epatico
Pertinente al fegato. Arteria e.: l’arteria che irrora il fegato; nasce dal tronco celiaco e, raggiunto l’ilo del fegato, si biforca in due rami che danno origine alle arterie interlobulari. [...] il suo tragitto sbocca il dotto cistico proveniente dalla cistifellea; dalla confluenza dei dotti e. e cistico si forma il coledoco. Febbre e.: osservabile nelle suppurazioni croniche del fegato (ascessi), si comporta come la febbre biliosettica. ...
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PAOLO d'Egina (Paulus Aegineta)
Arturo Castiglioni
Medico, così chiamato dal nome della sua patria, nacque a Egina probabilmente al principio del sec. VII d. C. e fu allievo della scuola d'Alessandria, [...] molto delicate e difficili. P. tratta lungamente delle operazioni del carcinoma, dell'applicazione del cauterio negli ascessi del fegato, del cateterismo della vescica. V'è una chiara descrizione dell'operazione della pietra vescicale nonché ...
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colecistite
Infiammazione della colecisti provocata da agenti infettivi di natura primitiva o secondaria ad altri processi morbosi (tifo, amebiasi, ecc.); notevole importanza causale ha la calcolosi, [...] , sia plastica o adesiva con deformazione e retrazione cicatriziale, sia talora purulenta (donde possibili ascessi metastatici, quali l’ascesso epatico e il subfrenico); può infine provocare, specie nelle sue forme ulcero-perforanti da calcolosi ...
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In anatomia, massa trasparente, semifluida, che occupa la maggior parte della cavità del bulbo oculare, essendo compresa tra il cristallino e la retina. Il corpo v. (o in assoluto v.) è il più voluminoso [...] e membrane, avvertite soggettivamente come ‘mosche volanti’); dalla fluidificazione (➔ sinchisi); dal raggrinzimento; da emorragie; da ascessi; dall’anomala persistenza dell’arteria ialoidea; da penetrazione di corpi estranei. Indicazioni per l ...
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MASTOIDE (dal gr. μαστός "mammella" e εἶδος "forma")
Umberto Calamida
È la parte dell'osso temporale che si trova posteriormente al condotto uditivo esterno; è variabilissima nei caratteri esterni e [...] s'è già determinata la raccolta sottoperiostea; dalla tumefazione, dolenzia e difficoltà dei movimenti della testa nella forma con ascessi sotto la punta della mastoide, dalla febbre a vario tipo. Una forte elevazione termica, specie se preceduta da ...
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Affezione infiammatoria della ghiandola mammaria, per lo più causata da agenti batterici (germi piogeni e altri), da eventi traumatici, squilibri ormonici ecc. Le m. propriamente dette si distinguono in [...] galattocele (➔ galattofori, dotti), la m. periduttale (limitata alla zona dei grossi dotti, dietro l’areola) e l’ascesso cronico della mammella (esito di un episodio acuto).
Il gruppo delle m. indipendenti dall’allattamento comprende forme piuttosto ...
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METILENE, BLU DI
Alberico Benedicenti
È una sostanza colorante basica, della classe delle tiazine, introdotta in medicina basandosi sul suo potere colorante selettivo e inducendo da questo anche una [...] . La sua tossicità è lieve (nel cane circa un grammo per chilo); iniettato ipodermicamente dà anestesia, ma può provocare ascessi per la sua azione locale; aumenta la frequenza del cuore, lasciando quasi inalterata la pressione; infine, per una ...
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SUPPURAZIONE
Arturo BERETTA
Giovanni PEREZ
. Significa: produzione di pus. Le tipiche suppurazioni sono tutte microbiche, causate, cioè, da germi (stafilococchi, streptococchi, gonococchi, pneumococchi, [...] febbre. Il processo può essere abbreviato con l'incisione dell'ascesso e l'estrazione del dente. Se il dente non viene con impedimento ad aprire la bocca (trisma). Questi ascessi talvolta dànno luogo a infiammazioni croniche nell'osso mascellare ...
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Il termine cefalalgia equivale all'espressione usuale "mal di testa" e implica l'idea d'un dolore più o meno profondo col suo punto di partenza e sede nel cranio. La cefalea sarebbe una varietà di cefalalgia, [...] : le affezioni encefaliche (traumatismi, congestione, anemia, meningiti, encefaliti, emorragie, rammollimenti, sifilide, tumori, ascessi, idrocefalia, ecc.); le malattie infettive (tifo, polmonite, scarlattina, influenza, erisipela, malaria, sifilide ...
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LARINGOIATRIA (dal gr. λάρυγξ "laringe" e ἰατρεία "cura")
Guglielmo Bilancioni
È il ramo della medicina che si occupa della cura delle malattie della laringe; questa terapia può essere prevalentemente [...] patogenesi e nella cura delle forme più svariate, da quelle dell'apparato respiratorio (specie nella tubercolosi polmonare, negli ascessi del polmone, nei corpi estranei dei bronchi, nell'asma e simili) alle forme dipendenti da malattie del sistema ...
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ascesso
ascèsso s. m. [dal lat. tardo abscessus -us, der. di abscendĕre «andare via», calco del gr. ἀπόστημα; v. postema]. – In medicina, raccolta di pus in una cavità delimitata da una parete costituita da tessuto di granulazione: a. acuto...
vomica
vòmica s. f. [der. di vomico]. – Nel linguaggio medico, emissione dalla bocca di materiale semiliquido o solido più o meno abbondante contenuto o penetrato nell’albero respiratorio (bronchiettasie, ascessi o caverne polmonari, pleuriti...