MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] 1992, pp. 179 s.; Id., Roman and German Humanism 1450-1550, a cura di P.F. Grendler, Aldershot 1993, passim; L. D'Ascia, Martin Lutero e il "Genio romano". L'"Apologeticus" di R. M. Studio ed edizione, in Riv. di storia e letteratura religiosa, XXIX ...
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Vedi CICLADICI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CICLADICI, Vasi (v. vol. Il, p. 587)
F. Zaphiropoulou
Gli scavi degli ultimi anni a Nasso, Paro e Thera hanno riportato alla luce abbondante materiale ceramico [...] mondo animale, uccelli, capridi, cavalli che pascolano, mentre negli spazi metopali cavalli antitetici con un tripode nel mezzo e un'ascia io un uccello sopra la spalla, o anche cavalli affrontati dinanzi all'albero della vita. Un gruppo di vasi con ...
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SIN (sumerico Suen, scritto ideogrammaticamente en.zu "signore della saggezza"; accadico Sīn)
A. Bisi
Divinità lunare venerata in Mesopotamia particolarmente dai Semiti; la sua figura si confonde con [...] a falde che lascia scoperta una spalla, la lunga barba, la tiara con la quadruplice fila di corna: tiene in una mano un'ascia serrata contro il petto, nell'altra il bastone e l'anello, simboli del potere, e una corda arrotolata, evidentemente per la ...
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TELL ARPASHIYYA
A. Bisi
Sito mesopotamico sull'alto Tigri, nel distretto di Mossul, che ha rivelato alcune delle fasi più antiche della cultura mesopotamica (Samarra, Tell Halaf, el-῾Ubaid; V e IV millennio [...] indica in Oriente l'atto del parto). Allo stesso culto della fertilità verosimilmente si ricollegano i numerosi amuleti mostranti la doppia ascia e il bucranio.
La ceramica di el-῾Ubaid è inferiore, per tecnica e per disegno, a quella del Tell ῾Ḥalaf ...
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ZIWIYEH
G. Ambrosetti
Località dell'Iran, al confine fra Kurdistan e Azerbagian, circa 40 km a E della città di Saqqiz. Nel 1947, un nubifragio, provocando il franamento di un tepe nelle immediate vicinanze [...] acrome configurate, in analogia con altro materiale proveniente da tutta la regione di Saqqiz. In particolare, un'ascia votiva in bronzo ed un braccialetto a protomi leonine costituiscono il più diretto richiamo alla tradizione luristanica.
Bibl ...
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MELQART (fenicio mlqrt, da mlk-qrt "re della città")
G. Garbini
Dio fenicio, venerato nella città di Tiro, il cui culto si diffuse in seguito in Siria e nelle colonie fenicie d'Occidente, in particolar [...] atto di incedere, barbato, con berretto conico e un corto gonnellino di tipo egiziano; nella sinistra regge un'ascia appoggiata sulla spalla, nella destra distesa è un oggetto di incerta identificazione, probabilmente il simbolo egiziano della vita ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] prove dei contatti interinsulari dopo il 1000 d.C. provengono dall'adozione su una vasta area di un tipo di ascia lavorata nella conchiglia di Terebra e dalle analogie osservabili nelle architetture dei centri monumentali di Pohnpei e Kosrae, nelle ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] a cordicella, che le ha valso anche il nome di civiltà della ceramica a cordicella (in ted. Schnurkeramische Kultur) e dall'ascia a base traforata e sfaccettata. Queste quattro civiltà, alle quali non è possibile dare nomi etnici, e di cui non si ...
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Gli antichi Greci e Romani chiamarono con questo nome la grande isola settentrionale dell'Europa.
1. La Britannia preromana. - Il nome. - La forma più antica del nome tramandata dai testi, quella che l'esploratore [...] ferro mediterranea. Dall'esame comparato degli oggetti se ne possono delineare tre periodi: uno più antico, caratterizzato dall'ascia a margini rialzati e dal pugnale triangolare, uno medio caratterizzato dalle spade micenee, uno più recente, in cui ...
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Popolazione, distinta per linguaggio dai vicini Castigliani e Francesi, che occupa l'angolo NE. della Spagna, cioè la provincia di Guipúzcoa, quasi tutta quella di Biscaglia (Vizcaya), la porzione settentrionale [...] i Baschi fino nel Medioevo.
Non solo come elementi di lavoro, ma anche di emulazione e di scommessa, si usano i remi, l'ascia, la sbarra o palanca, il palo, i trampoli, la trebbia, la sega, il secchio, ecc. Le scommesse si estendono anche alla prova ...
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ascia
àscia (ant. e pop. asce) s. f. [lat. ascia] (pl. asce). – 1. Attrezzo da taglio usato in carpenteria per sgrossare e lavorare il legname, costituito in genere da un robusto manico di legno al quale è fissata una lama leggermente ricurva...