MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo
Valerio Da Gai
MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo. – Nacque a Firenze, nel «popolo » di S. Ambrogio, il 15 novembre 1601, da Antonio di Giovanni e da [...] tra il 1632 e 1635, promossa da fra’ Serafino Lupi per celebrare la memoria di Angiolo Maria Montorsoli, teologo, asceta e generale dell’Ordine.
L’artista fu incaricato di eseguire le tele raffiguranti l’illustre prelato «in ginocchioni avanti il ...
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MARALDI, Giovanni Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Perinaldo (Pec Rignault), presso San Remo, allora nella Contea di Nizza il 17 apr. 1709, da Giovanni Domenico e da Angela Francesca Allavena; ebbe almeno [...] il totale allineamento politico, ideologico e religioso dei Cassini alla monarchia borbonica. Nella sua vita di quasi asceta della scienza le sole amicizie strette risultano quelle con i parenti (particolarmente con Jacques Cassini e poi con ...
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GANGE (ingl. Ganges; A. T., 93-94)
Filippo DE FILIPPI
Elio MIGLIORINI
Luigi SUALI
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È il fiume sacro degli Indiani. È importante per l'ampia pianura alluvionale creata da essa e dai suoi afluenti, [...] sulla terra da Bhagīratha, pronipote di Sagara, per purificare le ceneri dei 60.000 figli di Sagara arsi dalla terribile collera dell'asceta Kapila; ma tale era l'impeto con cui essa si precipitava, che Śiva dovette farvi argine con la propria chioma ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] primordiale’ d’accesso alle verità metafisiche, trasmessasi per via iniziatica da un’era, da una terra, da un ‘asceta solitario’ a un altro; Evola poteva riconoscerne la presenza discreta nella prima pagina della Persuasione, insieme a quel ritmo ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] I (527-565). Numerose i. ebbero tuttavia origine locale e vennero dipinte nei luoghi stessi nei quali il santo, l'asceta o il martire raffigurato aveva vissuto o dove era stato sepolto; in alcuni casi esse riproducevano senza dubbio immagini dipinte ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] d'Arezzo a Cimabue, irrigidirono nelle loro icone la figura del santo nei tratti severi e macerati dell'asceta secondo uno stereotipo bizantino, riprodotto con minime varianti soprattutto da Margaritone e bottega in tavole devozionali di serie ...
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MARSILI, Luigi.
Paolo Falzone
– Nacque nel 1342 a Firenze da Bernardo, che morì nel 1348, quando era tra i priori della Repubblica. La famiglia, benestante e di antica tradizione guelfa, aveva le case [...] il M. ricevette un compenso di 3 fiorini d’oro al giorno per tutta la durata del viaggio.
L’immagine dell’asceta disgustato dalle lusinghe terrene, che emergeva dalle lettere del periodo padovano, sembra lasciare il posto ormai a quella di un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’influenza occidentale su Gandhi è parte del più generale influsso che la dominazione [...] pacifismo imbelle e ignaro; la sua critica al mondo moderno, cui corrisponde la pratica coerente di uno stile di vita ascetico, ne fanno un ospite scomodo per i conformismi di ogni colore. Semmai, la tolleranza profonda che lo anima, la propensione ...
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FASANI, Raniero
Raniero Orioli
Nacque probabilmente a Perugia, verso l'inizio del sec. XIII.
Fino al 1260 le notizie sul F. sono a tal punto incerte e soffuse di leggenda da farlo talora confondere [...] al suo primo nascere [il movimento] fu un moto spontaneo di popolo, che, sia pure promosso dalla vigorosa personalità di asceta e di predicatore di Ranieri Fasani, non avrebbe potuto avere l'intensità e l'espansione che ebbe se non avesse risposto ...
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SCHUSTER, Alfredo
Alfredo Canavero
(in religione Ildefonso). – Nacque a Roma il 18 gennaio 1880, primogenito di Giovanni, zuavo pontificio di origine bavarese, e della sua terza moglie, Maria Anna Tutzer [...] per il periodo fino al 1945 è P. Beltrame Quattrocchi, Al di sopra dei gagliardetti: l’arcivescovo S.: un asceta benedettino nella Milano dell’«era fascista», Casale Monferrato 1985.
Le prime opere a lui dedicate sono di taglio agiografico: G ...
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asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...
ascetica
ascètica s. f. [dall’agg. ascetico]. – Particolare educazione spirituale dell’uomo (e la teoria relativa), tendente a condurlo alle più alte forme di perfezione morale e religiosa: a. buddista, neoplatonica, ecc.; nell’ambito della...