Nome di alcuni santi:
1. Fondatore dell'ordine dei certosini (Colonia 1030 circa - od. Serra San Bruno, Catanzaro, 1101). Chiamato (1057) da Gervasio di Reims a dirigere la scuola di s. Cuniberto, diede [...] Italia nel 961), fu, con l'arcivescovo di Magdeburgo, reggente imperiale. Come ecclesiastico, sostenne la riforma e l'ascetismo religioso (è sua la riforma della chiesa lorenese); ma fu impegnato a difendere la politica imperiale. Festa, 11 ottobre ...
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RIBERA, Jusepe de, detto lo Spagnoletto
Riccardo Filangieri di Candida
Pittore, nato a Játiva (Spagna) il 12 gennaio 1588, morto il 2 settembre 1652 a Posillipo presso Napoli. Adolescente, andò nella [...] romana di San Luca (1626).
Al pari del suo maestro, il R. conservò nell'arte un carattere tutto spagnolo, fatto cioè di ascetismo profondo e di crudo realismo. Ma ciò non gl'impedì di sentire gl'ideali di bellezza e di grazia di Raffaello e del ...
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BOSIA, Agostino
Anna Bovero
Nacque il 15 ott. 1886 a Torino. Già nello studio del primo maestro, Giovanni Giani, aveva assistito alla metamorfosi del solenne "quadro storico", qual era inteso da un [...] della sua cultura. In realtà, il pittore cerca di coprire una fondamentale povertà di fantasia con l'apparente ascetismo delle forme semplificate, così come la tavolozza svigorita mal riesce a evocare una dolente religiosità. Sono specialmente ...
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Senofonte
Storico ateniese (430-354 a.C. ca.). Fu seguace e biografo di Socrate. Di famiglia aristocratica, militò (404) contro i democratici di Trasibulo; nel 401 partecipò alla spedizione di Ciro il [...] e coerenza; la figura di Socrate che se ne ricava spicca per il carattere morale e una certa forma di ascetismo. Molto spazio viene dedicato all’intellettualismo socratico e alle nozioni di bene e di virtù, nonché alla dialettica del maestro ...
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Complesso fenomeno religioso per cui, nelle maggiori religioni, alcuni individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo più completo i principi della fede in vita solitaria [...] riforme. Così, contro il rilassarsi della disciplina monastica fin dal 779 s. Benedetto d’Aniane rese più severo l’ascetismo della regola benedettina. Nei primi decenni del 10° sec. invece, per costituire una salda unità contro il prepotere della ...
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Tra i numerosissimi santi di questo nome, vanno ricordati:
1. A. abate o acemeta. - Educato a Costantinopoli (m. Gomon 430 circa), asceta (380 circa) in Siria, evangelizzò la Mesopotamia fondando un grande [...] venerato a Brescia lo stesso giorno.
5. A. di Comana, o il carbonaio (sec. 3º). - Esercitava quel mestiere per ascetismo; fu da s. Gregorio Taumaturgo riconosciuto degno dell'episcopato, in Comana, sul Ponto; martire sotto Decio o Aureliano, festa 11 ...
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Croce e la religione
Filippo Mignini
Il tema della religione è stato tanto poco studiato in modo sistematico e formale quanto costante e significativa ne è la presenza in tutta l’opera crociana, dai [...] di preti» (Contributo, in Etica e politica, 1931, 1967, p. 318).
L’autore ricorda in quegli anni «fuggevoli impeti di ascetismo o piuttosto brevi propositi di vita devota» (p. 318); ma quel che è più rilevante,
qualche tormento per non riuscire a ...
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GIUSTINIANI, Pier Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Chio il 21 genn. 1693, in una famiglia probabilmente appartenente al ramo Recanelli dei Giustiniani, già signori dell'isola egea. Nulla è noto sui genitori [...] testimoniato dai numerosi sinodi che tenne tra il 1727 e il 1731. Tuttavia non sembra che il suo rigorismo e ascetismo, che impressionarono anche Giovanni Lami, producessero risultati di grande rilievo, al di là del restauro di alcuni edifici sacri e ...
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Tarkovskij, Andrej Arsenevič
Alessio Scarlato
Regista cinematografico russo, nato a Zavraž′e (Ivanovo) il 4 aprile 1932 e morto a Parigi il 29 dicembre 1986. La sua opera, considerata in un primo tempo [...] di Cannes nel 1969, fu distribuito in URSS in versione tagliata solo nel 1971. Nel film il pittore, che rifiuta l'ascetismo solitario del maestro Teofane, vive l'attrazione per il mondo pagano della Russia contadina e lo scontro con la violenza del ...
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BINI, Pietro
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Nacque a Firenze il 23 luglio 1593 da Bernardo e da Ginevra Martellini.
Era la sua un'antica famiglia di mercanti, tradizionalmente legata alla corte romana, dove aveva avuto momenti [...] primitive, disponendolo invece alle suggestioni della spiritualità filippina, alle mistiche dedizioni e ai morbidi conforti dell'ascetismo collettivo.
Tra i padri della Vallicella, infatti, il B. trovò negli anni seguenti le guide spirituali ...
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ascetismo
s. m. [der. di asceta]. – Il complesso delle pratiche esteriori (rinunce, penitenze, mortificazioni, ecc.), dell’atteggiamento spirituale e anche delle dottrine, miranti al raggiungimento di una purificazione rituale e spirituale...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...