Jakob, Alfons
Neuropsichiatra tedesco (Aschaffenburg 1884 - ivi 1931). Prof. di neuropsichiatria ad Amburgo (1924) e autore di contributi concernenti l’istopatologia e l’anatomia clinica del sistema [...] nervoso; in partic., ha descritto, denominandola pseudosclerosi per la sua affinità sintomatologica con la sclerosi multipla, la sindrome neurodegenerativa nota come malattia di Creuzfeldt-Jakob (➔ Creutzfeldt, ...
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Chimico tedesco (n. 1848 - m. Aschaffenburg 1920); allievo di J. Wislicenus; prof. al politecnico di Aschaffenburg; precursore nella sintesi dei barbiturici. ...
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Filologo, storico e giurista tedesco (Aschaffenburg 1848 - Monaco 1930), insegnò nelle univ. di Friburgo (1875-92) e di Monaco (dal 1892). Armonizzando la perizia filologica e archeologica con la visione [...] dogmatica, ricostruì con metodi nuovi gli antichi diritti nordici, recando originali contributi alla storia del simbolismo giuridico e del diritto penale germanico. Oltre al suo classico Grundriss des ...
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Ecclesiastico (n. 1412 circa - m. Aschaffenburg 1482). Aspirò invano all'arcivescovato di Treviri nel 1456; fu eletto nel 1459 arcivescovo di Magonza, ma non fu confermato da Pio II. Alla dieta di Norimberga [...] si pronunciò per la deposizione dell'imperatore Federico III e propugnò l'elezione di Giorgio Podĕbrad, re di Boemia. Fu perciò costretto dal papa a rinunciare all'arcivescovato nel 1463, dopo che il nuovo ...
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Scrittore tedesco (Langewiesen, Turingia, 1746 - Aschaffenburg 1803). Chiamato nel 1774 da Jacobi a Düsseldorf perché collaborasse alla sua rivista Iris, la visione delle opere d'arte raccolte nella locale [...] galleria lo indusse a un lungo, decisivo viaggio in Italia (1780-83). Tornato in Germania, dal 1786 fu quasi ininterrottamente fino alla morte al servizio del principe elettore di Magonza, negli ultimi ...
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Chimico tedesco (Wehen, Wiesbaden, 1825 - Aschaffenburg 1909). Studente di medicina all'univ. di Giessen (1845) decise di dedicarsi allo studio della chimica e divenne allievo di J. Liebig. Passò poi ad [...] Heidelberg ove fu tra i primi studenti privati di A. Kekule. Fu professore ad Heidelberg (1863) e, quindi, al Politecnico di Monaco (1868-83). Si occupò soprattutto di chimica organica; in seguito alle ...
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Poeta tedesco (Ehrenbreitstein s. Reno 1778 - Aschaffenburg 1842). Di padre italiano e di madre tedesca, studiò a Halle e a Jena, dove strinse amicizia con i romantici L. Tieck e F. Schlegel. In questo [...] periodo pubblicò una commedia satirica (Gustav Wasa, 1800) e un romanzo (Godwi, 2 voll., 1801-1802) che già rivela il suo talento lirico. Dopo un tempestoso amore per Sophie Mereau (che, da lui sposata ...
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Economista e sociologo della giovane scuola storica tedesca (Aschaffenburg 1844 - Monaco 1931) nipote di Clemens e fratello di Franz; prof. nelle univ. di Breslavia, Strasburgo, Vienna, Lipsia e Monaco; [...] socio straniero dei Lincei (1927). Tra le sue opere si ricordano: Die Arbeitergilden der Gegenwart (1871-1872), analisi fondamentale del movimento operaio, Die christlichsoziale Bewegung in England (1883), ...
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Hefner-Alteneck Friedrich von
Hefner-Alteneck 〈héfnër àltënek〉 Friedrich von [STF] (Aschaffenburg 1845 - Berlino 1904) Ingegnere elettrotecnico. ◆ [STF] [MTR] [OTT] Candela H.: unità fotometrica di intensità [...] luminosa, in uso spec. in Germania prima dell'adozione della candela SI (cd) e pari a circa 0.9 cd: → candela. ◆ [STF] [OTT] Lampada H.: lampada campione che realizzava la candela H. (v. sopra); proposta ...
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Architetto (n. Strasburgo 1568 - m. dopo il 1616). Costruì del castello di Aschaffenburg (1605-14; restaurato dopo la seconda guerra mondiale) un'imponente struttura quadrata, con cortile interno e alte [...] torri angolari, esempio significativo di castello tardo-rinascimentale di matrice francese ...
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