TMAN Termine della filosofia indiana. Qualunque sia il significato etimologico, tuttora controverso, della parola ātman, la sua più antica accezione è quella di "sé stesso" in antitesi con ciò che sé stesso [...] (v.) il loro occulto motore, causa prima di ogni cosa e unica realtà. Nel contempo l'introspezione aveva rivelato agli asceti dell'età vedica il recondito sostrato delle "forze vitali" (prāṇāḥ), cioè l'alito, il respiro, chiamato "il prāṇa che sta ...
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Si dicono i religiosi che "vivono isolati nei luoghi deserti e traggono precisamente il loro nome dal fatto che si allontanarono dagli uomini" (S. Girolamo, epistola XXII, 34).
La vita anacoretica è stata [...] di S. Gregorio Magno, e anche S. Benedetto iniziò così la sua vita religiosa, nella valle dell'Aniene, dove trovò altri asceti.
Con l'andar del tempo, prevalse sempre di più la vita cenobitica. Ma col sec. XI troviamo congregazioni di eremiti: Fonte ...
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PAMMACHIO
Carlo Cecchelli
. È il personaggio senatorio, uno dei capi del partito cristiano in Senato, cui si deve la fondazione della basilica sull'antico titolo di Bizante al Celio (v. celio: Il Celio [...] 'epistolario, e con la pia consorte si distinse assai per beneficenza e virtù domestiche. Morta Paolina, indossò la tonaca degli asceti e si diede tutto al servigio dei poveri, spendendovi le sue immense ricchezze. La fondazione dell'ospizio (398) è ...
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Vescovo di questa città (metropoli della provincia romana Armenia prima) circa il 356, da giovane fu discepolo di Ario, in relazione con Eusebio di Nicomedia, e condannato per varie eccentricità. Poi divenne [...] a concilî e trattative con la corte imperiale e con la chiesa di Roma. Ma E. fu soprattutto l'introduttore dell'ascetismo nell'Armenia romana e nel Ponto: benché con esagerazioni (disprezzo per lo stato coniugale, uso di digiunare la domenica anziché ...
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Nacque a Cesarea di Cappadocia nel 329. Trascorse l'infanzia presso la nonna Macrina a Neocesarea del Ponto. A Cesarea frequentò il corso di retorica e di filosofia, quindi, si recò a Costantinopoli e [...] per l'Egitto e la Palestina, si ritirò nel suo possedimento sulle rive dell'Iris a raggiungere il primo nucleo di asceti che si era formato intorno alla madre e alla sorella, assumendone la direzione per cinque anni.
Gregorio di Nazianzo (Orat. XLIII ...
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RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] khānqāh; turco tekke), e ciò non senza un'attinenza stringente con la funzione degli edifici per i militari-asceti, dove spesso tali complessi potevano diventare luoghi per la propaganda politica anche contro formazioni eterodosse all'interno dell ...
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MONACHISMO (fr. monachisme; sp. monacato; ted. Mönchtum; ingl. monasticism)
Umberto FRACASSINI
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Tutta la terminologia del monachismo, ricca già nel greco di sinonimi, risale a μόνος "solo". Secondo [...] . Hilgenfeld il precursore di quello cristiano, a spiegare la genesi del quale si sono addotte, volta a volta, le varie tendenze ascetiche di cui si ha traccia nel mondo classico e nel giudaismo, dai druidi della Gallia (A. Bertrand, Nos origines. IV ...
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RICCARDO di San Vittore
Francesco Pelster
Scozzese o inglese di nascita, fu ricevuto in età verosimilmente ancora giovane nell'abbazia dei canonici regolari di S. Vittore a Parigi, in cui era allora [...] . fu eletto abate Guarino. Morì il 10 marzo 1173 (meno probabilmente 1174).
R. appartiene a quel gruppo d'insigni asceti, mistici e teologi, la cui influenza si esercitò continuamente nei tempi posteriori. Nel campo dell'ascesi e della mistica stanno ...
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Piccola repubblica monastica entro il territorio della Grecia, che occupa la più orientale delle tre penisolette con le quali la Penisola Calcidica si spinge nel Mare Egeo. Questa penisoletta, detta 'Ακτή [...] nel 970. I monaci erano divisi in cenobiti abitanti nelle lavre e celle sotto la direzione di igumeni, e in asceti privati. Il governo della S. Montagna e il potere giudiziario era esercitato dall'assemblea degl'igumeni (σύναξις τῶν ἡγουμένων) e ...
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ŚIVA
Luigi Suali
. Divinità indiana. Secondo l'opinione più probabile, questa figura mitica risulta dalla fusione di tipi diversi, a cominciare dal vedico Rudra, col quale sembra avere maggiore affinità. [...] in seguito uno degli dei più popolari dell'India, e domina, insieme con Viṣṇu, il mondo religioso induistico. È raffigurato come un'asceta, nudo fino alla cintola, con una collana di teschi, e fornito ora di cinque teste, ora di tre occhi. È dio ...
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asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...
ascetica
ascètica s. f. [dall’agg. ascetico]. – Particolare educazione spirituale dell’uomo (e la teoria relativa), tendente a condurlo alle più alte forme di perfezione morale e religiosa: a. buddista, neoplatonica, ecc.; nell’ambito della...