HITTITA, Arte
G. Furlani *
Col termine di arte h. viene indicata la cultura artistica che si sviluppò nell'Anatolia centrale e sud-orientale nel II millennio a. C. e nei primi secoli del I; il termine [...] a quelli di Yazılıkaya. La mano sinistra è alzata, il pollice piegato, mentre le altre dita formano pugno. La destra impugna un'ascia. L'elmo finisce in punta e di dietro cade una fascia. Nei ruderi della città sono venuti alla luce una sfinge e due ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] si contentano di sfruttare queste diverse innovazioni. L'arma abituale rimane la pietra o la roccia; si nota anche la doppia ascia (Lagina, lastra i), lo stiletto (avversario di Tritone a Pergamo) e il tronco di albero (fregio di Roma). Gli avversari ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il palazzo di Mari
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla fine del III millennio a.C., i palazzi reali diventano il fulcro [...] la dea Ishtar, con indosso una lunga veste e una mazza e un’ascia che le emergono dalle spalle. Altre due dee la servono e una di due personaggi che lottano e un terzo che regge un’ascia. Alle estremità ci sono due sfingi alate che volgono ...
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QUERINI, Pietro
Francesco Surdich
QUERINI, Pietro. – Non si conosce l’anno esatto della sua nascita, che avvenne a Venezia, anche se si può collocare attorno al 1402, perché il 2 settembre 1422 il padre [...] Scilly. Spinti al largo per l’intensificarsi della tempesta e per il danneggiamento del timone, inutilmente sostituito dal maestro d’ascia con due remi di governo collocati ai lati della poppa, che furono però portati via da una violenta ondata, non ...
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PUNTA LE TERRARE
M. C. Franco
Località a 3 km a SE di Brindisi, in un'area caratterizzata dalla presenza di abbondanti resti ceramici di superficie (terrare), da cui il toponimo; l'insediamento protostorico [...] alle necessità di un piccolo nucleo familiare. Tra i materiali rinvenuti nei livelli mesoappenninici sono segnalati due pugnali e un'ascia di bronzo, un ago crinale e un pugnale di corno di cervo.
Di notevole interesse sono i frammenti d'importazione ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] e la più antica ceramica. Nel Neolitico, gruppi di allevatori introdussero (prima metà del 2° millennio a.C.) le culture dell’ascia da combattimento. Nell’età del Bronzo (dal 1000 al 500 a.C.), indicazioni sugli usi funebri e sull’abbigliamento sono ...
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Regione dell’Italia centrale, in prov. di Latina. Il termine si ritiene derivato dalla scomparsa città di Suessa Pometia, con cui è stata già anticamente designata una zona del Lazio.
È l’Ager Pomptinus [...] Circeo e in stazioni all’aperto sono stati trovati focolari e industria litica appartenenti a questa nuova specie umana. Un’ascia di pietra verde, cuspidi di selce e di ossidiana, denotano la presenza dell’uomo durante il Neoeneolitico. Tribù Pontina ...
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PILASTRO (dal lat. pila; fr. pilier; sp. pilar; ted. Pfeiler; ingl. pillar)
Luigi Crema
Elemento costruttivo verticale, di forma generalmente prismatica, raramente monolitico; più tozzo e robusto della [...] impiegò spesso pilastri a sezione quadrata, monolitici o a varî blocchi (Festo), talvolta con scolpita la doppia ascia (Cnosso).
L'architettura etrusca usò pilastri semplicemente utilitarî, lisci, senza base né capitello (tomba di Casal Marittimo ...
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. Col nome di bottame s'indicano genericamente i varî recipienti di legno (fusti) ottenuti con l'unione di assi (doghe) strette insieme con cerchi di ferro o di legno, come: la botte (fr. tonneau, sp. [...] una prima preparazione al ceppo: appoggiate su un grosso ceppo vengono grossolanamente affilate alle due estremità a colpi d'una pesante ascia; poi passano al cavalletto (fig. 2): il bottaio si siede a cavalcioni su di esso e, spingendo con i piedi ...
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Erudito, filologo, stampatore francese, nato a Orléans il 3 agosto 1509, morto a Parigi il 3 agosto 1546. Dopo avere studiato nella sua città natale e quindi a Padova, divenne segretario del vescovo di [...] "martire del Rinascimento".
Come stampatore, il D. lasciò bellissime edizioni, tipograficamente assai corrette e ornate; la sua marca era un'ascia tenuta da una mano uscente da una nube, in atto di colpire un ceppo nodoso; egli adottò varie divise, a ...
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ascia
àscia (ant. e pop. asce) s. f. [lat. ascia] (pl. asce). – 1. Attrezzo da taglio usato in carpenteria per sgrossare e lavorare il legname, costituito in genere da un robusto manico di legno al quale è fissata una lama leggermente ricurva...