. Scopo del presente articolo non è ripetere, sia pure in breve, quanto intorno al dogma, al rito e all'organizzazione della Chiesa è detto altrove (v. chiesa e le voci dedicate alle singole chiese e sette [...] l'essenza del cristianesimo: ravvisata evidentemente nei precetti in cui è possibile scorgere o far entrare un contenuto ascetico di carattere orientale, in dottrine (come quella dell'assoluta non-resistenza al male) che nel mondo occidentale sono ...
Leggi Tutto
MAUPASSANT, Henri-René-Albert-Guy de
Diego Valeri
Scrittore francese, nato al castello di Miromesnil (Tourville-sur-Arques; dipartimento della Senna Inferiore) il 5 agosto 1850, morto a Parigi il 6 [...] Flaubert, che gli comunicò il gusto dello stile concreto, esatto, aderente alle cose, e gli fu esempio del più puro ascetismo letterario. Finalmente, nel 1880, trentenne, il M. esordiva, raggiungendo d'un balzo la vetta della sua arte: l'opera che ...
Leggi Tutto
SERAFINO da Montegranaro (al secolo Felice Pianpiani), santo
Michele Camaioni
SERAFINO da Montegranaro (al secolo Felice Pianpiani), santo. – Nacque a Montegranaro nel 1540 da Girolamo Pianpiani e da [...] nome di Serafino. La scelta di farsi cappuccino comportava l’adesione a un ideale di vita fatto di severo ascetismo, povertà integrale e intensa devozione cristocentrica, espressione del desiderio dei fondatori di imitare non soltanto la Regola, ma ...
Leggi Tutto
LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] anche lavori pittorici di notevole impegno.
Convinta fu la sua adesione alla più tipica religiosità fiorentina, venata di ascetismo e di misticismo, ma profondamente improntata allo spirito di carità dei suoi santi più grandi. Fra il suo impegno ...
Leggi Tutto
BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] attraverso la condivisione della preghiera, del lavoro e della lettura, secondo ritmi che armonizzavano il severo ascetismo della religiosità irlandese con sentimenti di rispetto per la personalità dei confratelli.La crescita del cenobio bobbiese ...
Leggi Tutto
GAETANI, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Siracusa nel 1568 (come dimostrato da J. Ruysschaert contro quanti fissavano la data al 1560) dal marchese di Sortino, Barnaba, senatore della città, e da [...] e pubblicata nel 1638.
Il G. partecipò poi attivamente alla discussione sull'attribuzione del De imitatione Christi, opera ascetica medievale uscita anonima, sostenendo, con altri e sulla base di manoscritti italiani, che era da attribuire a Giovanni ...
Leggi Tutto
ANGELO di Sicilia, santo
Ludovico Saggi
Venuto in Sicilia con i religiosi che dal Carmelo emigrarono nell'isola, vi morì, secondo i dati tradizionali, che, tuttavia, sembrano degni di fede, ucciso a [...] Porta Aurea in Gerusalemme, loro patria, dopo l'anno di prova, andarono al Carmelo, ove per dieci anni vissero in duro ascetismo. A. cominciò presto a imitare la potenza taumaturgica dei suoi padri Elia e Eliseo: fece tornare a galla una scure caduta ...
Leggi Tutto
NIOBIDI, Pittore dei
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Il nome è tratto dal famoso cratere a calice da Orvieto, nel Louvre, che riprende con tanta [...] romantica, agli abbandoni estroversi del maestro più anziano il Pittore dei N. oppone la sua stringata riserva, il suo ascetismo, la sua disciplina morale intera e senza compromessi. Al segno fluido, abbandonato e quasi istintivo del primo, si ...
Leggi Tutto
Francesco di Sales (fr. Francois de Sales)
Francesco di Sales
(fr. François de Sales) Teologo e mistico francese, dottore della Chiesa (castello di Sales, Savoia, 1567 - Lione 1622), santo. Fu una delle [...] indicava una diversa via per attrarre le anime a Dio mediante una benignità e una dolcezza che giungevano anche all’ascetismo, e confidando nelle forze della volontà umana sorretta dalla grazia; il suo ottimismo è cristocentrico: la morte di Cristo ...
Leggi Tutto
INDUISMO
Luigi Suali
. Il vocabolo, trovato e usato dagli studiosi europei, è malagevole da definire. La distinzione che si è voluta introdurre nella storia della civiltà indiana tra vedismo, brahmanesimo, [...] un puro monismo (śuddhādvaita-mata) e si contrappone alla maggior parte dei riformatori religiosi dell'India in quanto nega valore all'ascetismo e sostiene che l'amor di Dio è da Dio stesso donato all'uomo come una grazia (cfr. Farquhar, Relig. Liter ...
Leggi Tutto
ascetismo
s. m. [der. di asceta]. – Il complesso delle pratiche esteriori (rinunce, penitenze, mortificazioni, ecc.), dell’atteggiamento spirituale e anche delle dottrine, miranti al raggiungimento di una purificazione rituale e spirituale...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...