Termine inizialmente legato alla concezione cristiana ma poi usato nella storia delle religioni per indicare un fenomeno presente in diverse aree e culture: quel modo di vita e quel complesso di pratiche [...] al fine di perpetuare la vita e provvedere al mantenimento proprio e degli eletti. Il giudaismo, sebbene contrario all’ascesi come sistema di vita, ebbe le formazioni ascetiche degli Esseni e dei Terapeuti.
Pratiche ascetiche in senso generico sono ...
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tapas Termine sanscrito («calore»), passato a significare l’esercizio dell’ascesi fin dal Ṛgveda; lo sviluppo semantico in questo senso indica che il calore interiore (o «psichico» o «mistico») sviluppato [...] dalla disciplina ascetica è stato sentito e concepito quale suo fenomeno centrale e caratterizzante. Sul piano della vita religiosa concreta il t. comporta la creatività miracolare di asceti, mistici, ...
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Mistica araba musulmana (n. 714 circa - m. Baṣra 801). Schiava affrancata, condusse una vita di ascesi dapprima nel deserto, poi a Baṣra, dove si radunarono discepoli e adepti. La tradizione musulmana [...] la considera santa e taumaturga ...
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Storico e agiografo (Ernolsheim, Alsazia, 1852 - Strasburgo 1902); protestante, professore (dal 1889) all'università di Strasburgo. Autore di importanti studî sulla storia dell'ascesi nell'ambiente giudaico, [...] sui rapporti tra essenismo e giudaismo (Der Essenismus in seinem Verhältnis zum Judentum, 1881), e sul culto dei santi nell'antica chiesa cristiana, culto che egli tende a considerare come una cristianizzazione ...
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Pseudonimo del maestro spirituale indiano Venkataraman Ayyan (Tirucusi, Tamil Nadu, 1879 - Tiruvannamalai 1950). Di famiglia brahmanica, a soli 17 anni scelse la via dell'ascesi, ritirandosi ai piedi della [...] montagna sacra Aruṇācala, a Tiruvannamalai. Qui visse in completa solitudine finché la sua fama non attirò un gran numero di devoti desiderosi di imparare, pur attraverso il suo silenzio, la via della ...
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Francescano (Lisbona 1195 circa - Arcella, Padova, 1231), prima di entrare nell'ordine studiò teologia a Lisbona e Coimbra; in seguito fu predicatore, soprattutto in Italia settentrionale. Scrisse opere [...] , la Vergine. Ed è un insegnamento morale che trova il suo coronamento nella vita ascetica fondata sull'amore: ascesi e mistica schiettamente affettiva, nutrita dalla lettura di s. Agostino e di s. Bernardo. Nella tradizione popolare la venerazione ...
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Gnostico di Antiochia (2º sec.), di tendenze antigiudaiche e ascetiche: la creazione del mondo e del corpo umano è opera degli angeli che, istigati dal demonio, vollero gareggiare con Dio-Cristo (luce); [...] di qui una concezione nettamente dualistica con l'esaltazione dell'ascesi gnostica. ...
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Asceta vissuto in Egitto (fine del 3º sec. - prima metà del 4º sec.); secondo Epifanio, discepolo di Origene. Autore di commenti vetero- e neotestamentarî in greco e copto, sembra, come sappiamo da scarse [...] notizie dei polemisti cristiani, che negasse la resurrezione dei corpi e ritenesse l'ascesi essenziale per meritare la beatitudine; la sua posizione, di tendenza encratica, decisamente ascetico-dualista, fu largamente diffusa tra i monaci egiziani, ...
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Sorella (m. 524 circa) di s. Cesario d'Arles. Educata nel chiostro a Marsiglia, fu in seguito prima badessa del monastero da lei fondato ad Arles. Festa, 12 gennaio. n Le successe come badessa (524 circa [...] - 559 circa) un'altra C., autrice d'uno scritto sulla vocazione claustrale e sull'ascesi. ...
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Wu Nella scuola Chan del buddhismo cinese, la folgorazione finale che fa seguito alla lunga disciplina della scuola. Caratteristica dell’esperienza del W. (e del satori, suo corrispondente giapponese) [...] del tutto scissa dal precedente itinerario meditativo: il W. non si pone cioè come culmine o coronamento di un’ascesi di pensiero, ma sopraggiunge istantaneamente e improvvisamente con la stessa libertà che aveva caratterizzato l’attuazione del chan ...
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ascesi
ascèṡi s. f. [dal lat. tardo ascesis, gr. ἄσκησις, der. di ἀσκέω «esercitare»]. – Azione interiore rivolta all’acquisto della perfezione e ascensione verso Dio mediante l’abnegazione, l’esercizio continuo delle virtù, la preghiera (specie...
ascesa
ascésa s. f. [der. di ascendere, part. pass. asceso]. – Salita; raro e letter. in senso proprio, cioè il fatto di salire (l’a. fu molto faticosa) o, con sign. concr., strada in salita (il percorso è fatto tutto di ascese e discese),...