(App. II, I, p. 837)
L'importanza attualmente assunta dall'e. in neurologia e nello studio delle epilessie in particolare obbliga a una più ampia esposizione.
L'e. studia l'attività elettrica spontanea [...] determina modificazioni dell'EEG localizzate, oppure diffuse. Una lesione cerebrale circoscritta − come un tumore, un ascesso, la chiusura di un vaso sanguigno − è contrassegnata sull'EEG dalla presenza di un'attività lenta, generalmente della ...
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Parassita
Rosadele Cicchetti
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
Si definisce parassita (dal greco παράσιτος, composto di παρά, "presso", e σῖτος, "cibo") un organismo o un'entità biologica che vive [...] dalla perforazione del colon (peritonite) e dall'ascesso epatico amebico. La diagnosi di laboratorio si pone che è dilazionata di vari mesi rispetto all'esordio. La polarizzazione cerebrale giustifica il sinonimo di 'malattia del sonno', in quanto, ...
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Infettive, malattie
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Si definiscono infettive le malattie determinate dalla penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Il concetto [...] (come polmonite, meningite, cistopielite, shock settico o ascesso cutaneo) è utile ai fini diagnostici e terapeutici. in encefaliti e mieliti, infezioni rispettivamente del parenchima cerebrale e del midollo spinale. Molti agenti patogeni possono ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] Gangrena polmonare per penetrazione nella trachea di un ascesso vertebrale (in collaborazione con V. Brigidi), ibid con V. Brigidi), ibid.,XXXV (1881),pp.337-359; Meningite cerebrale con schizomiceti (in collaborazione con V. Brigidi), ibid., XXXVI ( ...
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Pier Cristoforo Giulianotti
Chirurgia robotica
«Esse autem chirurgus debet ... manu strenua, stabili, nec umquam intremescente ...; acie oculorum acri claraque ...» (Aulo Celso, De medicina)
Chirurgia [...] umori’, tranne nel caso di un’emorragia o di un ascesso.
Nel Medioevo, i chirurghi itineranti operavano le ernie ed mezzo di un’emorragia, programmata per ridurre la circolazione cerebrale e di conseguenza la sensibilità, erano i mezzi anestetici ...
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Necrosi
Matteo A. Russo
La necrosi (dal greco νεκρός, "morto") costituisce, insieme all'apoptosi (dal greco ἀπὸ, "da", e πτῶσις, "caduta"), una delle due forme di morte cellulare. Questa rappresenta [...] di questi leucociti. Un esempio tipico di necrosi colliquativa si riscontra nell'ascesso e nel foruncolo. In caso di ictus cerebrale (occlusione di un'arteria cerebrale) si ha prima la necrosi coagulativa che però evolve rapidamente verso la ...
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Raccolta di pus in una cavità delimitata da una parete costituita da tessuto di granulazione. L’a. propriamente detto è un a. acuto (o caldo), prodotto dall’infezione da germi piogeni. Più frequentemente [...] rimane circoscritto a una cavità in cui sono raccolti i gas, pus, detriti necrotici e liquido icoroso. L’a. amebico è un focolaio di necrosi colliquativa, che si riscontra con una certa frequenza nell’amebiasi in sede epatica, polmonare o cerebrale. ...
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otitico
otìtico agg. [der. di otite] (pl. m. -ci). – Relativo all’otite: ascesso cerebrale o., ascesso cerebrale provocato dalla propagazione di un processo infettivo a carico dell’orecchio.
otogeno
otògeno agg. [comp. di oto- e -geno]. – Nel linguaggio medico, che deriva dall’orecchio: ascesso cerebrale o., meningite o., ascesso cerebrale e rispettivam. meningite dovuti alla diffusione di un processo infettivo auricolare.