Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] setta invece rifugge dalla cultura secolare o la condanna, tenendo viva una tensione essenziale con il mondo, e predica l'ascetismo e la rinuncia ai rapporti sociali. La Chiesa prevede livelli differenziati di impegno nella società: vi sono i monaci ...
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MARTINENGO, Maria Maddalena,
Elisabetta Selmi
beata. – Nacque a Brescia il 4 ott. 1687, da Leopardo (III), dei conti Martinengo da Barco, e Margherita Secco d’Aragona, e fu battezzata Margherita.
Il [...] o privilegio dinastico –, indussero la M. alla scelta autonoma di una vita claustrale di rigida osservanza e di austero ascetismo presso il convento bresciano delle cappuccine di S. Maria delle Neve.
Secondo l’uso delle cappuccine, la M. trascorse ...
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SAVOIA, Ludovica
Paolo Cozzo
di, beata. – Nacque dal matrimonio fra il duca di Savoia Amedeo IX e la principessa Jolanda di Valois (figlia del re di Francia Carlo VII). Non concordi sono le notizie [...] aveva conosciuto sin dal suo primo soggiorno in Franca Contea), la principessa condusse una rigorosa esistenza incentrata sull’ascetismo, sull’esercizio delle virtù profetiche e sulle esperienze mistiche, tanto che la sua figura assurse ben presto a ...
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CESI, Federico
Augusto De Ferrari
Nacque a Roma dal marchese Federico e da Olimpia Orsini il 26 febbr. 1585.
La famiglia proveniva dal Comune di Cesi, fra Terni e Acquasparta, da cui si era trasferita [...] da ogni influsso religioso o politico; numerosi gli obblighi, tra cui una convivenza di cinque anni, moralità ed ascetismo di vita, rigida verifica del progresso degli studi, norme di vigilanza e sanzioni; minute le disposizioni per l'erezione ...
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Fenomenologia dello spirito (Phanomenologie des Geistes, 1807)
Fenomenologia dello spirito
(Phänomenologie des Geistes, 1807) Opera di G.W.F. Hegel. La F. dello s. ripercorre il «divenire della scienza [...] e inessenziale, e cerca poi di colmare tale scissione mediante la «devozione» e il «sacrificio», fino a giungere all’«ascetismo». Il «sapere concettuale» raccoglie la totalità delle figure giungendo alla scienza, dove i movimenti dello Spirito non si ...
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LIBANIO (Λιβάνιος, Libanius)
Carlo GALLAVOTTI
Retore greco del sec. IV d. C., nato ad Antiochia nel 314 da ragguardevole famiglia, e avviato dalla madre e dagli zii allo studio della retorica, volle [...] tradizione per un motivo sentímentale: lo affligge soprattutto la decadenza degli studî (Oraz., 3, 31, 34, 43, 58), e quell'ascetismo che deprezza la vita e le antiche glorie dell'Ellade, l'arte, la poesia, l'eloquenza; ciò che gli fa considerare il ...
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Questo termine, benché coniato durante le discussioni teologiche della Riforma protestante, esprime cosa molto più antica e cioè l'avversione contro la legge mosaica e le sue pratiche rituali, o addirittura [...] Cristo. Questi presupposti dualistici potevano condurre, come infatti condussero, a due conclusioni diametralmente opposte: lo ascetismo e l'indifferentismo etico. E non mancano testimonianze delle aberrazioni morali di numerose sette, generalmente ...
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È l'astenersi da qualche cosa, e particolarmente da qualche cibo o bevanda per un motivo religioso. Questa osservanza s'incontra di frequente, e può fondarsi su ragioni diverse.
1. Dalle carni di animali [...] , Lipsia 1914; A. Widemann, Der Tierkult der alten Aegypter, Lipsia 1912; W. Robertson-Smith, Lect. on the Relig. of the Sem., Londra 1901; M. I. Lagrange, Études sur les relig. sémitiques, 2ª ed., Parigi 1905 (v. anche ascetismo, e digiuno). ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] Canterbury. Neue Briefe, ibidem, pp.224-238; A. Wilmart, Auteurs spirituels et textes dévots du Moyen Age, Paris 1932 (importante per l'ascetismo di A.; a p. 147 e n. 1 sono indicati i lavori del Wilmart); F. S. Schmitt, Zur Chronologie der Werke des ...
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Buddha e il buddismo
Maurizio Paolillo
Un giovane principe che influenzò tutto il mondo orientale
Fra il 6° e il 5° secolo a.C. visse in India settentrionale un giovane di nobile casata, Siddharta Gautama. [...] 'esistenza: seguì l'insegnamento dei bramini, i sacerdoti indù, ma ne fu insoddisfatto; si ritirò poi nella foresta come un asceta (ascetismo), un uomo che vive solitario e lontano dal mondo. Infine, ai piedi di un grande albero di ficus, dopo aver ...
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ascetismo
s. m. [der. di asceta]. – Il complesso delle pratiche esteriori (rinunce, penitenze, mortificazioni, ecc.), dell’atteggiamento spirituale e anche delle dottrine, miranti al raggiungimento di una purificazione rituale e spirituale...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...