Anestesia locale ottenuta per raffreddamento. Si pratica spruzzando sostanze che evaporano rapidamente con grande assorbimento di calore (etere, cloruro di etile ecc.). Si usa per piccoli interventi chirurgici [...] (incisione di ascessi, asportazione di verruche, cisti superficiali ecc.). ...
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stomatolalia
Tipo di dislalia determinato da impedito passaggio della corrente aerea espiratoria nelle vie nasali. La s. determina caratteristico timbro vocale (voce nasale). Si manifesta in caso di [...] tumori o ascessi del retrofaringe e della faringe, della base della lingua e faringo-tonsillari. ...
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ileotrasversostomia
Intervento chirurgico di anastomosi di un’ansa ileale al colon trasverso, in caso di emicolectomia destra eseguita solitamente per tumori maligni del cieco e del colon ascendente, [...] diverticolite acuta, ascessi, fistole, occlusione di tipo stenotico per morbo di Crohn, tubercolosi del cieco e del colon ascendente, sindrome da aderenze (per peritonite cronica) dell’emiaddome destro, che inglobano il tratto prossimale del colon, ...
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splenocoltura
Inseminazione di un frammento di milza, in un mezzo di coltura, per mettere in evidenza la presenza di eventuali germi. Si attua dopo splenectomia, se alla sezione dell’organo si sono notati [...] ascessi splenici. La s. dopo splenotomia laparoscopica si esegue raramente, essendo la procedura a rischio di emorragie e di sepsi. ...
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In medicina, abnorme comunicazione canaliforme tra strutture o cavità corporee anatomicamente non collegate, non tendente alla guarigione spontanea. Può conseguire a traumi (f. salivari, delle vie urinarie [...] ecc.), oppure a processi patologici profondi (ascessi, cisti suppurate, empiemi ecc.) o a malformazioni congenite (f. congenite del collo).
In rapporto al tipo di f., la secrezione è costituita da liquido sieroso, purulento, ematico o misto (siero ...
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subfrenico, ascessoAscesso che si sviluppa tra la cupola diaframmatica e gli organi ipocondriaci (fegato, milza, grossa tuberosità dello stomaco), per lo più secondario ad altro focolaio settico, spec. [...] di altri organi addominali (appendicite, ulcera gastrica perforata, colecitite acuta, ascessi epatici). Rari sono gli ascessi s. secondari a empiema pleurico. La localizzazione s. è facilitata dal meccanismo aspirativo, che l’inspirazione opera verso ...
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fistola
Abnorme comunicazione, canaliforme, tra strutture o cavità corporee anatomicamente non collegate, non tendente alla guarigione spontanea. Una f. può conseguire a traumi (f. salivari, delle vie [...] ; se invece queste sono miste a pus si ha la f. piostercoracea. F. perianale: comunicazione con l’esterno di ascesso nella zona intorno all’ano; si verifica con grande frequenza per flogosi suppurative che originano dalla mucosa del retto o dalla ...
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ileocecostomia
Intervento chirurgico di anastomosi tra un’ansa ileale e l’intestino cieco. L’intervento si esegue, nella quasi totalità dei casi, per complicanze della malattia di Crohn a livello dell’ultima [...] -laterale del tratto sano distale del tenue con il cieco. Altre patologie più rare che indicano l’intervento di i. sono tumori carcinoidi e linfosarcomi dell’ileo, l’enterite da raggi, enteriti amebiche con ascesso amebico della regione ileocecale. ...
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Medico, nato a Torino nel 1723. Divenne maestro di chirurgia in quell'università, e nel 1752 si recò a Parigi, ove presentò all'Accademia reale due studî sull'idrocele e sugli ascessi del fegato. Tornato [...] a Torino nel 1755, ebbe la cattedra di anatomia e di chirurgia dell'università con l'incarico d'insegnare anche l'anatomia pratica agli studenti, e a questo scopo fu eretto il teatro anatomico dell'ospedale ...
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streptococcia
Malattia causata dagli streptococchi, sia direttamente per invasione dei tessuti, sia mediante l’azione delle loro tossine o l’innesco nell’organismo ospite di fenomeni reattivi immunitari. [...] Nel primo gruppo si situano le piodermiti, gli ascessi cutanei e mucosi, le tonsilliti, le polmoniti, le endocarditi, le sierositi, le artriti settiche; le s. da tossine non si distinguono clinicamente da quelle causate da complessi immuni fra ...
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ascesso
ascèsso s. m. [dal lat. tardo abscessus -us, der. di abscendĕre «andare via», calco del gr. ἀπόστημα; v. postema]. – In medicina, raccolta di pus in una cavità delimitata da una parete costituita da tessuto di granulazione: a. acuto...
vomica
vòmica s. f. [der. di vomico]. – Nel linguaggio medico, emissione dalla bocca di materiale semiliquido o solido più o meno abbondante contenuto o penetrato nell’albero respiratorio (bronchiettasie, ascessi o caverne polmonari, pleuriti...