GIUSTINIANI, Giulio
Stefano Tabacchi
Nacque nel 1539, o, più probabilmente, nel 1543, a Chio, da Pietro e da Maria Giustiniani. I genitori appartenevano a due diversi rami della famiglia Giustiniani [...] con energia i gravi problemi della diocesi, dando prova di un ethos pienamente controriformistico, che coniugava un rigido ascetismo a un notevole dinamismo nel governo pastorale. Oltre a praticare numerose opere di pietà, il G. riorganizzò le ...
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BAMBACARI, Cesare Nicolò
Francesco Traniello
Nato a Lucca il 13 giugno 1647,dopo aver iniziato studi matematici, entrò a diciassette anni nei canonici regolari lateranensi, pare in seguito alla lettura [...] Arnolfini (Lucca 1715), in cui si intende mostrare come sia possibile la santità anche senza sottostare alle rigidezze dell'ascetismo, e le Memorie storiche delle virtù ed azioni di Maria Caterina Brandi, vergine sarzanese (Lucca 1743), in 2 voll ...
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Occorre anzitutto definire esattamente l'estensione del termine. Con esso si vuole indicare, nel presente articolo, non solo una forma di pensiero religioso-filosofico, ma anche un complesso di istituzioni [...] di nascita non potevano darsi al sacerdozio o non volevano seguire altra forma di vita religiosa; e gli ultimi due stadî, ambedue ascetici, per quanto fosse in onore la santità della vita, dovettero ad ogni modo essere l'eccezione, ché l'India non fu ...
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SOTERIOLOGIA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
. È, come dice il nome (gr. σετηρία "salvezza" e λόγος), la "dottrina della salvezza", intesa come parte fondamentale di una dottrina religiosa. Certo, [...] il problema dell'esistenza del male nell'universo; e, in tutte ha, o ha avuto e può avere, singolare sviluppo l'ascetismo e il misticismo. In alcune di esse ha poi assunto importanza fondamentale il problema della parte che, nella realizzazione della ...
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VARCHI, Benedetto
Roberto Palmarocchi
Storico e umanista. Nato a Firenze il 19 marzo 1503, morto nella stessa città il 18 dicembre 1565. Suo padre, ser Giovanni, procuratore dell'arcivescovado, era [...] sincero credente, anche se volle conciliare la sua fede coi postulati delle antiche filosofie, e negli ultimi anni inclinò all'ascetismo, ma il suo pensiero politico non si allontana da quello dei realisti del tempo.
Moltissimo scrisse il V. in versi ...
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Poeta e oratore latino cristiano, nato in Gallia, probabilmente ad Arles. Dopo la morte dei genitori, fu educato nell'Italia settentrionale da una zia, ch'egli perdette sedicenne, allorché Teodorico scese [...] di rappresentare Apollo, Venere, le Muse: nell'epitalamio per Massimo (I, 1v), Amore si lamenta con Venere dell'ascetismo introdotto dal cristianesimo. Il poeta più imitato è Virgilio; i sette mediocri inni religiosi arieggiano quelli di S. Ambrogio ...
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Croce: Rinascimento, Riforma, Controriforma
Salvatore Carannante
L’elaborazione e la determinazione reciproca delle categorie di Rinascimento, Riforma e Controriforma impegnano Benedetto Croce in diversi [...] e romana» divenne infatti parte di un più ampio «movimento verso la vita terrena e mondana contro l’idea trascendente e ascetica», coinvolgendo non solo il «campo dell’arte», ma anche «la filosofia e tutte le discipline morali» (p. 311). Questo «gran ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] a diffondersi proprio in quel periodo. J. ‒ che fa riferimento più agli insegnamenti pratici di tali movimenti mistico-ascetici, che alle loro idee e ai principi teorici ‒ è molto critico soprattutto verso le pratiche del movimento hassidico ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] .
Quella che si può chiamare l'‛età dell'oro del Kitsch' in Occidente finisce con i movimenti del rigorismo e dell'ascetismo estetico che, sotto il nome generalizzato di Bauhaus, si affermano dapprima nell'Europa centrale e poi nel mondo intero. Il ...
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Detto d'Amore
Luigi Vanossi
. Poemetto attribuito a Dante; la storia esterna è per molti lati simile a quella del Fiore (v.). Esso ci è conservato, lacunoso, su quattro fogli membranacei legati, insieme [...] che si esprime nel serrato gioco di rime equivoche, non appare difforme dai caratteri più tipici di sperimentazione e ascetismo formale propri dell'arte dantesca. A un Dante giovane, probabilmente non ancora attratto nell'ambito cavalcantiano, si ...
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ascetismo
s. m. [der. di asceta]. – Il complesso delle pratiche esteriori (rinunce, penitenze, mortificazioni, ecc.), dell’atteggiamento spirituale e anche delle dottrine, miranti al raggiungimento di una purificazione rituale e spirituale...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...