MARTINENGO, Maria Maddalena,
Elisabetta Selmi
beata. – Nacque a Brescia il 4 ott. 1687, da Leopardo (III), dei conti Martinengo da Barco, e Margherita Secco d’Aragona, e fu battezzata Margherita.
Il [...] o privilegio dinastico –, indussero la M. alla scelta autonoma di una vita claustrale di rigida osservanza e di austero ascetismo presso il convento bresciano delle cappuccine di S. Maria delle Neve.
Secondo l’uso delle cappuccine, la M. trascorse ...
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SAVOIA, Ludovica
Paolo Cozzo
di, beata. – Nacque dal matrimonio fra il duca di Savoia Amedeo IX e la principessa Jolanda di Valois (figlia del re di Francia Carlo VII). Non concordi sono le notizie [...] aveva conosciuto sin dal suo primo soggiorno in Franca Contea), la principessa condusse una rigorosa esistenza incentrata sull’ascetismo, sull’esercizio delle virtù profetiche e sulle esperienze mistiche, tanto che la sua figura assurse ben presto a ...
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CESI, Federico
Augusto De Ferrari
Nacque a Roma dal marchese Federico e da Olimpia Orsini il 26 febbr. 1585.
La famiglia proveniva dal Comune di Cesi, fra Terni e Acquasparta, da cui si era trasferita [...] da ogni influsso religioso o politico; numerosi gli obblighi, tra cui una convivenza di cinque anni, moralità ed ascetismo di vita, rigida verifica del progresso degli studi, norme di vigilanza e sanzioni; minute le disposizioni per l'erezione ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] Canterbury. Neue Briefe, ibidem, pp.224-238; A. Wilmart, Auteurs spirituels et textes dévots du Moyen Age, Paris 1932 (importante per l'ascetismo di A.; a p. 147 e n. 1 sono indicati i lavori del Wilmart); F. S. Schmitt, Zur Chronologie der Werke des ...
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DOMENICO da Peccioli (da Peccori, de Pesulis, Pecciolus, Pecciolanus)
Silvana Vecchio
Al secolo Salvatore, nacque a Pisa da una antica e nobile famiglia, originaria dell'omonimo castello delle colline [...] di S. Croce a Fossa Bandi, fuori Pisa, uno stile di vita particolarmente rigido, caratterizzato dal più severo ascetismo, trovò in lui il consigliere e il direttore spirituale, alle cui indicazioni si atteneva rigorosamente. Fu per iniziativa di ...
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BRUNATI, Giuseppe
VVenturi
Nato a Milano il 18 febbr. 1881 da Alessandro e da Clelia Busnari, fu educato presso la scuola dei gesuiti di Gorla Minore, e l'impronta cattolica fu decisiva e sempre presente [...] sottile conoscenza di questi problemi da parte del sacerdote peccatore e teologo. Lo sfondo della vicenda è una Padova bigotta e ascetica, lussuriosa e morale, entro cui si perde il vaniloquio dei protagonisti, mentre la lotta per il bene si tinge e ...
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GROSOLANO (Grossolano)
Gabriele Archetti
Non si hanno notizie sicure su G. prima della sua nomina a vescovo di Savona nel 1098. La sua conoscenza del greco e il nome "Crisolao", con cui è indicato nell'epitaffio, [...] per soddisfare tutte le esigenze, tanto più che G. seppe presto guadagnarsi la stima di molti per il suo ascetismo e, presumibilmente, per un'accorta politica di mediazione tra i due schieramenti. Egli non poté tuttavia evitare il formarsi ...
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GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] era complessa e se taluni ne hanno evidenziato gli aspetti appassionati e impetuosi, altri ne hanno sottolineato l'ascetismo e la ricerca del silenzio interiore nella solitudine. Non meno difficile è trovarle una collocazione nel panorama letterario ...
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RHO, Giovanni
Giovanni Pizzorusso
RHO, Giovanni. – Nacque a Milano il 29 gennaio 1590 figlio di Alessandro, giurista, nobile e membro del Senato milanese, e di Livia Raggia (Raggi). Fu fratello di Giacomo [...] Felicità.
In questi anni la produzione di Rho si indirizzò verso opere di carattere spirituale. Profondamente legato all’ascetismo ignaziano, egli praticò e diffuse la spiritualità del fondatore della Compagnia di Gesù, che difendeva anche in scritti ...
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GIOVANNI da Mantova
Carlo Albarello
Nato presumibilmente nella seconda metà del secolo XI, G. è noto per l'esegesi applicata al testo sacro, tradita da un unico manoscritto (Berlino, Staatsbibliothek, [...] dedicarsi alla contemplazione, entra nel vivo di un problema drammaticamente sentito nel campo gregoriano, in cui l'ascetismo dominante tendeva ad abbandonare la lotta per una sublimazione di impronta monastica, per risolverlo nell'ideale gregoriano ...
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ascetismo
s. m. [der. di asceta]. – Il complesso delle pratiche esteriori (rinunce, penitenze, mortificazioni, ecc.), dell’atteggiamento spirituale e anche delle dottrine, miranti al raggiungimento di una purificazione rituale e spirituale...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...