BELLONE, Antonio
Alfredo Cioni
Figlio di Cristoforo, proveniva da Torino quando si stabilì a Genova, nella prima metà dei 1533, per esercitarvi l'arte della stampa.
Quando, dopo il trattato di Cambrai [...] , pagando per l'uso 25 scudi d'oro. Andava intanto stampando libri vari, per lo più di autori genovesi, di ascetismo, di interesse storico regionale, nonché le pubblicazioni ufficiali, le quali non gli rendevano molto: per la stampa di uno statuto ...
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Girolamo (lat. Hieronlamus) Padre della Chiesa (Stridone, nei pressi di Aquileia, 347 ca
Betlemme 419), santo.
La formazione letteraria
Di un’agiata famiglia cristiana, G. si recò a Roma giovanissimo, [...] Elio Donato), contrasse quella definitiva passione per la filologia e le lettere che avrebbe caratterizzato la sua vita di asceta e avrebbe fatto di G. il simbolo dell’umanesimo cristiano. Con Bonoso, alla fine degli studi romani – che furono ...
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Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] socratica, era stata poi pienamente valutata e messa in luce dall'epicureismo: anche in M. A. si può quindi constatare la singolare coincidenza di alcuni motivi pessimistici del più tardo ascetismo stoico con motivi analoghi di quello epicureo. ...
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Nome di vari santi e beati:
1. Andrea, apostolo: v. la voce.
2. Andrea Avellino, santo (Castronuovo, ora Castronuovo di Sant'A., Potenza, 1521 - Napoli 1608), al battesimo Lancellotto, sacerdote (1545), [...] m. Costantinopoli 936 o 946 o 956); schiavo e notaio del protospatario Teognosto, si dedicò a una vita d'intenso ascetismo, non esente da stranezze, sì che venne chiamato "pazzo di Dio"; festa (rito bizantino), 2 ottobre.
19. Andrea Scotto: v. Andrea ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] , Eusebio), pur con la pratica rigorosa del celibato: alimentate dal disgusto del mondo, che spinge sempre ad esse nuovi adepti dell'ascetismo, a vivere la vita in comune di preghiera e di rude lavoro e di assistenza ai compagni vecchi o malati. Il ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] il De otio religiosorum il De vita solitaria (1346-56) riflettono le incertezze dell'anima petrarchesca tra le idealità dell'asceta e la prepotente sua umanità. Ma con più chiara evidenza rivela quello che è storicamente l'aspetto più importante dell ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] impacci del corpo e dei sensi, per rifarsi più simile che sia possibile a Dio. Donde la profonda impronta negativa e ascetica che contraddistingue il suo pensiero pedagogico, in netto contrasto con il suo vigoroso senso ellenico dello stato e col suo ...
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GIOVANNA d'Arco (detta dai contemporanei la Pucelle, cioè "la Pulzella"), santa
Luigi Foscolo Benedetto
Si accetta comunemente come data della sua nascita il 6 gennaio 1412. Nacque nel villaggio di [...] rigenerato, con in mano la spada della giustizia (poiché amò fortemente e volle splendidi, nonostante il suo ascetismo, i segni esteriori della sua missione). Si fissò nettamente, concretamente, gli scopi da raggiungere: come programma immediato ...
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MANU
Vittorio Rocca
. Personaggio mitico, spesso citato e celebrato con il massimo onore, fra l'altro come sommo legislatore, in opere d'ogni genere e d'ogni tempo della letteratura indiana. M. (da [...] offerse agli dei burro chiarificato, latte rappreso, acido e siero per ottenere figliolanza. Risultato delle sue preghiere e del suo ascetismo fu la nascita, non d'un figlio, come egli aveva desiderato, ma d'una figlia, Iḍā o Ilā, che impersonava ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] , del resto, dettato, come in certi trattati e in certe epistole del Donà, da quell'ispirazione umanistica in senso ascetico, tutto laico, che aveva informato la Venezia di san Lorenzo Giustiniani e poi doveva trovare i suoi maggiori esponenti nei ...
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ascetismo
s. m. [der. di asceta]. – Il complesso delle pratiche esteriori (rinunce, penitenze, mortificazioni, ecc.), dell’atteggiamento spirituale e anche delle dottrine, miranti al raggiungimento di una purificazione rituale e spirituale...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...