FEDELE, Pietro
Francesco M. Biscione
Nacque a Traetto (l'odierna Minturno in provincia di Latina) il 15 apr. 1873 da Ferdinando e Angioletta Conte, in una famiglia di modesti agricoltori. Iniziò gli [...] letterarie, artistiche ed economiche di ogni luogo... Il Medio Evo, inteso come il trionfo dell'etica cristiana, dell'ascetismo cenobitico, del Papato, suscitò in lui visioni realistiche ed originali animate dal fascino di tempi e di uomini che ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] nel 14° secolo. Si distingue per la solennità e l’austerità dell’impostazione, i colori sobri, la spiritualità e l’ascetismo dei volti (affreschi delle cattedrali di S. Sofia, S. Nicola Taumaturgo, S. Antonio, S. Giorgio, delle chiese del Salvatore a ...
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NIETZSCHE, Friedrich Wilhelm
Giuseppe GABETTI
Rodolfo PAOLI
Giuseppe GABETTI
Pensatore, nato a Röcken presso Lützen il 15 ottobre 1844, morto a Weimar il 25 agosto 1900: nel quale tutte le contrastanti [...] impulsività battagliera; per quel che aveva di istinto teatrale e di talento anche pratico, mentre N. era e restava un asceta; per tutto quel che di mondano, coreografico un avvenimento come l'inaugurazione di Bayreuth non poteva non portare con sé ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] Alessandro aveva affidato la direzione della chiesa Baucalis. Già discepolo di Luciano, era stimato assai per la vita ascetica e la dottrina. Il suo carattere non riusciva altrettanto simpatico, ma nelle accuse dei padri della Chiesa si ripetono ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] del destino oltremondano dell'anima. Il giovane A. accentuava, anzi, e coloriva di un forte tono passionale, quel motivo ascetico di fuga dal mondo, di aspirazione all'ultraterreno, che rispondeva in fondo soltanto a un lato del temperamento del suo ...
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VALTELLINA (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Giovanni DALMASSO
Camillo BASSI
Carlo Guido MOR
L'alta valle dell'Adda, dalle sorgenti allo sbocco sul Lago di Como. La Valtellina corrisponde [...] Milano, Brescia e Roma; tutte dimostrano preparazione artistica profonda, in soggetti per lo più sacri, ispirati da vivo ascetismo.
Il comune di Sondrio ne possiede l'autoritratto, con il prezioso materiale dello studio Ligari, esistito fino al 1934 ...
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(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] epitafio del Museo Lateranense sono graffiti gli arnesi del mestiere, e cioè lo specchio, i rasoi, le forbici.
L'ascetismo non transige sul fatto della barba, che dei monaci orientali è un assoluto distintivo. I testi abbondano di queste notizie ...
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SOCIOLOGIA (XXXI, p. 1019)
Franco FERRAROTTI
La sociolocia contemporanea. - Rispetto alla s. delle origini, essenzialmente caratterizzata dalle opere enciclopediche di Auguste Comte e di Herbert Spencer, [...] tale, l'opera non andrebbe neppure segnalata perché si collocherebbe molto semplicemente nella lunga tradizione dell'ascetismo metodologico nordamericano, tutto preso dal furore dell'accumulazione dei dati empirici, senza porsi domande relative al ...
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INDIA (XIX, p. 1)
Piero LANDINI
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Pier Fausto PALUMBO – Giuseppe TUCCI
Superficie e popolazione (p. 22). - Con la nuova costituzione, andata in vigore il 1° aprile 1937, [...] tuttavia resta innegabile che le sue principali fonti d'ispirazione sono stati i sâdhu e i bâhûl (da vātula = vates), asceti itineranti i quali hanno espresso in canti spontanei, che sono forse una delle più vive ed umane ricchezze della letteratura ...
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MANICHEISMO
Alberto Pincherle
. È la religione fondata da Mānī (v. sotto), la quale tra la seconda metà del sec. III d. C. e il XIII si diffuse, nonostante le frequenti persecuzioni, fino alla Spagna [...] .
Da qui traggono origine e l'etica manichea e la costituzione della chiesa. La prima trova la sua manifestazione nell'ascetismo e nella serie dei divieti, simbolizzati nei tre "sigilli" apposti alla bocca, alla mano e all'addome: onde il manicheo ...
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ascetismo
s. m. [der. di asceta]. – Il complesso delle pratiche esteriori (rinunce, penitenze, mortificazioni, ecc.), dell’atteggiamento spirituale e anche delle dottrine, miranti al raggiungimento di una purificazione rituale e spirituale...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...