. Primo cugino e discepolo prediletto del Buddha; nominato coadiutore dell'Illuminato, lo servì per venticinque anni "col cuore, con la parola e con la mano, senza mai allontanarsi da lui, quasi fosse [...] femminile, ma la comunità gli rimproverò questa concessione come una colpa, al cosiddetto primo concilio. Servire il Beato in gioconda umiltà fu la suprema ambizione di questo asceta semplice e schietto, a cui ben si addice il nome di Gioia (ānanda). ...
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Nome di varî santi e beati, tra i quali:
1. Bernardo di Abbeville: v. oltre, Bernardo di Tiron (n. 7).
2. Bernardo di Aosta, santo (m. Novara dopo il 1081), noto anche come B. di Menthon (o di Mentone) [...] sec. 15º, rifatto da H. Ghéon (1924).
3. Bernardo di Chiaravalle (fr. Clairvaux), santo. Dottore della Chiesa, asceta, organizzatore, scrittore (Fontaines-lès-Dijon 1090-91 - Clairvaux 1153); di nobile famiglia entrò (1112) nel monastero di Cîteaux ...
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Domenico di Paolo Benivieni, fratello di Girolamo, nacque a Firenze nel 1460. Per la sua dottrina teologica e per la conoscenza della filosofia platonica fu soprannominato lo Scottino. Appena diciannovenne, [...] superiori, Firenze 1902, pp. 771-72 e 792; C. Re, Girolamo Benivieni fiorentino, Città di Castello 1906; A. Pellizzari, Un asceta del Rinascimento. La vita e le opere di Gerolamo Benivieni, in Dal Duecento all'Ottocento, Napoli 1914, pp. 258-60. ...
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FRANCESCO Saverio, Santo
Pietro Tacchi Venturi
Nacque il 7 aprile 1506 nel castello di Xavier nell'alta Navarra, sesto figlio di Maria de Azpilcueta e di Giovanni de Jassu. Mortogli il padre (1515) [...] con Ignazio di Loiola (v.), allora studente. Costui, schivato dapprima dal giovane professore, se non anzi sprezzato quasi fanatico asceta, riuscì a poco a poco ad entrargli in grazia e ad attirarlo nell'orbita delle sue aspirazioni d'apostolato ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] e buona pur nella sorte avversa, dà alla luce due gemelli, Kuśa e Lava, i quali divengono, col tempo, seolari dell'asceta e cantore Vālmīki. Un giorno, durante un aśvamedha ordinato da Rāma, essi recitano per ordine del maestro la grande storia del ...
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TAGORE, Rabindranath
Ambrogio BALLINI
Poeta, drammaturgo, musicista, pensatore, nato a Calcutta il 6 maggio 1861.
La famiglia cui egli appartiene va considerata fra le più notevoli per ricchezza e liberalità [...] e di due figli, morti in tenera età, che presso il ricordato eremo, dove il padre aveva un giorno in ascetica contemplazione raggiunto la "chiaroveggenza", sorgesse (nel 1901) a onorarne la memoria, un grande istituto, in cui, conservandosi per luogo ...
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. Eroe, semidio solare, che incivilì il popolo Chibcha (v.) o Muysca (altopiano di Bogotá); era detto pure Zuhé "giorno, o bianco (uomo)", dal colore della sua pelle; la sua barba era lunga e fluente e [...] malefico). Dopo lunghi anni d'opera benefica, lasciò il potere in mano di due successori e si ridusse ad abitare da asceta, nella valle d'Iraca, presso Tunja, ove visse 2000 anni; poi sparì. Bochica viene considerato come l'inviato del dio supremo ...
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Ramanuja, Sri
Rāmānuja, Śrī
Filosofo e teologo indiano (secondo la tradizione n. Perumbudur, Tamil Nadu, 1017- m. 1137; secondo alcuni studiosi n. 1077 - m. 1157; secondo altri, n.1056 - m. 1137). È [...] come discepolo, ma lo trovò già morente. R. divenne perciò discepolo di un discepolo di Yāmuna e subito dopo asceta rinunciante (sannyāsin). A R. sono attribuite nove opere, di cui le principali sono il Vedārthasaṅgraha («Compendio del significato ...
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WINCHELSEA, Robert
Arcivescovo di Canterbury, probabilmente nato a Old Winchelsea e morto a Oxford l'11 maggio 1313. Studiò e insegnò alle università di Parigi (di cui divenne rettore) e di Oxford (di [...] di miracoli avvenuti alla sua tomba nella cattedrale di Canterbury, ma gli sforzi per farlo canonizzare riuscirono vani. La sua vita privata, benché egli prendesse tanta parte nelle lotte secolari e fosse avido di potere, fu quella di un asceta. ...
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Chandragupta Maurya
Sovrano indiano (n. 340 ca.-m. 290 a.C. ca.). Fu il fondatore della dinastia Maurya. Incerta è la notizia di un incontro tra Alessandro Magno e il giovane C.M. (nominato in tarde [...] Seleucidi è il soggiorno di Megastene, inviato di Seleuco, nella capitale Pataliputra: importanti le sue descrizioni della città contenute nel testo Indika. Dopo 24 anni di regno C.M. abdicò in favore del figlio Bindusara, divenendo un asceta jaina. ...
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asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...
ascetica
ascètica s. f. [dall’agg. ascetico]. – Particolare educazione spirituale dell’uomo (e la teoria relativa), tendente a condurlo alle più alte forme di perfezione morale e religiosa: a. buddista, neoplatonica, ecc.; nell’ambito della...