Nome generico di processi patologici a carico del fegato, causati da vari agenti eziologici in grado di indurre diverse alterazioni anatomiche. Si distinguono forme di origine virale ( e. acute e croniche), [...] , dissenteria), più raramente per mezzo dell’arteria epatica o per propagazione da focolai morbosi di organi vicini. La suppurazione dà luogo ad ascessi i quali possono essere multipli e fondersi ai focolai più vasti o in un’unica raccolta purulenta ...
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Nella terminologia scientifica, soprattutto medica, primo elemento di parole composte, che significa «fegato». Epatocita è la cellula epatica, caratterizzata da un nucleo piuttosto voluminoso con uno [...] o per prelevare frammenti di parenchima epatico da sottoporre a esame istologico; può avere scopo evacuativo in caso di ascesso. La proprietà delle sostanze epatotrope, cioè quelle che introdotte nell’organismo sono eliminate attraverso il fegato, è ...
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Primo elemento di parole composte del linguaggio scientifico nelle quali indica «pus, reazione flogistica purulenta».
Germi piogeni Microrganismi patogeni (stafilococchi, streptococchi, gonococchi, piocianei [...] in alcune forme di endometrite. Pionefrite Malattia del rene caratterizzata dalla formazione nel parenchima renale di uno o più ascessi dovuti a germi piogeni pervenuti per via ematica. Nei casi più gravi si può avere la colliquazione purulenta di ...
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Infettive, malattie
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Si definiscono infettive le malattie determinate dalla penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Il concetto [...] maniera preferenziale da alcuni agenti, già una classificazione sindromica (come polmonite, meningite, cistopielite, shock settico o ascesso cutaneo) è utile ai fini diagnostici e terapeutici. Anche la modalità di insorgenza dei sintomi può suggerire ...
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Organo a struttura linfatica e vascolare associato al sistema circolatorio.
Anatomia comparata
Nell’embrione la m. si origina da un ammasso di cellule mesenchimali situate in un ispessimento del mesenterio [...] alla m. per via ematogena, linfogena o per contiguità e instaurarvi una flogosi (splenite) che spesso esita in ascesso. Più rare sono le affezioni specifiche: tubercolosi e sifilide della milza. Tra le malattie vascolari, importanti l’aneurisma ...
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Denti
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
I denti sono strutture mineralizzate del cavo orale, dotate di funzioni di presa e riduzione meccanica del cibo (v. vol. 1°, II, cap. 4: Testa, Cavità orale). [...] aggravato da ogni minimo trauma, compreso il contatto con i denti antagonisti. L'evoluzione clinica è quella del classico ascesso dentale che a volte, specie in individui defedati, può dar luogo a flemmoni perimascellari con importante sintomatologia ...
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Sebo
Rosadele Cicchetti
Il sebo è una materia grassa e untuosa, consistente in una miscela semiliquida di acidi grassi, trigliceridi, cere, colesterolo e residui cellulari, elaborata da particolari [...] la follicolite, una reazione infiammatoria localizzata. Se il dotto ghiandolare si ostruisce, si forma il foruncolo, un ascesso ghiandolare, il cui trattamento più semplice consiste nel consentire il drenaggio del pus. La seborrea è una condizione ...
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Ghiandola dell’apparato genitale maschile, situata sotto la vescica e sopra il diaframma uro-genitale.
Anatomia
Piccola nel bambino, la p. si sviluppa all’epoca della pubertà. Ha forma e dimensioni simili [...] perineale, a volte ritenzione acuta di urina); può regredire completamente oppure evolvere verso la formazione dell’ascesso prostatico o del flemmone periprostatico. La terapia si basa sull’impiego degli antibiotici oppure del drenaggio chirururgico ...
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Necrosi
Matteo A. Russo
La necrosi (dal greco νεκρός, "morto") costituisce, insieme all'apoptosi (dal greco ἀπὸ, "da", e πτῶσις, "caduta"), una delle due forme di morte cellulare. Questa rappresenta [...] purulente, dove è massivo l'intervento di questi leucociti. Un esempio tipico di necrosi colliquativa si riscontra nell'ascesso e nel foruncolo. In caso di ictus cerebrale (occlusione di un'arteria cerebrale) si ha prima la necrosi coagulativa ...
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Escreato
Anna Maria Verde
Il termine escreato, che deriva dal latino exscreatio (da exscreare, "spurgarsi tossendo"), indica il materiale proveniente dall'apparato respiratorio che viene eliminato per [...] e nei neoplasmi bronchiali. Nel parenchima polmonare il sangue può avere una sorgente localizzata come nelle infezioni (polmonite, ascesso polmonare, tubercolosi) o può provenire da processi diffusi a tutto il parenchima, come per una coagulopatia o ...
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ascesso
ascèsso s. m. [dal lat. tardo abscessus -us, der. di abscendĕre «andare via», calco del gr. ἀπόστημα; v. postema]. – In medicina, raccolta di pus in una cavità delimitata da una parete costituita da tessuto di granulazione: a. acuto...
retrofaringeo
retrofaringèo (o retrofarìngeo) agg. [comp. di retro- e faringe]. – In anatomia e medicina, che è situato dietro la parete posteriore del faringe, o riguarda tale regione: ascesso r., ascesso che si forma tra la fascia prevertebrale...