Raccolta di pus in una cavità delimitata da una parete costituita da tessuto di granulazione. L’a. propriamente detto è un a. acuto (o caldo), prodotto dall’infezione da germi piogeni. Più frequentemente causato da streptococchi e stafilococchi, i quali, giunti in un organo o tessuto, vi si fissano, dà luogo ai fenomeni caratteristici dell’infiammazione: se questi non si arrestano alla fase infiltrativa, ...
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In medicina, immagine bronchiettasico-simile, reversibile, visibile talvolta radiologicamente, di segmenti polmonari parzialmente atelettasici in caso di ascessi polmonari, polmoniti, ostruzioni bronchiali [...] da corpo estraneo ...
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In medicina, presenza di aria nella cavità pleurica. Può essere spontanea per ferite del torace, fratture costali, ascessi ecc. o provocata artificialmente per scopi terapeutici (➔ collasso) o diagnostici. ...
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Condizione morbosa analoga alla setticemia, caratterizzata dalla presenza nel sangue di germi piogeni che tendono a provocare focolai infiammatori e ascessi multipli secondari. Si manifesta con disturbi [...] generali (febbre, a volte delirio) dovuti all’azione tossica dei prodotti batterici, e con disturbi locali in corrispondenza degli ascessi. ...
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Febbre caratterizzata da ampie oscillazioni quotidiane (gr. ἑκτικός «continuo»); caratteristica della tisi polmonare, ma evidenziabile anche nelle suppurazioni croniche (ascessi polmonari ecc.). ...
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Nel linguaggio medico, emissione dalla bocca di materiale semiliquido o solido più o meno abbondante contenuto o penetrato nell’albero respiratorio (bronchiettasie, ascessi o caverne polmonari, pleuriti [...] interlobari aperte in un bronco, cisti suppurate, ascessi epatici o subfrenici). ...
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In neurologia, detto della posizione – intracranica ma esterna alle meningi (dura madre) – di alcune lesioni (per es., emorragie, ematomi, e soprattutto ascessi). Il loro riconoscimento diagnostico può [...] essere molto difficile per la mancanza di segni focali ...
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suppurazione Processo di formazione del pus; consegue a infiammazione da germi. Flogosi suppurativa Infiammazione dei tessuti che decorre con formazione di pus: ne sono tipici esempi gli ascessi e i flemmoni. ...
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Anestesia locale ottenuta per raffreddamento. Si pratica spruzzando sostanze che evaporano rapidamente con grande assorbimento di calore (etere, cloruro di etile ecc.). Si usa per piccoli interventi chirurgici [...] (incisione di ascessi, asportazione di verruche, cisti superficiali ecc.). ...
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In medicina, abnorme comunicazione canaliforme tra strutture o cavità corporee anatomicamente non collegate, non tendente alla guarigione spontanea. Può conseguire a traumi (f. salivari, delle vie urinarie [...] ecc.), oppure a processi patologici profondi (ascessi, cisti suppurate, empiemi ecc.) o a malformazioni congenite (f. congenite del collo).
In rapporto al tipo di f., la secrezione è costituita da liquido sieroso, purulento, ematico o misto (siero ...
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ascesso
ascèsso s. m. [dal lat. tardo abscessus -us, der. di abscendĕre «andare via», calco del gr. ἀπόστημα; v. postema]. – In medicina, raccolta di pus in una cavità delimitata da una parete costituita da tessuto di granulazione: a. acuto...
vomica
vòmica s. f. [der. di vomico]. – Nel linguaggio medico, emissione dalla bocca di materiale semiliquido o solido più o meno abbondante contenuto o penetrato nell’albero respiratorio (bronchiettasie, ascessi o caverne polmonari, pleuriti...