COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] che già nell'agosto del 1725 il C. avesse accumulato 2.000.000 di scudi. In contrasto con l'ascetismo del pontefice egli aveva arredato doviziosamente i suoi appartamenti in Vaticano, spogliando per questo gli appartamenti riservati ai principi ...
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ELIA lo Speleota, santo
Vera Falkenhausen
Secondo la Vita, che rappresenta la fonte principale per la sua biografia, nacque a Reggio Calabria da genitori agiati, Pietro e Leontò, tra l'860 e l'865. [...] , E. intraprese un pellegrinaggio alle tombe degli apostoli Pietro e Paolo a Roma. Qui condusse, all'inizio da solo, vita ascetica in condizioni di estrema povertà, ma poi fu accolto come discepolo da un monaco più vecchio ed esperto, Ignazio, che lo ...
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CARAFA, Pier Luigi
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli il 18 luglio del 1581, quarto di otto fratelli, da Ottavio, marchese d'Anzi e Trivigno, e da Costanza Carafa dei conti di Policastro. Dopo [...] C. riuscì insperatamente a ripristinare lo spirito e a volte la lettera delle regole benedettine, tornando ai principi di ascetismo e spiritualità che erano stati completamente abbandonati.
Sulla sua missione il C. riferì nell'opera Viaggio di Fulda ...
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GIOVANNI da Salerno
Franco Pignatti
Nacque nel 1317 a Salerno, in contrada Barbato, da famiglia modesta. La sua vita e le sue opere sono caratterizzate dal discepolato che lo legò a Simone Fidati da [...] ai confratelli e alla consorelle dell'Ordine. G. vi mostra tempra di ordinato espositore e una rigorosa adesione all'ascetismo della vita monastica.
Esiste poi un gruppo di altre opere, in volgare o volgarizzamenti, la cui paternità, attribuita ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] . Antonino gli riservò il suo Ordine, l'immagine che di lui emerge dalla più autorevole critica, resta severa: un asceta negatore dell'umano, astratto tomista in sede di pensiero, educatore di anguste vedute, nemico della cultura classica e di quella ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] all'Ordine benedettino. Bernardo di Chiaravalle (1090-1153) fu il maggiore rappresentante di questa forma estrema di mistico ascetismo.Con il procedere del tempo le rigide interdizioni moralistiche si attenuano e la loro flessione si riscontra spesso ...
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DODONE
Laurent Feller
Le fonti relative alla vita e alla carriera di D., vescovo di Rieti dal 1137 fino alla sua morte avvenuta nel 1181, non forniscono alcuna notizia sulla sua provenienza sociale [...] e l'azione del vescovo dovettero avere la loro importanza. Egli doveva essere sensibile alle forme di spiritualità che l'ascetismo dei cisterciensi implicava.
È tuttavia possibile interpretare questa scelta anche in modo diverso. D. può aver voluto ...
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Rapporto che si stabilisce fra più persone attraverso un vincolo materiale o spirituale che le unisce.
Diritto
Profili generali
La c. (artt. 1100 ss. c.c.) si ha quando la proprietà o altro diritto reale [...] o sociale (attuata da maghi, re, sacerdoti ecc., per conto del gruppo e mediante riti e pratiche ascetiche) e personale (raggiunta con la preghiera, l’ascetismo, la contemplazione). Di fatto i modi in cui si può attuare la comunione c. sacra, così ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] , discepolo e biografo di s. Giovanni Crisostomo. Tutti questi testi hanno in comune il fatto di esaltare il prestigio dell'ascetismo, portato a gradi inauditi, e di fornire un'immagine del santo cristiano che si colloca sul prolungamento del vir Dei ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] . In quegli anni, maturò la decisione di entrare nella Compagnia di Gesù, per assecondare una certa vocazione all’ascetismo e alla spiritualità manifestatasi già nei primi anni della adolescenza. Dopo una trattativa con i vertici della Compagnia ...
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ascetismo
s. m. [der. di asceta]. – Il complesso delle pratiche esteriori (rinunce, penitenze, mortificazioni, ecc.), dell’atteggiamento spirituale e anche delle dottrine, miranti al raggiungimento di una purificazione rituale e spirituale...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...