Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] Da allora andò sempre più affinandosi la vocazione e l'esperienza interiore, che portò F. a cercare non una pratica di ascetismo e di pura contemplazione, ma dei compartecipi e dei fratelli. Il 24 febbr. del 1209 il sacerdote che nella cappella della ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] , discepolo e biografo di s. Giovanni Crisostomo. Tutti questi testi hanno in comune il fatto di esaltare il prestigio dell'ascetismo, portato a gradi inauditi, e di fornire un'immagine del santo cristiano che si colloca sul prolungamento del vir Dei ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] History (Historia Lausiaca), a cura di C. Butler, 2 voll., Cambridge 1898-1904.
Teodoreto di Cirro, Historia religiosa seu Ascetica vivendi ratio, in PG, LXXXII, coll. 1284-1496.
Giovanni Climaco, Scala paradisi, a cura di P. Trevisan (Corona patrum ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] per la loro stranezza, che si caricava di mistero.
Nei primi secoli del cristianesimo Roma pullulava di taumaturghi, asceti orientali, astrologi e seguaci di culti misterici, dell'antica scuola pitagorica e del nascente neoplatonismo. Alcuni dei ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] termine m., dal greco μονάζω ('vivere solo'), con l'indicare l'origine e l'intima propensione per una intonazione ascetica dell'ideale monastico - laddove con il termine latino conventus (v. Convento) ne viene rimarcato invece l'aspetto associativo e ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] o Suváp.rLq), operazioni eterne di Dio, che per esse agisce nel mondo degli uomini. E appunto la luce taborica visibile agli asceti, come l'amore, la sapienza e la grazia di Dio, è una energia divina operante come intermediaria tra Dio e gli uomini ...
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GUGLIELMO da Vercelli, santo
Giancarlo Andenna
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita, né la famiglia da cui G. ebbe origine; tuttavia, poiché le fonti medievali lo designano sempre con [...] a lavorarle direttamente con le proprie mani. L'atteggiamento di G. nei confronti del denaro era quello tipico degli asceti, o meglio del bonus dispensator: egli tratteneva solo ciò che considerava strettamente necessario alla comunità, donando ai ...
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LEONE
Andrea Bedina
Nacque probabilmente intorno agli anni Sessanta del secolo X. Divergenti i pareri in merito alle sue origini.
Tra Otto e Novecento si suppose che L. fosse tedesco e che avesse trascorso [...] 150 s., 156, 158; Id., Ottone III e il Regnum Italiae, in Ottone III e Romualdo di Ravenna. Impero monasteri e santi asceti. Atti del XXIV Convegno del Centro Studi Avellaniti… 2002, Negarine 2003, pp. 63-65, 70 s.; Lexikon des Mittelalters, V, coll ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] essi non si inumidiscano e non comincino a germogliare e le formiche così non muoiano di fame. Anche i perfetti asceti nascondono allo spirito le parole del Vecchio Testamento, affinché la lettera non ti uccida; Paolo ha detto infatti: "la Legge ...
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Buddhismo
Heinz Bechert
Introduzione
Il termine 'buddhismo' sta a indicare sinteticamente tutte le forme di religiosità che si richiamano in qualche modo all'autorità di Gautama Buddha. Come il cristianesimo, [...] averla compresa; ma più tardi, nel boschetto delle gazzelle di Sārnāth, alle porte della città, il Buddha incontrò cinque asceti itineranti, che gli erano stati compagni al tempo della sua ascesi estrema, e riuscì a convertirli esponendo loro la sua ...
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asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...
ascetica
ascètica s. f. [dall’agg. ascetico]. – Particolare educazione spirituale dell’uomo (e la teoria relativa), tendente a condurlo alle più alte forme di perfezione morale e religiosa: a. buddista, neoplatonica, ecc.; nell’ambito della...