IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] dell'I. non si riflettono nelle altre arti ed è sorprendente che una Chiesa come quella irlandese, che tanto ammirava l'ascetismo dei primi santi, producesse opere eccentriche e complesse quali il Libro di Kells (Dublino, Trinity College, 58, già A.I ...
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GROSOLANO (Grossolano)
Gabriele Archetti
Non si hanno notizie sicure su G. prima della sua nomina a vescovo di Savona nel 1098. La sua conoscenza del greco e il nome "Crisolao", con cui è indicato nell'epitaffio, [...] per soddisfare tutte le esigenze, tanto più che G. seppe presto guadagnarsi la stima di molti per il suo ascetismo e, presumibilmente, per un'accorta politica di mediazione tra i due schieramenti. Egli non poté tuttavia evitare il formarsi ...
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GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] era complessa e se taluni ne hanno evidenziato gli aspetti appassionati e impetuosi, altri ne hanno sottolineato l'ascetismo e la ricerca del silenzio interiore nella solitudine. Non meno difficile è trovarle una collocazione nel panorama letterario ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
François Rabelais è lo scrittore che meglio interpreta il Cinquecento francese nei [...] ai propri desideri, intraprendendo il suo cammino di verifica e di liberazione nei riguardi della cultura mortificante dell’ascetismo e della rinuncia.
L’ottimismo antropologico di Rabelais e la sua straordinaria originalità creativa si uniscono a ...
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RHO, Giovanni
Giovanni Pizzorusso
RHO, Giovanni. – Nacque a Milano il 29 gennaio 1590 figlio di Alessandro, giurista, nobile e membro del Senato milanese, e di Livia Raggia (Raggi). Fu fratello di Giacomo [...] Felicità.
In questi anni la produzione di Rho si indirizzò verso opere di carattere spirituale. Profondamente legato all’ascetismo ignaziano, egli praticò e diffuse la spiritualità del fondatore della Compagnia di Gesù, che difendeva anche in scritti ...
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GIOVANNI da Mantova
Carlo Albarello
Nato presumibilmente nella seconda metà del secolo XI, G. è noto per l'esegesi applicata al testo sacro, tradita da un unico manoscritto (Berlino, Staatsbibliothek, [...] dedicarsi alla contemplazione, entra nel vivo di un problema drammaticamente sentito nel campo gregoriano, in cui l'ascetismo dominante tendeva ad abbandonare la lotta per una sublimazione di impronta monastica, per risolverlo nell'ideale gregoriano ...
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Straw Dogs
Claudio Bisoni
(GB 1971, Cane di paglia, colore, 118m); regia: Sam Pe-ckinpah; produzione: Daniel Melnick per Talent Associates/Amerbroco; soggetto: dal racconto The Siege of Trencher's Farm [...] che pensa di trovare nella vita di campagna, in un paesaggio incontaminato di pace e quiete, lo sfondo ideale al proprio ascetismo sociale. Nel raccontare una storia in cui molte attenzioni e battute di dialogo sono dedicate a gatti, topi, galline e ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] solo mostrano di non poter essere facilmente riformati dall'interno, ma anche che hanno bisogno di ostentare un volto austero e ascetico di un potere che pretende di esercitare l'arte sublime di guidare i cittadini sulla retta via. La politica della ...
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GRECO
Giuseppe Fiocco
. Col nome di El Greco è noto il pittore Domenico Theotokópoulos, nato a Candia intorno al 1545, morto a Toledo nel 1614. Creta era dominio fedele della repubblica di Venezia [...] si rapprende nella gloria, in strati di nubi, sotto i quali la scena pare composta come in una grotta.
Questo ascetismo diviene sempre più predominante nella Pentecoste del Prado, nel Cristo nell'Orto del barone Herzog a Budapest, nell'Ultima Cena ...
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SĀṂKHYA
Ambrogio Ballini
KHYA Uno dei sei sistemi filosofici ortodossi dell'India brahmanica (rispettivamente tre, giacché ciascuno di essi trova integrazione in un altro: v. mīmāmsā). È così denominato, [...] l'interno lavoro psichico, la speculazione filosofica che genera l'intuizione, o, come sarà secondo il sistema Yoga, l'ascetismo), il "corpo massiccio" si dissolve negli "elementi massicci"; il meccanismo psichico in ciò da cui esso era venuto, cioè ...
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ascetismo
s. m. [der. di asceta]. – Il complesso delle pratiche esteriori (rinunce, penitenze, mortificazioni, ecc.), dell’atteggiamento spirituale e anche delle dottrine, miranti al raggiungimento di una purificazione rituale e spirituale...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...