CONTARINI, Maffeo
Francesca Meneghetti
Figlio di Domenico di Nicolò del confinio di S. Angelo e di una nobildonna di cui nulla ci dicono le fonti, nacque con ogni probabilità a Venezia sul finire del [...] abbandonare un'esistenza dedita alle ricchezze e agli interessi mondani: divenuto sacerdote, volle seguire una vita di rinunzia e di ascesi secondo la regola di s. Agostino, entrando a far parte della comunità dei canonici regolari di S. Giorgio in ...
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Filosofo (Danzica 1788 - Francoforte sul Meno 1860). Studiò nelle univ. di Gottinga, Berlino e Jena; a Berlino ascoltò (1811) le lezioni di Fichte, ma non ne rimase entusiasta. Ripiegò, perciò, sullo studio [...] rinuncia sempre maggiore agli interessi e ai bisogni vitali, rinuncia che si realizza nel modo più adeguato solo attraverso l'ascesi e le scelte che questa comporta: la castità, la povertà, il sacrificio. Se in tale prospettiva S. si riconnette al ...
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DOMENICO Loricato, santo
Luca Bellingeri
Nulla sappiamo circa le sue origini e la sua nascita, ma si può ritenere con una certa sicurezza che D. sia nato nell'ultimo decennio del sec. X, in una località [...] Giovanni da Montefeltro, si diede alla meditazione e all'ascesi. Ritiratosi poco tempo dopo nell'eremo annesso al nello stesso Damiani una sincera ammirazione per l'ardore della sua ascesi. Intorno al 1049 D. venne destinato ad un nuovo eremo ...
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Handke, Peter
Arnaldo Colasanti
Scrittore, regista e sceneggiatore austriaco, nato a Griffen (Carinzia) il 6 dicembre 1942. Considerato tra i più importanti autori contemporanei, è noto per vari e provocatori [...] des Todes (1985), tratto da La maladie de la mort di Marguerite Duras. Caratterizzato da "minimalismo del tratto, ieraticità e ascesi della scrittura filmica" (A. Philippon, in "Cahiers du cinéma", 1985, 374), il film di H. è apparso al pubblico del ...
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DUSMET, Giuseppe Benedetto (al secolo Melchiorre)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 15 ag. 1818, primo di sei figli, da Luigi Dusmet Desmours e da Maria dei marchesi Dragonetti Gorgone e fu battezzato [...] i compiti amministrativi e l'insegnamento della filosofia agli educandi, e maturando nello stesso tempo un ideale di vita fatto di ascesi e di operosa carità, in tutto e per tutto conforme al dettato della regola benedettina. Il rigore con cui già ...
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PADOVANI, Umberto Antonio
Enrico Castelli Gattinara
PADOVANI, Umberto Antonio. – Nacque il 27 novembre 1894 ad Ancona da Attilio e da Elisabetta Rossati, in una famiglia tradizionalmente patriarcale [...] da seguire, per questa scelta, aveva da una parte il laico Martinetti e dall’altra il religioso Olgiati. L’unione di ascesi e senso del dovere determinarono anche lo sviluppo dei suoi studi e l’attenzione nei confronti di certe correnti di pensiero ...
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FORNARI (De Fornari), Maria Vittoria
Daniela Solfaroli Camillocci
Nacque e fu battezzata col nome di Vittoria a Genova nel 1562, settima dei nove figli di Gerolamo e Barbara Veneroso, entrambi appartenenti [...] si dedicò serenamente all'educazione dei figli e a opere di carità, conducendo nel contempo una vita di ascesi e perfezionamento interiore.
La fama della sua devozione finì per diffondersi al di fuori della cerchia dei familiari, soprattutto ...
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CUCCHI, Sisto
Gianfranco Formichetti
Nacque il 13 apr. 1585 a Bergamo da nobile famiglia. L'11 febbr. 1603 entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Dopo un breve periodo trascorso nel convento di Capistrano [...] 71-82; B. Belotti, Storia di Bergamo e dei Bergamaschi, Milano 1959, IV, p. 120; V, pp. 3, 26, 49 n.; M. Marcocchi, Ascesi e misticismo nelle "Vie della contemplazione di S. de C.", in Problemi di storia della Chiesa nei secoli XVII-XVIII. Atti del V ...
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PACI, Enzo
Emilio Renzi
PACI, Enzo. – Nacque a Monterado (Ancona) il 18 settembre 1911, da Corrado, veterinario, e da Maria Sbriscia, ambedue di Senigallia.
Frequentò il liceo a Cuneo, dove il padre [...] disprezzavo il puro uomo di cultura – una posizione che la mia anima ha duramente scontato […] in quei due anni di ascesi di fronte all’assoluto e alla morte […] Vivere nell’immanenza portando in sé il senso della trascendenza».
La saturazione della ...
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Sociologo e storico (Erfurt 1864 - Monaco di Baviera 1920). La sua sociologia, concepita come scienza pura, è immune da concetti naturalistici e da costruzioni speculative: polemico al tempo stesso contro [...] razionale) all'influenza delle posizioni etiche calvinistiche che concepivano il lavoro come vocazione, ascesi intramondana. Particolarmente importante l'impostazione data alla ricerca sociologica in Wirtschaft und Gesellschaft, dove ...
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ascesi
ascèṡi s. f. [dal lat. tardo ascesis, gr. ἄσκησις, der. di ἀσκέω «esercitare»]. – Azione interiore rivolta all’acquisto della perfezione e ascensione verso Dio mediante l’abnegazione, l’esercizio continuo delle virtù, la preghiera (specie...
ascesa
ascésa s. f. [der. di ascendere, part. pass. asceso]. – Salita; raro e letter. in senso proprio, cioè il fatto di salire (l’a. fu molto faticosa) o, con sign. concr., strada in salita (il percorso è fatto tutto di ascese e discese),...