Sacrificio
Enrico Comba
Il sacrificio consiste in un atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un'entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, [...] costituisce un modello paradigmatico attraverso il quale si definiscono anche le pratiche religiose più spiritualizzate: l'ascetismo, l'abnegazione, la preghiera, la condotta morale e la pratica cultuale vengono frequentemente definite come pratiche ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] gruppo viennese della Secessione, riproposero nei loro edifici l'eleganza leggibile nei loro grafici. Seppur lontani dal rigoroso ascetismo di A. Loos, si avvicinarono comunque al protorazionalismo: si pensi, in particolare, a Hoffmann e ai progetti ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] in età giovanile, è consentito un secondo matrimonio (e non più) ai vedovi. Ancora mancano gli accenni all'ascetismo monastico. L'encratismo è combattuto. La Chiesa è ormai nettamente distinta in laici e clero. La gerarchia comprende vescovo ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] la dottrina cristiana del tempo, e in essa si delinea un tipo di donna, laica e madre, accanto a quello della vergine asceta. Il compito della donna nella vita sociale per le "opere buone" è messo all'altezza di quello della vergine consacrata al ...
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ROUSSEAU, Jean-Jacques
Ferdinando NERI
Henry PRUNIERES
Ernesto CODIGNOLA
Biografia e attività letteraria. - Nacque a Ginevra il 28 giugno 1712, da una famiglia protestante d'origine francese; la madre [...] è in grado d'intenderne il significato. Prima sarebbe stato tempo sprecato o stoltezza. Contro ogni forma di ascetismo il R. proclama che le passioni sono i principali strumenti della nostra conservazione. Chi pretende sradicarle pretende riformare ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] 1199 per l'attuazione di un programma di vita cenobitica regolare, la quale, nel 1238 si distingueva per le pratiche ascetiche tanto da richiedere il temperamentum pontificio e richiamava un numero così grande di persone "quod non possint eos loca ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] della prima età moderna. Ella è infatti il modello ideale a cui generazioni di donne vollero conformarsi imitandone il rigido ascetismo, ma al tempo stesso assumendone gli aspetti di impegno nel mondo, esercitato a servizio dei poveri, della città e ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] peccaminosità di qualsiasi pratica sessuale, il rifiuto totale della vita matrimoniale e la promozione di forme di ascetismo. L’interpretazione pessimistica agostiniana ha segnato la visione cattolica della sessualità e della corporeità in generale ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] João Aguiar. La narrazione verte sulla vita di un fittizio san Quintiano di Braga, diviso tra l’ortodossia e l’ascetismo priscillianista. L’azione comincia nel 350, tredici anni dopo la morte del primo imperatore cristiano, che è quindi menzionato ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] santi grazie ai loro miracoli e alle loro penitenze sovrumane. Il caso estremo della popolarità che giunsero a ottenere alcuni asceti, ce la offre il siro Simeone lo Stilita, morto nel 459, così come ricorda il suo primo agiografo, Teodoreto di ...
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ascetismo
s. m. [der. di asceta]. – Il complesso delle pratiche esteriori (rinunce, penitenze, mortificazioni, ecc.), dell’atteggiamento spirituale e anche delle dottrine, miranti al raggiungimento di una purificazione rituale e spirituale...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...