FREDIANO (Fridianus, Fricdianus, Frygianus, Frigdianus, Frigidianus), santo
Francesca Luzzati Laganà
Irlandese, vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VI, è venerato come confessore e patrono [...] di eremitismo radicata nell'area montana tra Lucca e Pisa. Nell'esperienza religiosa di F., dunque, la pratica dell'ascesi solitaria precedette la sua elezione alla cattedra episcopale. Anzi, stando a quanto riferisce la III recensione, proprio nel ...
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ELIA lo Speleota, santo
Vera Falkenhausen
Secondo la Vita, che rappresenta la fonte principale per la sua biografia, nacque a Reggio Calabria da genitori agiati, Pietro e Leontò, tra l'860 e l'865. [...] pretese ubbidienza assoluta, ma sembra fosse benevolo e misurato nei rapporti con i monaci. Oltre all'ubbidienza e all'ascesi E., che aveva ricevuto una buona educazione letteraria, diede importanza anche alla cultura dei confratelli. Egli stesso era ...
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DE NOBILI, Roberto
Pietro Messina
Nacque a Montepulciano (prov. di Siena), da Vincenzo e da Maddalena dei conti di Montauto, il 5 sett. 1541. Il suo destino fu segnato dal fatto di essere pronipote [...] anni sa parlare correttamente il greco e il latino e che, con pari diligenza, si dedica poi ai testi sacri e all'ascesi, tutto teso al suo destino di santità. Ebbene, nell'epistolario di G. Pogiani, suo maestro, si trovano biglietti a lui indirizzati ...
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CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] esistenza vi era rozza e frugale, dedicata al mantenimento del fuoco sacro, ai bisogni giornalieri, agli esercizî della meditazione e dell'ascesi. Questo tipo di vita in comune e ritirata in un luogo di pace, si è perpetuato nell'India fino ai nostri ...
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LORENZO, antipapa
Teresa Sardella
Di L. non si hanno notizie certe, né della nascita, né della morte, né della famiglia. Presbitero della Chiesa romana, alla morte di Anastasio II fu eletto papa nella [...] da violenze fratricide - la decisione di abbandonare il campo. Ritiratosi in un possedimento di campagna di Festo, L. visse in ascesi fino alla morte, della quale si ignora la data.
La dichiarazione di fedeltà a Simmaco da parte di Giovanni, diacono ...
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Digiuno
Luigi A. Cioffi
Gianni Carchia
Il vocabolo, che deriva dal latino ieiunus, "a stomaco vuoto, digiuno", indica lo stato di non-assunzione di alimenti, intenzionale o per necessità. A livello [...] significato principali. Da un punto di vista propriamente antropologico, il digiuno costituisce un momento del più generale fenomeno dell'ascesi. Trovarsi in quel riparo costituito dall'assenza di bisogni - e quello di cibo è un bisogno fondamentale ...
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BEAUMONT, Goffredo de
Ingeborg Walter
Nato forse a Bayeux, il B. sarebbe entrato in giovane età nella carriera ecclesiastica, divenendo cancelliere della Chiesa di Bayeux.
Probabilmente per tramite [...] Esponente della piccola nobiltà francese, il B. dovette la sua fortuna, come i suoi tre fratelli Drogone, Guglielmo e Pietro ascesi come lui alle più alte cariche del Regno di Sicilia, all'impresa di Carlo d'Angiò, qualificandosi assai presto come un ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] proposito non sembra potersi ancora ipotizzare un intervento di s. Benedetto (480-547 ca.): egli certo mitigò le esasperate forme d'ascesi degli orientali e degli Irlandesi e visse con i suoi monaci in una casa in cui l'ambiente per la preghiera si ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] contaminazione tra il divino e l'umano, tra l'etemo e il temporale. La luce del Tabor, per esser vista nell'ascesi, dovrebbe essere etema e coincidere con la divinità stessa, che sola è eterna e immutabile. Ma poiché la divinità è invisibile ...
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FASANI, Raniero
Raniero Orioli
Nacque probabilmente a Perugia, verso l'inizio del sec. XIII.
Fino al 1260 le notizie sul F. sono a tal punto incerte e soffuse di leggenda da farlo talora confondere [...] i libri penitenziali. Tuttavia essa raramente assumeva aspetti pubblici in quanto era preferibilmente riservata al momento privato dell'ascesi dei singoli. Ciò che costituisce la novità dell'atteggiamento del F. non è tanto l'avere scelto la ...
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ascesi
ascèṡi s. f. [dal lat. tardo ascesis, gr. ἄσκησις, der. di ἀσκέω «esercitare»]. – Azione interiore rivolta all’acquisto della perfezione e ascensione verso Dio mediante l’abnegazione, l’esercizio continuo delle virtù, la preghiera (specie...
ascesa
ascésa s. f. [der. di ascendere, part. pass. asceso]. – Salita; raro e letter. in senso proprio, cioè il fatto di salire (l’a. fu molto faticosa) o, con sign. concr., strada in salita (il percorso è fatto tutto di ascese e discese),...