Asceta (sec. 6º), da non confondere con il capo dei barsaniani; detto anche "il Grande"; nativo d'Egitto, visse da monaco a Gaza; tra i discepoli ebbe Giovanni detto di Serido (dal nome del monastero), [...] a cui è di solito congiunto nel ricordo e nelle edizioni delle numerose lettere. Le reliquie di B. furono portate (850 circa) a Oria (Brindisi); festa, 11 aprile (in Oriente, 6 febbraio) ...
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Asceta (Osimo 1040 circa - presso Cingoli 1115); vescovo di Foligno già nel 1072; in buone relazioni con Enrico IV. Andò coi Crociati in Terrasanta (1096-1104); al ritorno, trovando che gli era stato dato [...] un successore (Andrea; dal 1100), si ritirò alla Madonna della Fara presso Cingoli dove è venerato (18 genn.; a Osimo, 27 sett.); ne scrisse la vita san Silvestro Guzzolini ...
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Asceta (Arbrissel, Rennes, 1047 circa - Orsan, Berry, 1117). Compiuti gli studî a Parigi, dopo essere stato canonico a Rennes, si ritirò a vita eremitica e fondò nel 1101 il "doppio monastero", maschile [...] e femminile, di Fontevraul, secondo la regola di s. Benedetto: ne nacque l'ordine di Fontevrault che ebbe molti monasteri e durò fino al sec. 18º ...
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Asceta basiliano (Palermo 1020 - S. Elia sopra Palmi 1070) di famiglia calabrese deportata in Sicilia dai Saraceni, in seguito liberata. Tornato in patria, F. visse a Reggio (1040), poi nel monastero di [...] Aulinas presso Tauriano, quindi a Sinopoli e, per 25 anni, a S. Elia sotto la guida dell'abate Oreste. Festa, 6 aprile ...
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Asceta e scrittore (seconda metà del sec. 5º) d'origine egiziana (da non confondere con un omonimo, pure egiziano, del sec. 4º); visse presso Gaza, in Palestina. Sottoscrisse l'Enotico di Zenone; delle [...] sue Conferenze, molto lette in Oriente, qualcosa penetrò nel monachesimo occidentale ...
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Asceta (Sempringham, Lincolnshire, 1083 circa - ivi 1189). Fondò (1131-35) l'ordine dei gilbertini; fu sostenitore di Th. Becket contro Enrico II. Fu canonizzato da Innocenzo III nel 1202, e la festa si [...] celebra il 4 febbr. (anniversario della morte) ...
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Asceta (al secolo, Allowinus; m. probabilm. prima del 659); rimasto vedovo visse recluso nel monastero (che ora porta il suo nome) fondato da s. Amando, suo maestro, a Gand, di cui B. è patrono; festa, [...] 1º ottobre ...
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Asceta (sec. 8º), secondo la tradizione, d'origine irlandese o scozzese (per il nome, potrebbe essere stato anche tedesco) e fondatore (760) di un monastero, dal nome di lui detto Altomünster. ...
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Asceta musulmano (m. in Marocco 1059 circa), celebre per pietà e virtù politiche e guerriere, la cui opera è strettamente connessa col sorgere nell'Africa settentrionale del movimento almoravide. ...
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Asceta cristiano (sec. 4º), fondatore e abate del celebre monastero di Bawīt (Hermopolis magna); festa, secondo le varie tradizioni, 25 o 30 genn. e 22 ottobre. ...
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asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...
ascetica
ascètica s. f. [dall’agg. ascetico]. – Particolare educazione spirituale dell’uomo (e la teoria relativa), tendente a condurlo alle più alte forme di perfezione morale e religiosa: a. buddista, neoplatonica, ecc.; nell’ambito della...