o Felice Antonio)
Giuseppe Miano
Molto scarse sono le notizie sui primi trent'anni della vita di questo medaglista, scultore e architetto marchigiano, [...] finestre), il rifiuto di stilemi colti, il riferimento a modelli architettonici non urbani, assieme ad una persuasiva retorica dell'ascesi volta a rassicurare della probità degli Ordini religiosi, caratterizzano quest'opera, in cui il C. forni, per l ...
Leggi Tutto
MARCELLINO da Civezza (al secolo Pietro Vincenzo Ranise)
Annibale Zambarbieri
Nacque a Civezza, presso Porto Maurizio, il 29 maggio 1822, figlio primogenito di Vincenzo e di Maria Frontieri. Nel modesto [...] , ma ne promosse il riassetto mediante l'introduzione di norme per una maggiore disciplina e per una più rigorosa ascesi. Onde riscoprire l'originale vena teologica francescana, caldeggiò il "ritorno" a s. Bonaventura, fra l'altro invitando M. a ...
Leggi Tutto
Monaco, cardinale, dottore della Chiesa (Ravenna 1007 - Faenza 1072). Dopo aver studiato arti liberali, nel 1035 si ritirò nell'eremo camaldolese di Fonte Avellana. Asceta ed erudito, contrario a ogni [...] ascetico ulteriore: di qui il carattere elastico delle due regole eremitiche damianee e la testimonianza di durissime prove di ascesi nell'ambito dell'eremitismo di Fonte Avellana e dei monasteri ed eremi collegati con esso (non però propriamente ...
Leggi Tutto
BRUNATI, Giuseppe
VVenturi
Nato a Milano il 18 febbr. 1881 da Alessandro e da Clelia Busnari, fu educato presso la scuola dei gesuiti di Gorla Minore, e l'impronta cattolica fu decisiva e sempre presente [...] , il conte Romeo di Tenta, è allo stesso tempo alla ricerca del bene e del male, inquieto e torbido indagatore di un'ascesi morale, mai trovata e mai risolta in limpidità di fede. Con Quaresimale la ricerca del B. si restringe al problema della ...
Leggi Tutto
DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] Peitz non sono verificabili.
Secondo la descrizione che ce ne dà Cassiodoro, D. aspirava ad una vita ritirata nell'ascesi e nella contemplazione monastica senza volersi sottrarre alle richieste che gli provenivano dal mondo esterno ("cum se totum Deo ...
Leggi Tutto
Elisabetta di Turingia, santa
Giulia Barone
E., figlia di Andrea II di Ungheria e di sua moglie Gertrude di Andechs-Merania, nacque nel 1207. A soli quattro anni venne fidanzata al figlio del langravio [...] sin dall'inizio i Minori e che nutrì una devozione particolare nei confronti di s. Francesco.
Il suo desiderio di ascesi, il suo bisogno di spogliarsi di tutto a favore dei diseredati era tanto forte che il confessore dovette intervenire più volte ...
Leggi Tutto
DELLA VIGNA (de Vinea; la forma de Vineis o Delle Vigne non è attestata nelle fonti coeve), Pietro
Hans Martin Schaller
L'anno di nascita del D. non è noto; probabilmente è anteriore al 1200, poiché [...] "imperialis curia" e il favore del "princeps". Secondo la testimonianza di Enrico d'Isernia, il D. doveva la sua ascesi all'arcivescovo di- Palermo, Berardo de Castacca, il quale avrebbe raccomandato caldamente all'imperatore il D., fino ad allora a ...
Leggi Tutto
Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] ). Sotto questa apparente «sprezzatura» si coglie però un vigoroso ideale stilistico, animato da una «autentica ascesi della scrittura, praticata quotidianamente con un esercizio indefesso, incontentabile» (Cutinelli-Rendina 2009: 262) e nutrito ...
Leggi Tutto
CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] di valore per cui apparve la possibilità di una tensione diversa da quella fascista, di una specie di rivolta intima e di ascesi, che metteva in prima linea la non collaborazione, la non tessera del partito" (ibid., p. 13).
La fragilità di questa ...
Leggi Tutto
FELICE
Paolo Bertolini
Scarse le notizie relative a questo vescovo di Porto, il cui nome e la cui attività pastorale sono ricordati quasi esclusivamente negli scritti di papa Gregorio I. Sappiamo, grazie [...] e di sostenerli nelle difficoltà della vita. Ma dovette anche avere care la ricerca della solitudine, la pratica dell'ascesi, la meditazione teologica e la riflessione sul problema della catechesi popolare. Da qui l'affetto e la considerazione che ...
Leggi Tutto
ascesi
ascèṡi s. f. [dal lat. tardo ascesis, gr. ἄσκησις, der. di ἀσκέω «esercitare»]. – Azione interiore rivolta all’acquisto della perfezione e ascensione verso Dio mediante l’abnegazione, l’esercizio continuo delle virtù, la preghiera (specie...
ascesa
ascésa s. f. [der. di ascendere, part. pass. asceso]. – Salita; raro e letter. in senso proprio, cioè il fatto di salire (l’a. fu molto faticosa) o, con sign. concr., strada in salita (il percorso è fatto tutto di ascese e discese),...